Quando CAGE Studios dice che il suo Sherwood Extreme sia un prodotto ispirato al racconto di Robin Hood, mi viene in mente solo una cosa: quindi Robin volava davvero con una gallina jet-pack per il regno di Sherwood? Sherwood Extreme è uno sparatutto che non si prende mai un secondo sul serio, uno di quei giochi che è quasi obbligatorio giocare con un amico perché il potenziale comico è bello alto. Scopriamolo insieme nella recensione!
Rubare ai ricchi per comprarsi una gatling
Proprio come nel racconto originale di Robin Hood, anche in Sherwood Extreme prenderemo il controllo di un ladro incappucciato che persegue la nobile missione di rubare i tesori ai più ricchi. In questo particolare caso però, i ricchi sono dei goblin e il tesoro non finirà tra le mani dei più bisognosi, ma ci servirà per comprare armi dall’alta capacità distruttiva oppure una skin da hot dog zombie.
Il gioco inizia senza tanti preamboli, ci verrà mostrata una cut-scene uscita direttamente da un film di Michael Bay, dopodiché potremo iniziare una nuova partita. La prima area di gioco fungerà anche da tutorial e ci mostrerà in cosa consiste il gameplay: uno sparatutto in terza persona, con bullet time e acrobazie assurde, tra zip-line e funghi trampolino. Finito il tutorial finiremo nell’hub di gioco principale, un piccolo villaggio dal quale potremo scegliere il dà farsi oppure acquistare tutto il necessario per la prossima avventura.
Sherwood Extreme ha 3 modalità di gioco principali:
- Modalità storia
- Modalità orda
- Modalità creazione
Modalità storia
La modalità storia consiste nel portare a termine alcuni livelli in successione, con l’obbiettivo di recuperare uno scrigno pieno di tesori solitamente posto a fine livello. Le mappe sono essenzialmente dei corridoi, tranne un paio di livelli leggermente più aperti, ma il bello è il level design di ognuna di esse: zipline, funghi trampolino, ventole che ti lanciano in alto, navi volanti. Ogni elemento è stato inserito per permettere ai giocatori di effettuare serie di acrobazie miste a uccisioni rocambolesche, in modo da raggiungere il punteggio più alto possibile. Perciò voleremo da una corda all’altra attivando il bullet time una volta che mireremo con la nostra balestra, uccidendo goblin su goblin con headshot spettacolari.
Il problema principale, però, è proprio la lunghezza della modalità, facilmente completabile in poco meno di un’ora, facciamo un’ora e mezza se volessimo prendere tre stelle su ogni livello. Possiamo dire che anche l’IA dei nemici di Sherwood Extreme non contribuisca favorevolmente alla rigiocabilità dei livelli, che sapranno di “more of the same” dopo poche partite. A determinare il premio finale contribuirà anche il tempo con cui finiremo lo stage e il numero di uccisioni eseguite, ma il gioco non è molto chiaro su come attribuisca le stelle a fine livello.
Modalità orda
Come si evince dal nome, la modalità orda di Sherwood Extreme è una modalità nella quale dovremo sopravvivere a orde di nemici, sempre più arrabbiati e sempre più forti. A prescindere dai potenziamenti acquistati, inizieremo con la balestra iniziale e senza alcun perk; ogni tre round potremo recarci nella sala del trono per acquistare un potenziamento: regen della vita, balestra con mirino telescopico, balestra automatica, doppio salto e addirittura un cinghiale infuocato da cavalcare.
Ovviamente il gioco ci lancerà contro sempre più nemici (fino ad un massimo di 50), che entreranno dalle quattro entrate della fortezze in cui combatteremo, e più resisteremo, più diverranno forti. Ad un certo punto ci troveremo contro nemici che spareranno laser dagli occhi giusto per darvi un’idea. Il problema di questa modalità, oltre all’estrema ripetitività delle cose da fare, è ancora una volta l’IA dei nemici, che si buggherà una volta su tre, facendo ammassare le orde contro le pareti esterne o addirittura facendo sprofondare nel terreno i poveri mob.
Modalità creazione
Non c’è molto da dire su questa modalità, ma devo dire che è assolutamente la più interessante, anche se presenta molti problemi al momento. Sherwood Extreme ci da la possibilità di creare a nostro piacimento i livelli che noi o altri giocatori andranno ad affrontare. Potremo scegliere la grandezza della mappa, gli elementi che la comporranno e anche la tipologia di nemici che dovremo affrontare.
Al momento la modalità é la meno ottimizzata di tutto Sherwood Extreme, presenta molti stuttering e bug di vario genere, ma a conti fatti é il contenuto di maggiore rilievo all’interno del titolo di CAGE Studios.
Tante skin, poche armi
Come accennavo poco fa, a fine livello verremo ricompensati con delle gemme, la valuta in game, con le quali potremo acquistare nuove armi o nuove skin attraverso i rispettivi shop nell’hub centrale. Bisogna dire che a livello di personalizzazione Sherwood Extreme dà il meglio di sé: vuoi essere un pirata? Oppure preferisci essere un golem di pietra? Che dici? Vorresti essere Master Chief? Nessun problema, c’è pure lui! Le skin sono tante e varie, e potranno essere acquistate con facilità dopo aver portato a termine alcune missioni.
Le armi, d’altro canto, si contano (letteralmente) sulle dita di una mano: balestra normale, balestra automatica, balestra esplosiva e balestra cecchino. Rispetto alle follie che il gioco propone, l’arsenale sembra essere la parte più basilare e poco ispirata, un vero peccato. Nonostante questo il feeling con ognuna delle armi é abbastanza buono e non presentano gravi problemi di bilanciamento.
Sherwood Extreme: Low poly e rock medievale
Sherwood Extreme é stato interamente sviluppato usando una grafica low poly “moderna”, ossia con texture ad alta risoluzione applicate su modelli a bassa densità poligonale. L’effetto che si ha é abbastanza piacevole anche se non é tra i miei stili preferiti. Il gioco soffre di parecchie compenetrazioni poligonali e gli elementi a schermo non sono sempre chiarissimi, ma rispetto al gioco che vuole essere, l’estetica adottata va più che bene.
Parlando di sonoro invece, senza ombra di dubbio la parte migliore é la OST: un misto di rock e musica medievale con un pizzico di dubstep. La colonna musicale invoglia veramente a distruggere qualsiasi cosa all’interno della mappa e direi che per Sherwood Extreme questo sia il mood più adatto. Il gioco é privo di qualsivoglia doppiaggio, anche perché non ci sarà nessun dialogo a farci perdere tempo, la nostra missione é quella di liberare Sherwood e lo faremo a suon di slow motion e capriole, le parole lasciamole agli altri.