Quando SNK Heroines: Tag Team Frenzy è arrivato in redazione mi sono sentito come Harry Potter durante l’assegnazione della casata. “Tutto ma non SNK, tutto ma non SKK, tutto ma non SKN…” sussurravo tra me e me ma, dato che l’autore dell’articolo che state per andare a leggere è proprio il sottoscritto, potete immaginare qual è stata la sentenza del cappello parlante.
Da questa situazione può però nascere un’occorrenza interessante: può un gioco che si presenta con un roster di sole donne scosciate e che urla Fan Service da ogni suo frame catturare un giocatore esterno a questo genere di cose? Scopriamo assieme se sotto la densa nube Kawaii composta da Shiba Inu e outfit al limite dell’assurdo si nasconde un buon picchiaduro o un prodotto da lasciare al primo Otaku di passaggio.
SNK chi?
Per chi non conoscesse l’azienda che risponde al nome di SNK (Shin Nihon Kikaku, cioè “Nuovo progetto giapponese”) sappiate che ha avuto un ruolo importantissimo nel mondo dei videogiochi: dobbiamo infatti alla SNK la serie di Metal Slug e la console Neo Geo. La storia di SNK termina bruscamente nel 2000 quando finisce in bancarotta ma, come la fenice di Harry Potter (aridaje), l’azienda risorge dalle sue ceneri 3 anni dopo dandosi alla riproposizione delle sue vecchie serie, ed è proprio da questa volontà di far riscoprire le proprie origini che nasce SNK Heroines: Tag Team Frenzy.
Il roster del gioco infatti ripropone i personaggi femminili più iconici presi di peso dalle serie di Fatal Fury, The King of Fighters e Samurai Showdown. Andando da Athena fino a Kula, passando per Mai e Leona, vi sfileranno davanti agli occhi tutti quegli stereotipi femminili che, se avrete visto almeno un’anime nella vostra vita, non vi risulteranno nuovi. C’è la ragazza altissima, quella vestita da gatto, quella che sembra una bambina e quella sempre incazzata passando a velocità razzo dall’innocenza marcata di alcune (poche) fino all’ostentata procacità di altre. Da segnalare su tutte la presenza di Terry Bogard, storico protagonista della serie Fatal Fury, che per l’occasione ha subito un repentino cambio di sesso per legittimare la sua partecipazione a SNK Heroines: Tag Team Frenzy.
Passiamo alle maniere forti
SNK Heroines: Tag Team Frenzy è un picchiaduro 2.5D senza troppe pretese che fa dell’immediatezza del suo combat system e dell’estetica delle sue Eroine i suoi punti di forza. Il sistema di combattimento è infatti più classico che più classico non si può: avremo un tasto dedicato ai colpi leggeri, uno a quelli forti, uno alle prese e un altro per le mosse speciali. Non è presente un sistema profondo di combo e quindi l’unico tecnicismo presente è quello di interrompere le animazioni di determinati attacchi con l’esecuzione di mosse speciali per inanellare più colpi consecutivi.
Data la natura Tag Team suggerita dal titolo, scenderete in campo sempre con una coppia di protagoniste, una attaccante e una supporter, che potranno essere inter scambiate al volo in modo da poter continuare con la seconda la serie di colpi iniziata con la prima. Quando impersoneremo l’attaccante, la supporter potrà lanciare in campo degli spassosi gadget per interrompere le combo dell’avversario, darci vita o semplicemente fare casino rimarcando per l’ennesima volta i toni scanzonati e divertenti della produzione.
Ho trovato le quattordici protagoniste del gioco tutte ben equilibrate da usare ma anche un po’ troppo simili fra loro rispetto al parco mosse. Il roster risulta infatti troppo limitato e l’unica aggiunta sarà il boss finale Kukri: uno strambo tizio incappucciato, che avendo un set di mosse estremamente sbilanciato, è (per fortuna) non giocabile. E’ stato però annunciato che arriveranno dei nuovi personaggi tramite DLC nelle prossime settimane in modo da allargare la possibilità di scelta dei giocatori.
Impara a picchiare, picchia online e picchia seguendo una storia
Come ogni buon Picchiaduro che si rispetti nel gioco sono presenti diverse modalità. C’è uno strumento allenamento, un semplice quanto utile tutorial, la modalità sfida, i duelli online e la Campagna. Dato il risicato Roster del gioco e i combattimenti esclusivamente 2vs2, la Campagna è composta da una serie di soli 7 duelli, compresa la temibile boss fight contro Kukri. Il livello di sfida medio è facilmente accessibile mentre il combattimento contro quest’ultimo vi darà un bel po’ di filo da torcere. Purtroppo non ci è stato possibile testare la bontà dei server online dato che si popoleranno solo dopo l’uscita del gioco avvenuta oggi.
Ogni azione che compierete nel gioco non mancherà di mostrare la vena di collezionismo che scorre in SNK Heroines: Tag Team Frenzy. Potrete infatti riascoltare ogni linea di dialogo delle protagoniste, rivedere ogni cut-scene e accumulare soldi per personalizzare le combattenti del gioco. Se infatti il combat system non presenta una grande profondità, tutt’altro va detto per la modalità galleria e personalizzazione, dove vi ritroverete di fronte ad una vera e propria marea di possibilità. Vestiti, sfondi, pose, trucchi e decine di accessori sbloccabili permettono di dare un vostro personale tocco ad ogni ragazza del roster.
Meglio su Tablet che in TV
Tecnicamente parlando, il gioco in modalità tablet non mostra il fianco (al contrario delle signorine in-game) a nessun calo di frame rate e tutta l’azione scanzonata prosegue liscia senza intoppi. Peccato che non possa dire altrettanto per quando si gioca in modalità TV: in questa situazione il titolo non mostra la stessa fluidità precedentemente descritta.
Cosa dire riguardo al comparto grafico e estetico? Il gioco è caotico e non si prende mai sul serio, i modelli delle protagoniste sono ben fatti e anche i fondali hanno un loro appeal. Ovvio che il gioco è dedicato ad una specifica nicchia di giocatori, ma vedere Shiba Inu e cuoricini ad ogni colpo sferrato, una ragazza in bikini con alle mani e ai piedi gigantesche zampe da gatto peluches e tutte quelle diavolerie che solo ai giapponesi potrebbero venire in mente mi ha strappato più volte una risata.