Non esiste la pausa estiva per lo sparuto quanto irriducibile gruppo di sviluppatori indipendenti che stanno lavorando a Skylords Reborn, il sequel spirituale del defunto RTS fantasy di EA, Battleforge.
Precisi come un orologio svizzero ecco che è arrivato anche l’ottavo Community Update: i cambiamenti più sostanziosi per questo mese riguardano la composizione dei mazzi gratuiti per il pvp e un progresso considerevole nello sviluppo di un programmino per la creazione di effetti speciali nel gioco.
Cambi al pvp e un editor di effetti speciali per Skylords Reborn
Se hai giocato o sentito parlare di Battleforge, ti sarà familiare il peculiare funzionamento del gameplay: non ci sono basi o strutture che producono unità come nei più tradizionali RTS, ma un mazzo di carte elementali che ogni giocatore (o skylord) deve preparare e revisionare prima di ogni partita. Le carte si dividono in unità, strutture e incantesimi, e, in base alle scelte che il giocatore avrà compiuto prima di schierarsi, l’esperienza varierà considerevolmente sul campo.
Le carte sono collezionabili e potenziabili, e il pvp non è a matchmaking, ma a stanze, perciò è possibile che novizi si scontrino sul campo di battaglia con veterani incalliti che posseggono mazzi potentissimi. Per questo motivo, il team di sviluppo ha messo a disposizione una selezione di mazzi gratuiti completamente potenziati esclusivi alle partite pvp, in modo che non vi siano svantaggi sleali in partite tra i veterani e i nuovi arrivati.
Con questo update cambierà la composizione di questi deck per assicurarsi che siano più bilanciati, visto che nel mese scorso si erano rivelati fin troppo forti. Per un elenco dettagliato delle modifiche dai un’occhiata qui.
Il secondo aggiornamento concerne un succoso sneak peak del nuovo editor di effetti speciali. Skylords Reborn include nel proprio pacchetto un completo editor di mappe ricolmo di contenuti; questi contenuti appartengono a Battleforge, visto che Skylords Reborn è un progetto nato da un processo di reverse engineering del codice del vecchio gioco, perciò è difficile lavorare su contenuti che siano realmente nuovi e costruiscano sulle fondamenta del predecessore.
Al contrario, con questo nuovo programma, che probabilmente andrà a braccetto con l’editor di mappe, si potrà lavorare direttamente agli effetti speciali del gioco e implementarne di nuovi per produrre dei contenuti che rimescolino finalmente le carte in tavola (letteralmente). Vediamo come procederanno i lavori.
Nel frattempo Skylords Reborn resta disponibile per computer su un proprio client, completamente gratuito e con requisiti hardware e software veramente irrisori.