Skull & Bones è il DLC di Assassin’s Creed IV: Black Flag annunciato durante l’evento dell’E3 2017 e ancora oggi l’IP pare girovagare nel limbo. Era stato presentato con un meraviglioso video in CGI e aveva fatto ingolosire gran parte della community fan della serie e non solo; i parati dovrebbero far da padroni in Skull e Bones e si accaparra anche una gran fetta di utenti appassionati di pirateria.
Il DLC è stato rinviato non una, non due, ma ben cinque volte e questo sta facendo dannare Ubisoft che considera questa IP come una tra le più costose e grandi, tanto da non poter fallire col lancio. Questo a causa di innumerevoli cambi di ambientazione da parte di Ubisoft Singapore. Tra i Caraibi, l’Oceano Indiano e Hyperborea non si sono decisi. Oltre ciò, sono state apportate anche tantissime modifiche su come dovrebbe essere il gioco, se un multiplayer PVP o un MMORPG.
I nostri colleghi di Kotaku hanno, però, mosso una riflessione dove, secondo loro, il gioco sia stato fatto completamente da zero diverse volte nel 2020. Questo pensiero è stato scaturito da una dichiarazione di un ex membro del team di sviluppo durante una loro intervista, dichiarando che se fosse stata un’altra software house, a quest’ora il progetto sarebbe stato completamente cancellato.
Skull e Bones: quanto può costare un DLC?
Durante la stessa intervista, l’ex sviluppatore ha fatto notare che l’IP sta costando a Ubisoft tantissimi soldi. Parliamo di una cifra che supera i 120 milioni di dollari e proprio per questo l’azienda non ha intenzione di rinunciarci.
A Ubisoft non è piaciuta l’intervista fatta dall’ex membro e ha risposto confermando che la produzione sta andando speditamente. Ulteriori informazioni saranno rivelati al momento opportuno e questo ha reso la community eccitata. Cosa ci aspetterà questo DLC dalla nomea così grande?
Speriamo che durante l’attesa non ricapitino incidenti di razzismo o sessismo in un ambiente di lavoro molto pesante che facciano rallentare lo sviluppo. Sono state molte le testimonianze in merito e, probabilmente, hanno influito un po’ sul rallentamento generale dell’azienda anche se in minima parte.