SNK vs. Capcom: Card Fighters Clash, ha visto la luce per la prima volta nel lontano 1999, sulla console portatile Neo Geo Pocket Color. L’idea base era molto coinvolgente, ovvero quella di portare su console portatile i tanto apprezzati TGC (Trading Card Game) e non solo, visto che i protagonisti di queste carte sarebbero stati i principali protagonisti dei titoli appartenenti alle due società, ovvero Capcom e SNK.
Bisogna anche aggiungere che quello era il periodo di punta dei TGC, visto il successo sempre crescente di titoli come Magic: the Gathering e Yu-Gi-Oh!, quindi l’arrivo su console portatile venne accolto con molto entusiasmo dai giocatori. Adesso però, a distanza di 22 anni, SNK vs. Capcom: Card Fighters Clash si ripropone in versione originale su Nintendo Switch; vediamo come ne esce dall’impatto con gli anni trascorsi.
SNK vs. Capcom: Card Fighters Clash, il sogno di molti
Diciamoci la verità. Tutti gli appassionati di TGC in giovane età hanno sperato almeno una volta di poter partire all’avventura muniti solamente del loro fido mazzo di carte con il quale affrontare gli avversari, soprattutto spinti anche da anime come Yu-Gi-Oh! il quale faceva di questa prerogativa la sua spina dorsale. Immagina se poi questa carte rappresentassero i nostri personaggi preferiti dei videogiochi; credo ci sia poco da aggiungere.
In SNK vs. Capcom: Card Fighters Clash, la premessa sarà proprio questa. Vestiremo i panni del nostro giovane protagonista il quale, dopo aver scelto se volere un mazzo a tema SNK o Capcom, sfiderà altri giovani giocatori seminati in diversi punti di raccolta della città, al fine di poter affrontare i detentori delle sei monete e ricevere l’invito per il torneo finale; un po’ come avviene nelle palestre dei giochi Pokémon.
Come parecchi giochi di quegli anni, anche SNK vs. Capcom: Card Fighters Clash ci butterà in mezzo alla mischia da subito, e dopo un breve tutorial con le regole base e i meccanismi degli scontri, potremo iniziare a sfidare chiunque cerchi di sbarrarci il cammino. Inizieremo nel negozietto locale, dove altri appassionati come noi si stanno sfidando per accumulare crediti con i quali comprare altre carte e per vincerne altre.
Infatti, ogni match che riusciremo a vincere, ci darà in premio alcune carte che verranno aggiunte al nostro mazzo per potenziarlo e adattarlo il meglio possibile al nostro stile di gioco. In realtà però, le meccaniche delle sfide non sono molte, e questo riduce il fattore profondità e strategia delle sfide, ma scendiamo nel dettaglio.
Tipologie di carte
In SNK vs. Capcom: Card Fighters Clash esisteranno 3 tipologie di carte con le quali potremo costruire il nostro mazzo:
- carte personaggio;
- carte personaggio con abilità;
- carte abilità
Le prime saranno il cuore del nostro mazzo e avranno due valori, i BP e gli SP. I primi (Battle Point) rappresenteranno sia la salute che il valore di attacco della nostra carta, mentre i secondi saranno i punti che, una volta entrata in gioco, andranno a versarsi nella nostra riserva di Special Point, utili per attivare le varie abilità delle carte che ne posseggono una, o delle carte abilità stesse.
Le carte personaggio non avranno costi per essere giocate, ma non ne potremo far scendere in campo più di una per turno., mentre potremo giocare tante abilità quanti punti SP avremo a disposizione per pagare il loro costo. Non potremo far attaccare una carta nello stesso turno nel quale è scesa in campo, ma dovremo aspettare quello successivo. L’obiettivo per vincere la partita sarà quello di azzerare i BP del nostro avversario.
Fase d’attacco
Potremo avere un massimo di tre carte personaggio sul nostro campo di battaglia, e potremo attaccare con quante vorremo purché non siano appena entrate in gioco. Dichiarati i nostri attaccanti, l’avversario sceglierà i difensori; i BP di ogni carta personaggio andranno a sottrarsi da quelli della carta avversaria e, in caso raggiungesse lo zero, il personaggio andrà nella pila degli scarti del suo possessore. In caso di danni in eccesso, questi non passeranno al giocatore, a meno che non si ha usato la speciale abilità che consente di attaccare con due personaggi (5 SP) o addirittura con tutti (10 SP).
In questo caso, le carte sommeranno i loro BP e, tutti quelli che l’unica carta difensore non riesce a bloccare, andranno a diminuire i BP dell’avversario. Gli scontri si basano molto su questa meccanica per portare a termine le partite, anzi a dirla tutta, a meno di partite anomale dove non si fa altro che attaccare con le carte singole, sarà l’unico modo per vincere (o perdere) le partite.
Oltre alle abilità, le quali dispongono di tantissimi e variegati effetti, sarà presente l’interessante meccanica del Back Up: è vero che non possiamo giocare più personaggi in un turno, ma possiamo fargli fare da Back Up a quelli già presenti sul campo di battaglia, a condizione che siano compatibili fra loro, che nella maggior parte delle volte significa appartenere allo stesso gioco/serie, come Jill e Chris di Resident Evil, Ryu Ken e Chun Lì di Street Fighter e così via.
Con questa meccanica, la carta sul terreno riceverà i BP di quella di back up che andranno a sommarsi ai suoi, a costo degli SP che non verranno versati nella nostra riserva. E con questo si concludono le azioni disponibili in battaglia, le quali sono davvero poche ma riescono lo stesso a garantire un buon livello di sfida.
Altri elementi e un po’ di tecnica
SNK vs. Capcom: Card Fighters Clash si presenta nel bene e nel male come l’originale del 1999, ovvero con una grafica molto retrò che, per quanto possa risultare piacevole agli amanti del genere, sicuramente presenta tutti i suoi limiti nei menù. In questi infatti, sarà molto “scomodo” e macchinoso orientarsi, soprattutto in quello della creazione del mazzo. Dimentica tutte le comodità dei giochi moderni nel ricercare le carte, perché qui non le avrai.
Il sonoro riesce con i suoi motivetti retrò, ad accompagnare il giocatore nelle sue partite, facendoli rimanere impressi e ritrovandosi a canticchiarli proprio come una volta. Il gameplay si limiterà al muoversi nelle varie mini mappe per cercare il nostro sfidante, per poi passare ai comandi nella fase di battaglia. Comunque si sta pur sempre parlando di un gameplay “a due tasti”, quindi con tutte le limitazioni che ne conseguono.
Un fattore sicuramente degno di nota in SNK vs. Capcom: Card Fighters Clash è il cuore che ci ha messo lo sviluppatore nel creare questo SNK vs. Capcom: Card Fighters Clash; amore verso i propri giochi e franchise che si può riscontrare praticamente sempre, come quando entreremo in una villa per sfidare altri avversari (uno dei quali sarà un certo Mikami) e capiremo che si tratta della famosa magione di Resident Evil, con tanto di Chris che spara agli zombie.
Durante le mie battaglie di carte alla ricerca delle 6 monete per partecipare al torneo finale in SNK vs. Capcom: Card Fighters Clash, non ho riscontrato nessun bug, ma limiti dell’epoca al quale appartiene, assieme però a tanto amore verso i videogiochi.