Dopo aver ottenuto finanziamenti su Kickstarter nel 2014, quei geniacci di Yatch Club Games ci regalarono la popolare saga del cavaliere blu, che tutti conosciamo con il nome di Shovel Knight.
Ispirato a titoli come DuckTales, il gioco è un platform 8-bit a scorrimento orizzontale, dove l’oggetto principale è una pala impugnata dal bizzarro protagonista che servirà per dissotterrare oggetti, colpire i nemici rimbalzandoci sopra, aprire forzieri e abbattere barriere.
Al titolo vennero aggiunte poi due espansioni, Plague Of Shadows e Specter of Torment, dove faremo la conoscenza di due nuovi personaggi, Plague Knight e Spectre Knight.
Ora prendiamo Super Smash Bros e Towerfall e facciamo modellare il tutto a Yacht Club Games ed ecco che otteniamo Shovel Knight: Showdown.
Il titolo si concentra principalmente sugli scontri multiplayer in locale, dove in una disperata lotta per la sopravvivenza e il dominio si combatte l’uno contro l’altro. Un vero peccato la mancanza dell’online, che avrebbe sicuramente giovato alla longevità del prodotto.
La modalità di gioco principale è la Treasure Clash: in poche parole dovremo guadagnare quante più gemme rosse possibile, rubandole ai giocatori o recuperandole nel momento in cui appaiono in campo.
La struttura è prettamente Arcade, suddivisa in dieci macro livelli; dopo che avremo scelto il nostro personaggio tra i 16 disponibili ci butteremo nella mischia, con lo scopo di sconfiggere i nostri avversari fino all’ultimo hit point.
L’ennesimo richiamo a Super Smash Bros è la possibilità di settare le battaglie a nostro piacimento. Oltre alle modalità Tutti Contro Tutti, Battaglia Libera possiamo disabilitare l’uso di oggetti o attivare il Sudden Death, cioè morire con un colpo solo. Ogni personaggio ha quattro cuori prima di passare a miglior vita.
Gli oggetti se attivati possono spawnare casualmente durante una partita, garantendo ai giocatori che li ottengono utili benefici come invincibilità temporanea o un potente campo magnetico che allontana i nemici.
Ogni duello durerà due minuti, e la possibilità di essere in un certo senso i “registi” del match che si giocherà modificando le regole a proprio piacimento renderà ogni partita un’esperienza fresca e piacevole.
Ogni personaggio ha un assortimento relativamente semplice di mosse, composto da un attacco, un attacco speciale, una fuga e una parata, ma si percepisce che ogni combattente è unico nel suo genere grazie al set di mosse.
Shovel Knight, ad esempio, è molto facile e intuitivo da usare con i suoi attacchi a colpo di pala, mentre un personaggio come Phantom Striker è più tecnico in quanto si concentra su attacchi di posizionamento e teletrasporto.
Un plauso va fatto anche all’enorme quantitativo di sbloccabili, dai costumi ai nuovi oggetti. Questo renderà la sfida oltre che longeva anche più dura.
La resa grafica è la deliziosa pixel-art che Yacht Club Games ci ha abituato con questa serie e le varie musiche accattivanti accompagnano bene i momenti di zuffa.
In conclusione, quest’ ultimo episodio di Shovel Knight: Showdown è un ottimo lavoro dal punto di vista del gameplay e dell’innumerevole quantità di materiale da sbloccare, fattore che aumenta notevolmente la longevità del titolo, ma che è minato dalla presenza di una modalità multigiocatore esclusivamente in locale. I giocatori meno navigati si stuferanno prima.
Shovel Knight Showdown è disponibile su Playstation 4, Xbox One, Nintendo Switch e PC al prezzo di € 8,99.