Oggi parliamo dei simulator! Un tempo, se si leggeva “videogiochi di simulazione” il pensiero andava ai videogiochi di giuida automobilistica, dove oggi troneggiano Gran Turismo e Forza. Ma col tempo, la “simulazione” si è allargata ben oltre ogni confine immaginabile.
Sì, il videogioco ha sempre simulato la realtà, dello sport soprattutto (e con risultati decisamente sorprendenti in termini di vendite). Simulare la realtà funziona, vende e appaga. Ma perché?
Il motivo possono essere molteplici tra cui la possibilità di sperimentare, seppur virtualmente, qualcosa che esiste ma che non possiamo esperire direttamente. Eppure la mania dei simulatori videoludici valica qualsivoglia confine con risultati ora eclatanti, ora decisamente bizzarri e ironici.
Simulator – ridiamo insieme
Prima di approfondire alcuni dei titoli più folli che vanno orgogliosamente a inserirsi tra i videogiochi di simulazione, è bene notare quanti titoli hanno fatto di questa mania il loro cavallo di battaglia ma in chiave ironica.
Ecco quindi Goat Simulator, di Coffee Stain Studios, tra i più famosi videogiochi di simulazione ironici e assurdi. Qui impersoniamo una capra che, però, di “capra” ha decisamente molto poco. Parliamo di una creatura che fa di bug, glitch e sana follia i suoi punti di forza e che hanno portato il titolo ad avere un sequel uscito proprio di recente: Goat Simulator 3 (tranquillo, il 2 non è mai uscito realmente).
Non vuoi essere un animale? Tranquillo, nel magico mondo dei videogiochi esiste anche un titolo chiamato Rock Simulator, ideato da vinoo e che ti farà essere, letteralmente, una roccia. Fermo, immobile, roccioso. Tutto qui. Una roccia che esiste. Cosa ti aspettavi da un simulatore di roccia?
Simulando mestieri e mezzi
Se Surgeon Simulator di Bossa Studio, seppur con un’ampia dose d’umorismo e follia, tenta di replicare il mestiere del chirurgo, tra l’altro richiamando palesemente all’Allegro Chirurgo della Hasbro (sì, il gioco in scatola), ci sono titoli che hanno provato con serietà ad affrontare il concetto di simulazione e riscontrando un discreto successo.
Farming Simulator è una vera e propria serie, ideata da GIANTS Software che, annualmente, regala alla sua nicchia di fedelissimi, un nuovo titolo dedicato al mondo dell’agricoltura e dell’allevamento. Tra trattori e attrezzature di vario genere, è sorprendente notare quanto il titolo sia ormai una certezza nel mondo dei simulatori.
Al punto tale da far nascere una serie, sempre più numerosa, di competitor nel medesimo settore della simulazione agricola, come ad esempio Real Farm di Triangle Studios.
Ma se l’agricoltura non fa per te, sappi che ci sono anche simulatori ancor più di nicchia come Ship Graveyard Simulator di Incubator Games dove, appunto, ci occuperemo di devastare relitti navali per raccogliere nuovi materiali. Il tutto con attrezzature di vario genere.
Che dici? Vuoi sapere se esistono simulatori ambientati nel passato? Detto fatto, Castle Renovator ti trasporta indietro nel tempo e si trasforma in un tuttofare medievale con tanto di carretto, scopa e martello. Distruggi ruderi, pulisci palazzi e costruisci il tuo castello (e se vuoi saperne di più, qui trovi anche la nostra recensione).
Ma torniamo alla realtà e ai nostri amati mezzi di trasporto, dagli autobus ai treni (di questi ultimi, uno dei più recenti è Train Life: A Railway Simulator di cui puoi anche trovare la nostra recensione). C’è solo l’imbarazzo della scelta. Oggi i simulatori di mezzi di trasporto riescono a entrare così tanto nel dettaglio da sorprendere perfino chi è del mestiere.
Flight Simulator, invece, sorprende per diverse ragioni, dalla resa grafica immensa, alla sua vastità, nonché alle ambizioni decisamente elevate, oltre che ai mezzi volanti a sua disposizione.
Simulare la realtà nel modo più credibile e fedele possibile, grazie anche all’aggiunta di periferiche esterne (dai pedali ai volanti e non solo), è uno dei vantaggi di questo genere di videogiochi che continua a migliorarsi e a sperimentare, osando in nuovi campi e accogliendo sempre più nicchie diverse.
Non c’è limite alla simulazione
Il mondo dei simulatori videoludici è in costante espansione e, se su console non tutto ha attecchito bene, su PC (e in particolare Steam – ma non solo) puoi trovare veramente di tutto. Certo, non tutto è degno di attenzione ma è curioso vedere come alcuni simulatori riescono a spiccare su altri.
Quale sia il futuro del genere non è facile prevederlo ed è ormai risaputo che l’ironia si sposa decisamente bene, rendendo unico e surreale quello ciò che ci circonda nella realtà. trasformare l’esperienza reale, filtrandola col videogioco e arricchendola di surreale, è un mix che funziona e piace.
Perché sperimentare il nuovo, vivere l’impossibile, seppur videoludicamente parlando, è tra le potenzialità del nostro medium. E cosa dire quindi di quei simulatori, come tutti quelli legati alle navicelle spaziali, e non solo, che provano a simulare ciò che non è ancora reale ma che, probabilmente, lo sarà prossimamente.
In fondo il mondo dei videogiochi, nella sua immane vastità, è bello proprio per questo. Perché è vario e ancora piacevolmente imprevedibile.