L’era single player diventa sempre meno importante
Quanti anni sono passati da quando il single player era davvero fondamentale? Un po’ sicuramente. Certo non è diventato superfluo, perché se il titolo è solo multiplayer gli amanti del single player non saranno molto felici.
Alcuni titoli negli anni passati hanno provato a rendere la modalità online più importante di quella offline, ma hanno riscosso poco successo. Oggi si può dire che quest’ultima modalità abbia perso un po’ di importanza rispetto agli anni passati e le Software House si stanno spingendo sempre di più verso l’universo multiplayer.
Di quest’idea è anche Square Enix il cui presidente, Yosuke Matsuda, si è espresso a favore di questo cambiamento. Il suo commento è stato pubblicato su Twitter dall’utente Nibel. Matsuda diceva:
“Il periodo in cui i titoli singleplayer avevano un ruolo primario e il multiplayer secondario sono finiti. Dobbiamo spingerci verso la visione dei giochi come servizi, verso quei titoli che richiedono uno sviluppo nel lungo periodo. Dobbiamo fare in modo che i titoli possano essere goduti più a lungo e non solo una volta dopo l’acquisto.”
SquareEnix fully embraces GaaS (Games as a Service), “multiplayer games have taken the lead” over singleplayer games https://t.co/JX4bRrthyC pic.twitter.com/SHLe344OmM
— Nibel (@Nibellion) 21 settembre 2017
Queste sono state le parole del presidente Square Enix. Sicuramente non ha tutti i torti un gioco esclusivamente con la modalità storia ha vita breve. Però una cosa è certa per i titoli completamente multiplayer è ancora presto, non tutti i videogiocatori sono pronti a questo immenso passo.