Sony continuerà a supportare il PlayStation VR. Nonostante i numerosi difetti, come un hardware non proprio performante e la necessità di giocare con cavi sempre collegati, la periferica di virtual reality marchiata PlayStation ha superato le 4,2 milioni di unità vendute.
Inizialmente, la line-up dei titoli compatibili era abbastanza scarna, fortunatamente in seguito sono state realizzate delle piccole perle come Dèracinè, Wipeout Collection e Moss.
Il visore di casa Sony è stato lanciato nell’ autunno 2016, sbancando tutto con i pre-order. Nonostante questo però, ha avuto un periodo di vendite in calo, forse proprio per un parco titoli non esattamente all’altezza e per i limiti che la periferica si porta dietro.
Da mesi iniziamo a fiutare il profumino di next gen: alcune indiscrezioni sui progetti futuri di Sony riguardano anche il PlayStation VR.
Stuart Whyte, Product Development di SIE London Studio, ha esternato il suo parere in un’intervista concessa a EDGE Magazine accennando anche ad un discorso fatto insieme a Shawn Layden (ex CEO Sony) e Shuhei Yoshida (presidente di SIE Worldwide Studios), riguardante il PlayStation VR e il desiderio di migliorare la piattaforma:
“Alcuni mesi fa, sono uscito a cena con Shuhei Yoshida e Shawn Layden. Insieme discutevano sul fatto che la Sony avrebbe scommesso su alcune cose. Non chiamerò queste “cose” con un nome proprio perché non voglio essere specifico.
È come se avessi £ 1,000 in tasca al casinò. Ti avvicini a un tavolo della roulette, metti i soldi sul tavolo, vinci o perdi. In caso di perdita, capisci che non può funzionare e di conseguenza vai via. In passato ci sono stati momenti in cui abbiamo sperimentato qualcosa che non è andata come speravamo, quindi l’abbiamo abbandonata. Ma dal vertice dell’organizzazione, pensano tutti che bisogna credere nella realtà virtuale. Tutto l’hardware ha dei limiti, ma qui c’è qualcosa che, se non continuiamo a investire, se non continuiamo a giocare su quel tavolo della roulette, qualcun altro si siederà e vincerà al posto nostro.”
Da queste dichiarazioni, è evidente che la volontà di Sony è quella di continuare ad investire sulla realtà virtuale, magari realizzando un PlayStation VR 2.
Sicuramente Sony ha i mezzi per costruire una piattaforma più solida, se poi aggiungiamo l’esperienza assimilata con il precedente visore, il colosso nipponico ha tutte le carte necessarie per vincere la partita.
Ora tutto dipende dalla loro capacità di giocare.