Dopo la recente notizia sulla possibilità di portare alcune esclusive PlayStation su PC, Sony ha rivelato, nel suo rapporto annuale per il 2020, che la sua divisione Interactive Entertainment continuerà a investire e acquisire altri studi di sviluppo di videogiochi rafforzando al contempo le partnership con studi di terze parti.
Da Maggio 2020, Sony Worldwide Studios possiede 14 sviluppatori e desidera più aziende con “abbondante creatività e tecnologie all’avanguardia“. Sony ha menzionato l’acquisizione di Insomniac Games come esempio di questa strategia, che ha portato tra l’altro allo sviluppo dello splendido Marvel’s Spiderman. Ecco un estratto dal rapporto ufficiale:
“Le nuove IP di nostra proprietà sono il contenuto principale per Game & Network Services, ma anche i titoli sviluppati e venduti da studi esterni a Sony sono importanti. Oltre a migliorare il personale e l’ambiente di lavoro nei nostri studi di proprietà, Sony Interactive Entertainment (SIE) continuerà ad investire e acquisire aziende con abbondante creatività e tecnologie all’avanguardia per potenziare Worldwide Studios (WWS), un’associazione di prim’ordine con studi di produzione. Più recentemente, nell’Agosto 2019 ha acquisito Insomniac Games, un partner Sony di lunga data che ha sviluppato molti titoli di successo. Al 31 Maggio 2020, WWS possiede 14 studi ed è diventata una delle principali reti mondiali di sviluppatori di videogiochi. Con serie di successo come The Last of Us, God of War e Uncharted; è un potente motore per la produzione di contenuti IP.
Anche i titoli di terze parti, ovvero le IP rilasciate da sviluppatori di software di gioco al di fuori del Sony Group, svolgono un ruolo importante nel migliorare indirettamente l’attrattiva della piattaforma PlayStation e della sua comunità di utenti. Sony offre varie forme di assistenza, come la condivisione delle sue librerie e la fornitura di supporto tecnico ai creatori, inclusi studi indipendenti, per facilitare il miglior ambiente di sviluppo possibile.”
La strategia di Sony, quindi, sarà la stessa utilizzata da un anno a questa parte, puntando non solo sulle esclusive ma preparando un’offerta di titoli molto più ampia. Nei prossimi mesi, vedremo come questa strategia di mercato verrà applicata all’imminente PlayStation 5.