Sviluppato da 100 Games e pubblicato da Ultimate Games, Ships Simulator è, o almeno… vorrebbe essere, un simulatore di navi di varia tipologia ma, in particolar modo, quelle mercantili di grossa taglia. Dopo aver sofferto su Xbox One (qui trovi la nostra recensione) siamo tornati a solcare i mari e a riparare navi su PlayStation 4 e questa è la nostra nuova recensione! Pronto a navigare con noi?
Ships Simulator – pensa solo ai soldi
Ships Simulator è un simulatore e in quanto tale non si preoccupa minimamente di realizzare una qualche parvenza di trama. Tutto ciò che dovrai fare è seguire l’andamento del gioco e adattarti agli scempi ludici partoriti dagli sviluppatori.
Non ci sono personaggi con cui interagire, tu stesso sei orfano di un avatar. Ogni cosa viene effettuata attraverso scomodi ed esteticamente orrendi menù. L’interfaccia di gioco, infatti, è un qualcosa di osceno. Parliamo di scritte chiare su sfondi chiari o di scritte scure su discutibili sfondi monocromatici gialli. Un vero pugno in un occhio.
Inoltre, a differenza di quanto vissuto su Xbox One, qui anche i menù sembrano avere dei problemi con inspiegabili rallentamenti rilevati nella sezione impostazioni. Senza contare che ci sono opzioni inutili come la selezione della lingua… totalmente illusoria visto che non è possibile cambiare lingua (è disponibile solo quella inglese).
Comunque, appurato che non esiste una narrazione e che anzi, le missioni sono un semplice susseguirsi di richieste scoordinate, procediamo subito a dare un’occhiata al gameplay. C’è però da evidenziare come l’intero titolo sia focalizzato sul mezzo di trasporto a cui deve il titolo: le navi.
Tante attività ma tutte orrende
Ships Simulator è un concentrato di attività che variano leggermente a seconda della tipologia di nave che andrai a selezionare. All’inizio ne avremo solo una, quella mercantile. Col tempo e con più soldi, potrai acquistare nuove navi e procedere con nuove e discutibili esperienze videoludiche. Ma diamo un’occhiata più approfondita.
Lo scopo del titolo è fare soldi. Per farlo, dovrai avere cura delle tue navi. Come? Riparandole, ovviamente. E come si ripara una nave? Facendo click sulla zona danneggiata e spendendo soldi. Tutto qui. Non c’è un mini gioco e neanche un’animazione. Solo un menù spoglio e brutto in cui spostarsi e opzioni da cliccare.
Trova le spunte che indicano un danno o un suggerimento di modifica, accetta, spendi i soldi e vai oltre fin quando la nave non è in condizioni tali da poter essere utilizzata. Un sistema simile, oltre a non avere nulla da simulatore, è noioso, spoglio, brutto e non regala alcun tipo di soddisfazione. Sì, le navi sono suddivise in varie sezioni e gli appassionati troveranno una fedele suddivisione e descrizione dei veicoli ma non c’è altro.
E le missioni più interattive non migliorano la situazione generale del titolo. Tra le nostre prime sfide, infatti, c’era quella di caricare diversi container sulla nave mercantile. Tale operazione era di una lentezza esasperante. Inoltre, il titolo richiede una precisione in parte troppo esagerata. Caricare container si è quindi rivelata un’operazione noiosa, frustrante e soporifera.
Sì, era fedele alla realtà ma ludicamente parlando bisogna essere dei fan sfegatati dello “spostamento di container” perché dopo il sesto… inizi a farti domande sul perché continuare e spendere altro tempo. Anche perché il mini gioco in questione non si innova mai. è sempre uguale. Aumentano solo il numero di container da reperire e spostare.
Arriviamo poi al sistema di navigazione. Questi è di una complessità e di una bruttezza rari. Esistono tantissimi simulatori di guida navale ma questo qui… Ships Simulator decide di dotarti di due indicatori da dover coordinare. Quello verticale serve ad avanzare e indietreggiare. Quello orizzontale per svoltare a destra o sinistra. Su carta ha senso ma pad alla mano la situazione diventa tragicomica.
Tralasciando l’innata lentezza della navigazione, che permane lenta anche se aumentiamo la velocità dello scorrere del tempo del gioco, il titolo richiede una precisione nell’attracco disumana. Perderai decine e decine di minuti nel disperato tentativo di posizionare la nave esattamente come vuole il titolo. Uno sforzo che non vale decisamente la pena.
Grafica e sonoro
Ships Simulator presenta una grafica indiscutibilmente brutta e indietro di generazioni. Per non parlare delle animazioni: la navigazione fa quasi ridere, con le navi che sembrano slittare sull’acqua. Gli effetti scenici sono invisibili. Danni e incidenti non pervenuti ma sempre segnalati tramite scritte. Graficamente, salviamo giusto alcuni modelli di navi, seppur poco ispirati.
Anche il sonoro, seppur vagamente fedele alla realtà, arranca e si perde nel mare di noia e ingiustificata frustrazione di un titolo che semplicemente non riesce a divertire. Da segnalare anche l’assenza della lingua italiana ma tanto c’è molto poco da leggere, sempre se riesci a distinguere le lettere da alcuni sfondi.