Diciamocelo, dai, chi riesce a resistere al fascino dei pinguini, per quanto pixellosi possano essere?
Soko Penguin, come suggerisce il titolo, vede un pinguino protagonista di un gioco omaggio al classico Sokoban degli anni 80, un puzzle game nel quale bisogna spostare delle casse per potersi muovere e completare il livello. Soko Penguin, però aggiunge non solo un pizzico di originalità ma anche dinamiche differenti, pur richiamando la grafica in pixel art stile retro games debitamente adattata al giorno d’oggi. Abbiamo provato il titolo di Vergiu Games su Nintendo Switch, e ci abbiamo speso qualche ora per finirlo e giudicarlo al meglio.
Soko Penguin, un pinguino per 100 livelli
Come anticipato nell’introduzione, lo stile di questo puzzle game si rifà al classico di 40 anni fa, con l’obiettivo di spostare casse, blocchi di ghiaccio e bombe da far esplodere per far arrivare il pinguino al traguardo, ovvero un igloo. Il nostro simpatico amico potrà solo spingere i blocchi e non tirarli, il che richiede spesso di prevedere le mosse per evitare di trovarsi bloccati e dover ricominciare il quadro.
Ma facciamo un passo indietro e partiamo dal menù, molto minimal, che vede uno sfondo con il nostro pinguino in alta definizione e a sinistra le voci che quasi si mimetizzano con lo sfondo, con un font tanto minimal che sembra essere sfuggito all’edit. Tra le opzioni, oltre a modificare l’audio di gioco, potremo scegliere la lingua, che servirà solo ed esclusivamente nel menù. E menomale, perché le opzioni disponibili sono solo inglese e portoghese.
Iniziamo quindi la nostra avventura tra i labirinti di neve e scopriamo di poter muovere il nostro personaggio dall’alto con la levetta analogica o con le freccette: personalmente consiglio quest’ultima opzione, in quanto è facilissimo perdere il controllo e sbagliare a posizionare una cassa o, peggio, cadere in acqua. Ebbene si, probabilmente nessuno ne è al corrente, ma a quanto pare i pinguini in acqua affogano. Scherzi a parte, i livelli sono delimitati in alcune parti da muri di neve e in altre da acqua, senza alcuna barriera. Cadere e uscire dalla piattaforma di gioco prevede il riavvio del livello (andateci piano quindi, con la levetta analogica…), così come scontrarsi con le casse “spinose” o incappare nell’esplosione di una bomba.
Il gameplay di Soko Penguin mi ricorda qualcosa…
A primo impatto e volutamente senza informazione alcuna sul titolo, speravo di trovarmi davanti a qualcosa che mi facesse lambiccare il cervello almeno un quinto di quanto fatto abbia fatto Baba is you, ma mi sono ricreduta presto.
Oltre a muoversi e spingere le casse, non c’è molto altro da fare, ne tantomeno una storia che ci parli del nostro pinguino o del perché è finito a fare quello che sembrerebbe quasi un lavoro da magazziniere.
Tutti i tasti alfabetici riavviano il livello e non esiste un modo per annullare un’azione appena compiuta, motivo per cui i movimenti devono sempre essere molto misurati. Ecco, questo forse fa perdere leggermente la pazienza, quando per la foga di superare un livello si sposta una cassa di una casella di troppo trovandosi incastrati e senza via di fuga.
A parte i possibili inconvenienti, la grafica è molto piacevole e, nonostante sia un gioco in pixel art, molto morbida e davvero molto azzeccata. Durante l’esperienza di gioco ho potuto notare che il superamento di 10 livelli sbloccherà un cappello per il nostro pinguino, che potremo scegliere di indossare dal menù. Ci troveremo quindi, alla fine del gioco con 10 cappellini e una coppa. Cosa farci, potete sceglierlo voi.
Il pattern di gioco e lo scopo sono sempre gli stessi, ogni 10 livelli cambia leggermente la condizione di gioco e vengono aggiunti elementi, ma superato il primo livello e capito come approcciare, il tutto si risolve per la maggior parte delle volte al primo tentativo. Se nei primi livelli il nostro obiettivo sarà spostare le casse per arrivare all’igloo, sacrificandone qualcuna e lanciandola in acqua, qualche decina di livelli dopo dovremo semplicemente spostare una cassa speciale su una casella con lo stesso simbolo per far apparire il ponte che ci porterà al nostro igloo.
Fin quando arriveranno le casse spinose, che non potranno essere toccate ma saranno utili per distruggere le casse in legno. O finchè non ci troveremo davanti a rocce impossibili da spostare, che potranno essere distrutte solo spostando delle bombe che si innescheranno appena le toccheremo ed esploderanno nel giro di 1 o 2 secondi.
Come andiamo con il comparto audio?
Pur essendo un gioco senza troppe pretese, Soko Penguin non si fa mancare una colonna sonora di tutto rispetto per quel che offre. Forse chiamarla “colonna sonora” è un po’ pretenzioso, visto che non si tratta di una compilation di tracce, ma possiamo chiudere un occhio su questo.
Una base melodica che non risulta sgradevole e che se impostata al giusto volume diventa un accompagnamento di sottofondo per niente disturbante.
Anche gli effetti sonori non sono da meno, pochi, giusti e minimal nella composizione. Tutto sommato, nel complesso il comparto audio si rivela più che azzeccato per il titolo, lasciando il giusto spazio alla concentrazione e il ruolo da protagonista al gameplay e al nostro pinguino.
Quello che forse manca in Soko Penguin è una progressione nel livello di difficoltà: una volta capito il pattern, arrivare al livello 100 richiede davvero poco tempo e a volte ci si rende conto di voler riflettere su un livello che è i realtà di una banalità disarmante.
Lo scenario è sempre lo stesso, differisce solamente per la posizione dell’igloo o delle barriere, delle casse e degli oggetti di gioco e l’unica azione che possiamo fare è camminare spingendo casse. Il tutto potrebbe rendere Soko Penguin piuttosto noioso, se non fosse che può essere finito in poche ore (quasi un pomeriggio).
Forse proprio il fatto che è molto scorrevole lo rende un gioco adatto non solo allo svago ma anche ai più piccini, considerato che è classificato come un prodotto adatto a tutte l’età.
Soko penguin è disponibile per Nintendo Switch sullo store ufficiale di Nintendo a un prezzo scontato di 4,49€, anzichè 4,99€, offerta valida fino al 10 settembre.