Ciurmaaa! Cattive notizie in arrivo, Arrrh!
Pessime imitazioni a parte, sembra proprio che Skull and Bones, una delle nuove IP di Ubisoft, non vedrà mai la luce; almeno non nel modo in cui era stata presentata in origine. Ma partiamo dall’inizio, dal suo annuncio nell’ormai lontano E3 2017.
Presentato inizialmente come un sandbox multyplayer, Skull and Bones avrebbe dovuto basare il suo gameplay sui combattimenti navali PvP.
Purtroppo il titolo ha, sin da subito, vissuto un periodo di forti rallentamenti; questo perché, secondo alcune fonti anonime vicine al team creativo, lo studio di sviluppo principale, Ubisoft Singapore, ha cercato quanto più possibile di differenziarlo dall’altra IP a tema piratesco dell’azienda.
Sto ovviamente parlando di Assassin’s Creed Black Flag, di cui, dal trailer sopra mostrato, è abbastanza facile riconoscere le animazioni pressoché identiche dei marinai e delle imbarcazioni.
Ebbene, a voler dare credito alle ultime voci, lo sviluppo di Skull and Bones è stato pesantemente modificato, in modo da rendere il titolo un ibrido tra Sea of Thieves e Fortnite.
Per ora non ci è dato sapere quanto del materiale originale sia rimasto all’interno del gioco, ne, tantomeno, abbiamo notizie certe sul rinnovato gameplay di Skull and Bones.
Tuttavia possiamo basarci sulla teoria espressa poco sopra, secondo cui lo stile di gioco potrebbe rassomigliare ad un mix tra l’esclusiva Microsoft a tema pirati (Sea of Thieves) ed il Battle Royal per eccellenza (Fortnite).
Alcune indiscrezioni (in realtà sempre le stesse, che, a quanto sembra, ci tenevano a far emergere tutte queste verità su Skull and Bones), ipotizzano un gameplay di gran lunga migliorato, rispetto ai piani iniziali. Si parlerebbe, infatti, di una navigazione di più ampio respiro, potremmo banalmente definirla Total Free Roaming, con le sezioni PvP molto diluite, che quindi perderebbero la loro centralità nel mood di gioco.
Per adesso comunque, l’unica certezza è il rinvio del gioco; probabilmente ne risentiremo parlare non prima del 2021.
Messa da parte la delusione, abbastanza comprensibile per chi stava aspettando news sul gioco, resta comunque la curiosità di capire in che modo stiano trasformando Skull and Bones.