Salve e ben ritrovato in questa nuovissima recensione, qui è il tuo simpatico (spero) Leo Skywalker a scriverti. Mettiti comodo, perché il gioco di cui sto per parlarti è uno di quei titoli ad essere geniale, divertente e oserei dire anche “piccante”. Un mix esilarante che concerne una storia altrettanto ricca: di momenti buffi, seri e colpi di scena. Il tutto infornato in uno stampo tipico dei nostri carissimi amici giapponesi… Il risultato finale? Un’avventura in compagnia di belle e carismatiche ragazze dalle curve mozzafiato, che, in base alle tue scelte, avrà risvolti differenti riguardanti la trama e il finale. Ma basta girarci attorno… Mio caro amico/a ti presento Song of Memories, provato in anteprima soltanto per voi utenti iCrewPlay.
C’era una volta…
Ci troviamo in una città immaginaria, situata da qualche parte in Giappone, tecnologicamente sviluppata e fiorente di innovazioni. Vestiremo i panni di un giovane ragazzo, studente presso l’High School del paese e rimasto orfano tempo fa. Il nostro Avatar, vive in una modesta casa in compagnia di sua sorella minore Fuuka e insieme affrontano la vita col sorriso, supportati da un gruppo di buoni amici. La storia inizia con una loro compagna, Kanon, costretta in ospedale a causa di un malore; da buoni amici che sono, i due fratelli le sono stati vicino per tutto il suo percorso riabilitativo, fino alla data in cui la giovane Kanon ha lasciato la clinica per riprendere finalmente la vita di tutti i giorni. In seguito, ad alternarsi con questo evento iniziale, farai conoscenza dei primi tre componenti del gruppo, con la quale il protagonista, assieme a Fuuka, organizzerà un party in occasione del ritorno di Kanon, all’interno del loro ristorante preferito. Dopo l’allegra abbuffata, il gruppo deciderà di smaltire le calorie con una passeggiata al parco… Ma è proprio lì che un evento alquanto insolito si manifesterà improvvisamente: un’orrida, mostruosa creatura aggredirà i ragazzi. Ma inspiegabilmente, il misterioso telefono del protagonista, ottenuto di recente, inizierà a reagire al violento mostro. Vibrando rivelerà una spumeggiante sorpresa che salverà la vita a tutti i presenti. Come andrà a finire?
Prima di iniziare…
Song of Memories è una visual novel in 2D mista ad un rhythm game, sviluppato dall’azienda giapponese Future Tech Lab Co.,Ltd. e pubblicata da PQube. Uscito molto prima in Giappone, per poi giungere su PC in occidente nel 2018, la sua ultima destinazione resta la console Sony: infatti la versione per PlayStation 4, che è quella a cui ho giocato, arriverà il 1 febbraio 2019. Il titolo, doppiato in Giapponese, dispone di sottotitoli in ben quattro lingue: Inglese, Francese, Giapponese e Cinese. Ovviamente l’unica modalità supportata e quella in giocatore singolo, che garantisce svariate ore di gioco grazie ad una trama profonda, in cui avrai un potere decisionale abbastanza importante. Grazie alle tue scelte infatti, l’arco narrativo subirà variazioni di piccolo ed elevato spessore che influenzeranno tutta la storia fino ad arrivare al finale, anch’esso plurimo. Avendo un forte stampo Nipponico, il gioco contiene molte scene ambigue, meno e più esplicite a sfondo sessuale che raffigurano le meravigliose ragazze in pose e posture “bollenti”. Pertanto si consiglia di rispettare i PEGI 16/18: onde evitare problemi con genitori, di trovarti con un prodotto a te estraneo rispetto alla tua fascia d’età o semplicemente cieco prima del tempo.
Il Gioco
Il gioco si presenta in modo preciso ed impeccabile: con disegni e modelli dei personaggi realizzati divinamente e colori delicati e sfumati in modo eccellente, garantendo una soave armonia al giocatore. I modelli in 2D dei giovani protagonisti sono ulteriormente abbelliti da semplici ma decorose animazioni, che donano quel tocco di classe ad un comparto visivo divino. Ovviamente il menù di gioco, anch’esso semplice e diretto, ti accoglie in modo caloroso e ti immerge nel mondo di Song of Memories in maniera spedita. Una volta rinominato il tuo Avatar o qualora lo volessi, modificato le voci dei protagonisti tramite le opzioni, poste nel menù iniziale, la tua storia avrà inizio e fin da subito potrai costruire il tuo percorso. Tutte, ma proprio tutte le scelte che farai muteranno le carte in tavola! In questo gioco hai la libertà di scegliere quale ragazza corteggiare, quale evitare, con chi passeggiare e divertirti, fino ad arrivare alle scelte morali e a dove passare il pomeriggio dopo la scuola. Ed è questo il punto di forza di Song of Memories: la libertà e la possibilità di comportarti come ti pare, avendo comunque il peso della responsabilità sempre presente.
Il “Colpo di Scena”
Durante l’avventura, il gioco subirà una leggera e piacevole variazione: prenderà le sembianze di un gioco musicale ritmico. Il personaggio all’interno del gioco, otterrà un telefono molto speciale: esso contiene cinque stupende ragazze virtuali, un quintetto chiamato “Dream 4 You o D4Y”, ossia un gruppo che balla e canta mettendo in scena delle “coreografie” abbastanza spoglie ma tutto sommato piacevoli per il contesto. Grazie al loro aiuto potrai affrontare e sconfiggere i mostri che di punto in bianco minacciano la città, come? Scegliendo la melodia, premendo a tempo la sequenza di tasti e selezionando gli elementi giusti, ti sbarazzerai della minaccia. Questa è l’unica componente “action” del gioco, utile a spezzare il ritmo classico della visual novel e arricchirla di vivacità. Le D4Y corrispondono ad elementi differenti: fuoco, vento, acqua, erba ed elettricità; nel corso del gioco, la loro presenza sarà fondamentale: a loro chiederai consigli, scegliendo chi delle cinque ti ispira di più. Le stesse non tarderanno a darti il loro personale parere e ad informarti su tutto ciò che accade.
La trama
Estremamente bilanciata e soprattutto mai banale. La libertà ti conduce a sviluppare una trama sempre differente e per nulla scontata. Il tutto inizia in maniera lenta: presentandoci l’ambiente e le amicizie, dandoti la possibilità di capire ed inquadrare i personaggi e la situazione in cui ti trovi. Man mano che la storia va avanti, si dimostrerà sempre imprevedibile e sarà capace di stupirti. Quando tutto sembra andare verso una direzione… PUFF! Ecco che sbuca il colpo di scena a metterti un briciolo di suspanse o una scenetta Hot a farti ricredere su quale ragazza conquistare. L’apice lo tocchiamo nelle fasi finali, in cui il genere di Song of Memories si trasforma da spensierato a romantico, persino drammatico se vogliamo. Il tuo punto di vista cambierà radicalmente e con esse anche le priorità. Potrai rivivere più volte questa esperienza rigiocando e esplorando tutte le vie che il titolo mette a disposizione.
A proposito dei personaggi…
Oltre allo stile grafico, alla trama e alla libertà concessa al giocatore, altra medaglia d’oro va ai personaggi, soprattutto al modo in cui sono stati caratterizzati e resi unici. Ogni NPG ha un suo stile, un suo carattere e sfera psicologica, così come i membri delle D4Y! Pertanto, ogni consiglio o quesito che chiederai loro, ogni richiesta o situazione, subirà variazioni anche in base al loro modo di pensare. Questo rende il gioco ancora più intrigante e simula al meglio anche il rapporto e le interazioni umane, rendendole più naturali anche rispetto a noi. Ti sembrerà di vivere in un mondo virtuale in cui ti sentirai parte del sistema.
Oltre alla Storia
Song of Memories, oltre a metterti a disposizione ore di gioco da vivere con i tuoi amici, ti dà la possibilità di sbloccare video, immagini salienti e momenti speciali, contenuti all’interno delle voci Album, Chart e Secret nel menù iniziale. Ovviamente gran parte dei contenuti sbloccabili, conteranno materiale a base di Wasabi (piccante), altri invece, come i momenti speciali, ti faranno vivere tutte le situazioni esterne, soprannominiamole “scene tagliate” dalla storia principale. Questo incrementerà la longevità del gioco e la nostra voglia di completarlo al 100%. Inoltre è possibile ascoltare tutti i brani delle D4Y accedendo a Sound, e leggere tutte le informazioni in merito al contenuto mediante la voce Tips. La versione di Song of Memories in questione (PlayStation 4) è supportata dalla presenza dei Trofei: la difficoltà di conquista è media e per ottenere il Platino si dovrà sbloccare ogni variante possibile all’interno della storia.
Comparto Audio
La visual novel gode di un elevato comparto audio, che accompagna il giocatore in ogni momento del gioco attraverso melodie adatte ad ogni momento: che sia allegro, di tensione o serio, la colonna sonora ci riserva sempre il motivetto più adatto. La stessa cura la troviamo nelle canzoni delle “Dream 4 You”. Un matrimonio perfetto con la grafica: l’insieme perfetto delle arti visive e sonore.
In conclusione…
L’eccellenza di Song of Memories è garantita, in quanto gode di longevità, originalità, cura dei comparti audio-visivi, trama avvincente, libertà di gioco e chi ne è più ne metta. Ha tutto ciò che si richiede ad un titolo simile, meno che una cosa: la traduzione in italiano. Con una trama così impeccabile e dei capovolgimenti inaspettati della storia, la traduzione nella lingua propria del luogo in cui il gioco viene rilasciato, dovrebbe esser presente in ogni titolo che richiede una maggiore interazione del giocatore, al fine di affogarlo a 360 gradi all’interno della vicenda e facendogli assaporare al massimo l’essenza degli avvenimenti presenti. La traduzione in inglese adattata al gioco resta nella media e bene o male riesce ad essere chiara; ma se il tuo livello d’inglese è più basso, allora dovrai lasciare più spazio all’intuito e all’interpretazione, perché tutto sommato, italiani o giapponesi, siamo tutti bravi a squadrare “le curve” presenti nel gioco. Peccato anche per le D4Y: non ci sono coreografie in cui si esibiscono e forse questa è la mancanza più grande. Nel complesso, Song of Memories resta un titolo esemplare, da cui molti altri Team di Sviluppo dovrebbero prendere spunto.