Dopo aver tanto parlato dell’impenitenza di Game Freak in merito al Pokédex Nazionale, passiamo per un istante agli antipodi di questo atteggiamento con il promesso redesign di Sonic per la pellicola omonima, Sonic: Il Film. Dopo un’accoglienza per la pellicola ai limiti del raggelante, a causa di un redesign eccessivamente umanoide per il porcospino blu di Sega, il secondo trailer (riportato in alto) mette in mostra la retromarcia promessa da Paramount per il film.
True Blue
Il risultato del restyling si presenta come una autentica ammissione di colpa, partendo dai primi secondi del trailer dove viene stabilito che il mondo originario di Sonic è quello dei giochi. In precedenza era stato stabilito che la Green Hill del film fosse la città rurale di “Green Hills”, e forse quest’ultima è ancora una realtà nel prodotto finito; ora, però, anziché essere un mutante “del nostro mondo” Sonic viene esplicitamente da un altro.
In secondo luogo, abbiamo un film i cui toni sono molto più inclini al film d’azione che ci si prospetta dal personaggio, paragonabili alle cutscene di Sonic Adventure e del suo seguito (nonché all’anime Sonic X, che a sua volta era un diretto adattamento della duologia di giochi). L’unico elemento già perfetto nel trailer iniziale, ovvero Jim Carrey nel ruolo del Dr. Ivo “Eggman” Robotnik, è rimasto invariato, sprizzando megalomania da ogni poro.
La colonna sonora scelta per il trailer è Hey Ho, Let’s Go dei Ramones, altra decisione azzeccata per l’atmosfera della pellicola della pretenziosa premessa di un Sonic “teppista” come evidenziato da Gangsta’s Paradise nel precedente trailer. Non sappiamo se dire lo stesso della scelta di chiudere il trailer con un “Vuoi un secondo round a tu per tu con il blu?” come frase a effetto pronunciata a perdifiato, ma ci uniamo all’accorato “Ora sì che è Sonic!” che il web ha pronunciato all’unisono.
Il film uscirà il 13 febbraio 2020 nelle sale italiane; pare che San Valentino stavolta sarà all’insegna del gaming.