Dopo il primo SokoChess, titolo lento, ragionato, ma che abbiamo apprezzato proprio per la sua semplicità, Daisy Games ci riprova con il sequel ovvero Sokochess White. La differenza sostanziale con il suo predecessore sta nel fatto che questa volta i pezzi neri sono totalmente spariti e potrai muovere solo i bianchi. Le atmosfere, la grafica e il mood generale del titolo restano comunque invariati e se hai apprezzato il primo capitolo sicuramente ti piacerà anche il secondo.
Se tuttavia non hai mai ne visto, ne giocato il primo titolo, sappi che questo è un gioco che combina gli scacchi con il sokoban. Non sai cos’è il sokoban? Prosegui nella lettura della recensione di SokoChess White e lo scoprirai.
Non serve trama in Sokochess White
Come ci si può aspettare, in SokoChess White non c’è nemmeno lontanamente una parvenza di trama e a dirla tutta non è nemmeno necessaria. Siamo davanti al classico titolo che vuole farti semplicemente giocare con una grafica iper-minimalista, ma soprattutto vuole farti spremere le meningi per trovare la soluzione al livello di turno.
Scacchi più Sokoban
Ma cosa si deve fare in SokoChess White? Proprio come il suo predecessore avrai un mix tra il gioco degli scacchi e il sokoban. Non sai cos’è il sokoban? Il sokoban è un popolare gioco rompicapo giapponese che ha come obiettivo lo spingere delle casse all’interno di un labirinto e il loro posizionamento in un luogo designato. Il nome “Sokoban” deriva dal giapponese “custode del magazzino“, in quanto il gioco richiama l’attività di organizzare oggetti in un magazzino.
Proprio come il nel sokoban, anche in SokoChess White dovrai spostare, non delle casse ovviamente, ma degli scacchi in determinati punti di una griglia. Per farlo non potrai muoverti liberamente, ma dovrai seguire i movimenti dei pezzi proposti. Per farti un esempio, un pedone potrà muoversi solo in avanti di una casella e in diagonale (sempre di una casella) quando è presente un pezzo nello spazio adiacente, oppure nel caso del cavallo si potranno fare solo movimenti ad L o ancora, nel caso dovessi muovere una torre, lo spostamento avverrà solo in verticale o in orizzontale.
Il fine ultimo è spostare tutti i pezzi proposti nelle caselle designate, segnalate da un’icona rossa posta nella casella di destinazione. Ci saranno cinque tipi di pezzi, ovvero: Pedone, Alfiere, Torre, Cavallo e Regina, che possono essere spostati quante volte si desidera. Tutto ciò verrà fatto con il mouse in maniera estremamente semplice.
Tra te e il completamento del livello, ci saranno degli ostacoli ambientali che renderanno il gioco ancora più difficile. Troviamo, per esempio scatole che possono essere spostate, tessere che scompaiono e puzzle con delle chiavi. Tali ostacoli sono introdotti gradualmente nel corso dei livelli e aiutano a mantenere il gioco vario e divertente.
SokoChess White è molto facile da capire, ma presenta comunque una certa sfida, soprattutto perché i livelli – in totale saranno 70 – diventeranno sempre più impegnativi man mano che si procede. Ci sono alcune eccezioni in cui i livelli successivi sembrano più facili rispetto a quelli precedenti, ma questo potrebbe essere dovuto alla maggiore familiarità che acquisirai con le meccaniche del gioco.
Il titolo presenta alcune funzionalità molto utili, come la possibilità di annullare i movimenti e la possibilità di saltare i livelli. Ti posso assicurare che della prima ne avrai assolutamente bisogno visto che più e più volte ti capiterà di bloccarti nel cercare di capire quale movimento va fatto per passare il livello. Il salto del livello è utile se resti bloccato e non sai davvero come raccapezzarti, tuttavia se sei un giocatore completista, dovrai per forza di cose tornare sui livelli non portati a termine.
Graficamente nulla di che, sonoro da rivedere
Come si può vedere, il gioco ha un’atmosfera molto tranquilla e rilassante. La grafica è quanto di più semplice si possa pensare, sembra quasi di vedere quei giochi rompicapo, molto in voga sulle riviste di enigmistica, ovviamente SokoChess White non è un titolo che si acquista per la grafica superlativa, ma più per un gameplay lento, ragionato e rilassante.
La colonna sonora del gioco ha l’obiettivo di utilizzare note lente per creare un’atmosfera rilassante che ti accompagnerà nei livelli del gioco, peccato che questa risulterà noiosa e ripetitiva. Per fortuna questa si può disattivare e mettere della nettamente più rilassante musica hard rock.