Prima di partire con la recensione vera e propria, è doverosa una premessa. Chi sta scrivendo non è un appassionato viscerale di simulazioni in generale, tanto più di quelle aeree, ma forse proprio per questo avrò modo di dare un giudizio quanto più oggettivo possibile su Sky Gamblers – Afterburner. Non nascondo infatti la mia iniziale perplessità quando mi è stato consegnato questo gioco da recensire, dato che il mio primo commento a caldo è stato: “Dal trailer sembra uno dei vecchi Ace Combat!“, senza sospettare poi di non esserci andato troppo lontano, il che non si traduce necessariamente in un male, e se avrai la pazienza di seguirmi in questo articolo ti spiegherò anche il perchè!
Si vola!!
Appena avviato il gioco, si viene lanciati di getto nel menù iniziale che, senza troppi preamboli, mette subito in mostra quello che ti sarà possibile fare con le varie opzioni disponibili.
Fin da subito avrai modo di poter scegliere tra 3 aerei disponibili, ovvero il Rapidbeast, l’Hellblaze e il Monsterburst. Si, tutti nomi cattivi e altisonanti ma che indicano quelle che bene o male sono le capacità del velivolo che andrai a scegliere. Ognuno di questi modelli, infatti, ha delle caratteristiche MOLTO diverse dagli altri, il che vuol dire che nel corso di una battaglia la differenza è enorme ed è tangibile fin dai primi momenti di gioco, anche se questa è solo la base di partenza. Quello che arriverà dopo è ancora più sostanzioso, credimi.
Uno sguardo alle modalità di gioco
Visto così, questo Afterburner sembra piuttosto scontato e banale, ma quando ho cominciato ad aprire i vari menù di gioco mi sono trovato dinanzi ad un mondo inaspettatamente vasto. Andiamo quindi a vedere qual è l’offerta proposta dai ragazzi di Atypical Games per la nostra amata Nintendo Switch! Partiamo dunque con la modalità Single Player, la quale viene divisa in due parti e mezzo, ovvero Campagna, Partita Personalizzata e Tutorial. Quest’ultimo, grazie a due mini missioni, ti darà tutte le informazioni necessarie per cominciare a muoverti abilmente nei cieli e riuscire a manovrare con destrezza il tuo caccia. Ovviamente la maestra migliore rimane sempre la pratica, ma come conoscenza dei primi rudimenti direi che non è affatto male.
Diverso discorso ovviamente vale per la Campagna, che ti metterà nei panni della squadra Sky Gamblers e ti porterà ad affrontare una serie di 15 missioni una differente dall’altra, con la possibilità di intraprendere ogni singola sfida in tre livelli di difficoltà (facile, medio, difficile). Si tratta di una sorta di modalità Storia, se vogliamo chiamarla così, e servirà più che altro come scusante per farci prendere dimestichezza con i vari aerei disponibili nel gioco e per farci conoscere i protagonisti della vicenda, ovvero i piloti principali Dice e Duke, che nel corso delle varie missioni, durante le loro conversazioni, daranno vita anche a simpatici siparietti comici, proprio per farci capire che l’ambientazione non troppo seriosa del titolo è decisamente voluta.
Per quanto riguarda la Partita Personalizzata, invece, le cose cambiano radicalmente. All’interno di questo menù, potrai scegliere tra otto differenti modalità di sfida contro l’AI, sempre con la scelta della difficoltà. Puoi quindi decidere di fare man bassa delle carcasse aeree nemiche attraverso un devastante Tutti contro Tutti, oppure scegliere tra Battaglia a squadre, Difendi la base, Conquista la bandiera, Sopravvivenza, Last Man Standing (ultimo uomo rimasto), Last Man Standing a squadre e Gioco libero.
Ma come ho detto prima, siamo soltanto all’inizio, abbiamo appena scalfito la superficie del titolo sviluppato da Atypical Games. Man mano che si prosegue nell’avventura e nelle varie modalità, infatti, avremo a che fare con un paio di contatori che dimostreranno la nostra progressione nel gioco, ovvero quello dell’esperienza e quello dei crediti. Tienili bene a mente perchè ci serviranno tra non molto!
Personalizzazione? Si, grazie!
Te l’assicuro, questa è l’ultima cosa che mi sarei aspettato da un titolo come questo, o comunque l’avrei immaginato in maniera decisamente più limitata. Sky Gamblers – Afterburner, invece, si è rivelato una graditissima sorpresa in questo senso, il livello di personalizzazione è davvero molto alto, soprattutto pensando che si tratta pur sempre di un titolo per una console portatile come Nintendo Switch. Insomma, mea culpa! Passando al menù Personalizza, infatti, quello che mi si è parato davanti è stato senza dubbio al di fuori delle mie aspettative.
Il suddetto menù presenta, come puoi vedere, le voci Potenziamenti, Armi e Livrea, ed ognuna di queste opzioni ti permetterà di personalizzare praticamente in ogni aspetto il tuo fidato caccia. Potrai quindi decidere quali armi utilizzare, potenziare gli armamenti già presenti o rendere l’estetica del tuo velivolo la più minacciosa dei cieli, grazie all’immensa palette cromatica presente, alle varie skin e ai vari badge (adesivi) applicabili al mezzo!
Ogni singolo aereo presente in gioco ha inoltre a disposizione delle armi standard, ovvero una mitragliatrice e due tipi di missili. Ovviamente all’inizio avrai a disposizione ben poca attrezzatura per potenziare il tuo velivolo, ed è qui che entrano in scena l’Exp e i Crediti. Continuando a giocare puoi aumentare di livello, il che ti permetterà di sbloccare i componenti desiderati, mentre guadagnando crediti potrai comprare tutte le armi che desideri, affinchè il tuo caccia possa diventare un vero terrore alato, contando anche il fatto che ogni missile e ogni singola modifica che apporterai, ne renderà ancora differenti le sue caratteristiche!
Preferisci puntare sulla resistenza negli scontri uno contro uno? Puoi investire tutto sulla struttura! Preferisci invece un confronto in velocità dove ha la meglio chi schiva maggiormente i colpi nemici? I valori di elusione e manovra potrebbero sicuramente fare al caso tuo! Insomma, la scelta è veramente vasta, e accumulando crediti (anche se non è molto facile come sembra, anzi…) puoi creare dei temibili ibridi per arrivare infine a plasmare la tua devastante arma volante per eccellenza! Questa di Sky Gamblers – Afterburner, l’ho trovata una gran bella feature, grazie alla quale ciascun utente può decidere di giocare secondo i propri ritmi e volontà, potendo creare svariate combinazioni a seconda delle esigenze di battaglia.
Voglio la potenza, e la voglio subito!
D’accordo, forse non sei un estimatore delle personalizzazioni che portano via diverso tempo e vuoi puntare subito ai top di gamma, in questo caso dovrei avere la soluzione che fa al caso tuo. Non ho ancora accennato al menù Acquista, creato appositamente per chi vuole cominciare a guardare tutti dall’alto in basso.
Accumulando un bel quantitativo di crediti, infatti, sarà possibile accedere ad un vero e proprio negozio di nuovi aerei, ognuno con le proprie peculiarità. Ovviamente più si prosegue nella lista e più l’armamentario diventa importante, facendo di conseguenza crescere i valori di acquisto del velivolo desiderato. La nota positiva sta nel fatto che prima di qualsiasi acquisto, onde evitare di sperperare i tuoi sudati crediti, sarà possibile provare in una mappa libera la tua scelta, valutando in questo modo se vale o meno la pena di investire i guadagni racimolati fino a quel momento. Davvero una gran bella fortuna!
Ma come la sfrutto così tanta potenza e fatica?
Come darti torto… così tanta potenza di fuoco e non poterla mettere a frutto contro nessuno, se non in qualche fugace scorribanda aerea contro il COM… o forse no? Ad accorrere in aiuto in questa occasione è la modalità Multigiocatore! Ebbene si, Afterburner dispone di una corposa modalità online grazie alla quale puoi dar sfoggio a tutta la tua cattiveria e abilità aerea! Così come nella partita personalizzata, anche qui puoi godere delle stesse opzioni di gioco, quindi troverai il Tutti contro tutti, Battaglia a squadre e via dicendo, rendendo le stesse decisamente molto più divertenti che se affrontate solamente contro dei bot. Durante la mia prova, effettuata in vari giorni e in diverse fasce orarie, non ho mai avuto grandi problemi a trovare giocatori online e le partite mi sembravano piuttosto stabili, non ci sono mai stati crash o problemi di lag, quindi direi che l’esperienza è stata anche piuttosto godibile.
Un’occhiata ai comandi e alla giocabilità
Grazie al tutorial di cui ho parlato prima, i comandi di gioco si impareranno in un batter d’occhio, sono davvero intuitivi e facili da apprendere, anche se come il sottoscritto non siete dei veri seguaci di questo tipo di simulatori. Con lo stick sinistro, muovendolo sopra e sotto, imprimeremo accelerazione o decelerazione al velivolo, mentre con destra e sinistra faremo delle brevi virate nelle due direzioni orizzontali. Lo stick analogico destro servirà invece a muoverci nello spazio circostante, permettendoci di fare manovre a nostro piacimento. Grazie alla croce direzionale, inoltre, sarà possibile effettuare delle vere e proprie manovre evasive, che serviranno ad eludere determinati tipi di attacchi oppure evitare il colpo quando verremo agganciati da un missile (ci apparirà un avviso a schermo quando questo accade).
In alto a sinistra del nostro schermo ci viene indicato il nostro status attuale, con tanto di barra di energia disponibile, mentre sulla destra ci sarà il nostro fidato radar che ci indicherà la posizione dei vari obiettivi che dovremo colpire. Al centro della schermata ci viene invece segnalata la velocità e l’altitudine a cui stiamo viaggiando, mentre ai lati ci compaiono i tempi di ricarica dei nostri armamenti. Il sistema di puntamento è molto semplice e allo stesso tempo funzionale, abbiamo un mirino dinanzi a noi che serve per la mitragliatrice, mentre per i missili avviene tutto in maniera automatica, essendo teleguidati. Dobbiamo solo attendere che il target passi dal grigio al giallo per avere sotto tiro il nemico e poi premere il tasto del fuoco. Secondo questi presupposti, non si può non notare che la giocabilità generale punta molto sull’arcade vecchio stampo (e qui ritorno al discorso dei vecchi Ace Combat), in quanto questo titolo non vuol essere un vero e proprio simulatore realistico di battaglie aeree, bensì un sano e corposo “facciamo casino e divertiamoci” per passare qualche ora di semplice svago. Se guardato sotto questo aspetto, direi che il suo bel traguardo l’ha ampiamente raggiunto!
Ma il lato tecnico? Cosa ci racconti?
Giusto, in un gioco che si rispetti questo aspetto non è mai da sottovalutare! Ma… posso essere sincero? In un titolo del genere, che ha saputo regalarmi svago e divertimento senza mai essere troppo frustrante, il lato tecnico passa davvero in secondo piano. Ne parlerò solo per onor di cronaca, ma se avrai modo di provarlo, penso sarai d’accordo con me. Girando su Nintendo Switch, purtroppo, Afterburner soffre di alcune limitazioni a livello grafico, e lo si nota soprattutto nei momenti più concitati dell’azione, dove ci sono leggeri freeze (parliamo al massimo di un secondo, niente di particolarmente grave) che potrebbero forse infastidire i giocatori più esigenti. La grafica poi non è esattamente ai livelli di un gioco del 2019, anche se in alcuni frangenti è molto bello vedere i paesaggi sotto di noi e gli effetti di illuminazione circostanti, ma non credo sia questo il punto forte di questa produzione, che punta tutto sull’aspetto puramente ludico. Anche l’aspetto sonoro viaggia sulla stessa falsariga, in quanto non ci sono particolari colonne sonore da ricordare, idem per gli effetti sonori in gioco che sono piuttosto basilari. Insomma, non stiamo parlando di produzioni monumentali, tanto per capirci.
Sulla via del tramonto…
Sky Gamblers – Afterburner è sostanzialmente un titolo che non ha troppe pretese, non vuol entrare nell’olimpo dei simulatori aerei ma quello che vuol fare lo fa discretamente bene. Se ti piace uno shooter aereo vecchio stampo e provi piacere nel fare a pezzi i poveri malcapitati avversari, questo titolo saprà senz’altro regalarti qualche ora di piacevole svago. Se invece cerchi realismo e vera simulazione, allora probabilmente dovresti portare la tua attenzione altrove.