Già dal primo trailer, in occasione dello State of Play di febbraio, Sifu aveva scatenato una sincera curiosità intorno a se, con un combat system legato a doppio filo con brutali colpi di arti marziali. L’esclusiva cross generazionale targata PlayStation 4 e PlayStation 5 PC, è tornata a mostrarsi durante l’evento IGN Expo 2021, con un piccolo trailer gamelay.
Il titolo, sviluppato dal piccolo team di Slocap, è una sorta di action 3d votato ai combattimenti. Come confermato recentemente dagli sviluppatori, si tratta di un progetto lineare single player, in cui azione e scontri la faranno da padrone.
Sifu: analisi trailer
Il setting del nuovo video, ambientato in una sorta di night club, mostra alcuni spettacolari combattimenti, con il protagonista impegnato a pulire le sale del club con diversi strumenti. Oltre alla già citata padronanza di arti marziali, elemento cardine dell’esperienza, potrai usare armi contundenti ed elementi dello scenario a tuo favore, attendo però lo stesso potranno fare i tuoi avversari.
Bottiglie di vetro, tavoli e mazze chiodate aiuteranno il tuo avanzamento nell’avventura. Purtroppo Sifu rimane ancora privo di una data ufficiale di uscita, nonostante sia previsto entro fine 2021. Ogni area del gioco sarà controllata da un particolare boss, che dovrai sconfiggere senza pietà per poter proseguire, come mostrato nella parte finale del gameplay. La donna dalle particolari fattezze, si muove sinuosamente distruggendo il protagonista con colpi serrati.
Sifu: chi sono i ragazzi di Slocap?
Si tratta di un team indipendente, creato nel 2015 in quel di Parigi. Il loro primo progetto, Absolver era riuscito a catturare un fetta di community per la sua unicità e le sue particolari meccaniche. Partendo da una classica base di personalizzazione e scelta del sesso, per poi passare all’azione, scandita da fendenti, calci in volo e speciali tecniche.
Un mondo aperto always online dove stile di combattimento, postura e arti marziali erano le uniche armi per sopravvivere. Nonostante la sua natura online, in alcuni ambienti era possibile incontrare ostici mini boss e gruppi di accaniti nemici mascherati. L’idea di fondo del progetto non è cambiata, data la chiara natura votata al kong-fu, anche se come detto in precedenza Sifu sarà unicamente in single player.
Possiamo dunque essere sicuri della spettacolarità dell’azione, con movimenti studiati a pennello. Rimane da valutare la difficoltà generale, l’impatto dei nemici e la gestione delle bossfight. Trattandosi di personaggi gestiti dall’IA molto dipenderà dalla varietà delle situazioni sottoposte e la cura delle loro strategie.
Sifu: le particolarità dell’action
Siamo venuti a conoscenza di una particolare meccanica, legata alle morti in game. Ormai dopo l’avvento dei souls-like e le terribili punizione derivate dalle sconfitte, Sifu sembra aver carpito l’insegnamento elevandolo ad un livello avanzato. Ogni morte porterà il protagonista ad invecchiare di un intero anno di vita, ecco qui spiegata la lunga barba bianca visti negli artwork dedicati.
Non si sa ancora se questo comporterà un qualche malus all’interno dell’avventura, anche se l’ansia e il timore di diventare più lenti e meno prestanti ad ogni morte, stuzzica molto il mio appetito da hardcore gamer. Nel corso delle due presentazioni viste fino a questo momento, sembra che il comparto tecnico e il gameplay funzionino a meraviglia.
Non ci possiamo di certo aspettare un look da tripla A, anche se Sifu e la sua cornice artistica sono riusciti a sorprendere, sia per quanto riguarda la pulizia dell’immagine che per la resa degli ambienti.
Sifu: commenti finali
Ci troviamo di fronte ad uno dei progetti indie più interessanti dell’ultimo periodo, sperando che le premesse e le promesse per una sua uscita nel corso del 2021 vegano rispettate. Difficoltà, varietà degli stili e longevità del prodotto sono ancora sconosciute e non vediamo l’ora di saperne di più su questo interessante progetto.