Al CES Sony ha spiegato come ha migliorato la qualità dello schermo OLED tramite un suo televisore chiamato Sony AF8
Molti credono, che in un televisore, la cosa importante sia il pannello che monta, ma in realtà non è così. In alcuni casi, quando la fascia monetaria di un televisore è alta, i produttori cercano di differenziarsi dalla concorrenza, creando qualcosa di unico. Infatti ,Sony che ha una competenza e una tradizione nel campo della elaborazione video, ha cercato di sopperire quelle piccole mancanze che caratterizzano anche i pannelli più performanti con tecnologia OLED.
Il televisore Sony AF8 mostrato al CES, risulta molto più lineare nelle sfumature di grigio a bassa luminosità, dimostrando che il processore utilizzato svolge un lavoro molto intenso anche se apparentemente invisibile. Invece, i televisori della concorrenza hanno delle mancanze. Ora ve le spiegheremo. La prima si verifica nelle scene più buie. La scala dei grigi non è lineare a livello di luminosità molto bassa. In questo caso può verificarsi un fenomeno di banding o artefatti fastidiosi nel quale il grigio prende una pesante dominante colorata. Il secondo difetto, si trova all’altro lato della gamma luminosa: quella altissima. Anche in questo caso i colori tendono a virare su una tonalità diversa da quelle previste. Sony quindi ha migliorato questi difetti creando un televisore con ottime potenzialità. Ora vi lasciamo una sua immagine di seguito: