Rieccoci per continuare la rubrica dedicata alla Software House più famosa al mondo, Sony, e continuare a ripercorrere la storia di Sony Interactive, a cui dobbiamo la nascita delle nostre amate e ormai irrinunciabili console.
Ma vi siete mai chiesti come è nata, come si è sviluppata, come si è evoluta la PlayStation?
Sono trascorsi più di venti anni e, chi ha vissuto gli anni ’90 ricorda benissimo lo stupore e i primi entusiasmi che Sony provocò con la sua creazione più amata. Venti anni sono pochi e sono tanti: pochi per una tradizione che è destinata a durare ancora tante altre generazioni; tanti per la crescita, mai deterrente e sempre in progressione.
9 settembre 1995
Nasce la Playstation! O meglio… nasce negli Stati Uniti! In Giappone ne avevano già fatto esperienza da quasi un anno. Ma si sa! La Nipponia è quasi sempre un passo avanti rispetto a noi “poveri” occidentali!
Ken Kutaragi la progetta, inizialmente per Nintendo, ma poi il destino inizia a fare il suo corso. Da un dissidio, ecco che inizia a farsi avanti la vera storia della console! PlayStation porta il nome di PSX (Play Station Xperimental) nella sua primordiale fase di sviluppo e viene progettata, in realtà, con uno scopo diverso rispetto a quello che poi, effettivamente, nei fatti ha svolto. Da lettore CD da collegare al Super Nintendo, lo “SNES-CD”, ad una console vera e propria, in grado di competere con quelle del tempo in commercio, ossia appunto il SNES e Sega Mega Drive. Il processore va a 32 bit e, sulla parte superiore, primeggia una grande entrata per CD (qualcosa del lettore è pur rimasta!).
Un successo smisurato! Trecentomila sono stati i pezzi venduti in solo un mese: un ottimo quadro di quello che è stato poi il futuro del marchio.
“La fortuna è stata l’utilizzo di un supporto fisico come il compact disc. Non era stato mai utilizzato per scopi del genere”
PlayStation 2
Dopo sei anni, ecco che ritorna l’esigenza di cambiamento ed evoluzione. Siamo nell’anno 2000: numero secco, data iniziale del nuovo millennio e… inaugurazione della seconda generazione di console.
Uno stile completamente diverso dal precedente, non c’è che dire! PlayStation 2 si presenta austera nella forma e nel colore, ma elegante nello stile. La prima generazione aveva battuto ogni record? Niente è record per sempre! Infatti, la PS2 ha venduto ben 150.000.000 di unità. Tuttavia, ciò non l’ha resa esente da critiche. “È complicata da programmare” era la tipica lamentela degli sviluppatori che entravano in contatto con giochi da adattare alla console. Ma non per questo, la console ha avuto una battuta d’arresto. Forse dalla sua aveva il fatto che, per la prima volta, una console avesse la funzione di riproduzione dei DVD. Ma a nostro parere, non solo! La classe non è acqua!
E nel 2003, Sony la implementa con un masterizzatore DVD, un hard disk e con le funzionalità video. Questo sistema viene chiamato PSX, in ossequio a quello che è stato il vero nome di battesimo della prima PlayStation, almeno nella sua fase di sviluppo. In Europa, questo modello di PlayStation 2 non è stato importato, dal momento che comportava costi notevoli per gli utenti che, a parità di servizio e di qualità basi, preferisce sicuramente mantenere la signoria sulla console già posseduta e ben funzionante. La PSX resta, dunque, fino al suo disuso, una console destinata al solo mercato giapponese.
PlayStation 3
Una cosa possiamo azzardarla su Sony: forse la società, tra le molteplici caratteristiche che ha, possiede anche quella di essere un po’ scaramantica! Infatti, anche questa volta, sono sei gli anni che passano, prima della terza generazione di console. Il 2006 è l’anno della PlayStation 3. Un altro record di Sony Interactive, ma, dobbiamo dirlo, non a livello dei precedenti. Qualche piccola falla ha minato la reputazione della console, ma non al punto da decretarne il fallimento. 80.000.000 di modelli venduti non sono mica numeri da poco! E non dimentichiamo l’importanza degli aggiornamenti: con questi, i bug non possono mai essere un problema duraturo!
Eccola nel suo delicato design, di certo più ridondante rispetto al modello precedente. La CPU di cui è dotata prende il nome di Cell: è potente e di qualità. La grafica, infatti, risulta essere la migliore tra quelle finora avuto, grazie soprattutto alla scheda RSX Reality Synthesizer e il supporto per l’HD.
PlayStation 4
Siamo gunti al 20 febbraio 2013: è il momento di cambiare generazione e Sony Interactive lo sa bene. I sei anni di tradizionale attesa sono trascorsi e bisogna affrettarsi per presentare l’ultima novità… PlayStation 4. Viene annunciata al PlayStation Meeting e, caratteristica delle caratteristiche, non viene garantita la retrocompatibilità con PlyStation 3.
Ha le sembianze di un mini PC e un design alquanto professionale. Una console unica, come unici sono i suoi accessori. Un controller apposito, il Dualshocker 4 è il solo con cui è possibile interagire con lei. I sette anni trascorsi hanno garantito sull’efficienza della nuova console: è stato, infatti, un successo per tutto il mercato mondiale. Il record degli anni passati non solo è stato raggiunto, ma anche superato! Forse sarà stato d’aiuto il minore afflusso di vendite della sorella PlayStation 3? Sicuramente questo non sarebbe, da solo, bastato a giustificare un tanto scalpore.
Ma le console da casa non bastano! Sony Interactive ha pensato anche a chi il gioco vuole portarlo sempre con sé.
Le console portatili
Una cosa possiamo dirla con certezza: il vero player giocherebbe ovunque! In macchina, nel treno, in aereo, in palestra, al corso, passeggiando… ovunque e in ogni modo! Sony lo sa e non si lascia di certo sfuggire l’idea di un qualcosa che potesse essere portato sempre con sé e soddisfare il giocatore accanito, o perché no quello viaggiatore. Le console portatili rispondono proprio a questa esigenza. Ma vediamo i modelli che più hanno segnato il corso della storia della Software House.
PocketStation
La prima console portatile della famiglia. Nasce come una periferica della PlayStation e, infatti, è entrata in commercio come console autonoma non subito. Solo nel 1999, i giapponesi pensano che, effettivamente, farla diventare una console indipendente non sarebbe stato poi un grande errore. Bisognava provare e così si è fatto!
Il display LCD, la capacità di trasmettere suoni e immagini, l’orologio incorporato e il sistema ad infrarossi permettono tutto ciò. Non resta sulla cresta dell’onda, come si suol dire. Non per qualche difetto, sia chiaro! Ma Sony Interactive già aveva in programma altro, dopo aver testato che la sua idea, sarebbe stata ben accolta dall’utenza di consumatori.
PlayStation Portable
Famosa con l’acronimo PSP, è ancora oggi la migliore concorrente di Nintendo (che attualmente domina in questo settore). La console è annunciata nel 2003, in occasione dell’E3 di quell’anno, e dopo un anno è stata rilasciata sul mercato. In pochi anni giunge pian piano in ogni parte del mondo, fino ad arrivare anche nella nostra amata Patria, nell’anno 2005.
PlayStation Vita
Sempre all’E3 di Los Angeles, ma questa volta del 2011, Sony Interactive presenta un’altra tipologia di console portatile, la PlayStation Vita. Tra tutte le console, questa sicuramente è quella che più ha rappresentato un flop di vendite e incassi.
Non ha attirato i players, presi forse da tutto il resto che Sony gli ha offerto e continua ad offrire quotidianamente.