Il governo britannico tramite Competition and Markets Authority (una sorta di Antitrust) ha recentemente avviato un’indagine su Sony, Nintendo e Microsoft per quanto riguarda i servizi online delle rispettive console di gioco attualmente sul mercato.
Ciò che stanno tenendo d’occhio in particolar modo ci sono diversi aspetti dei servizi online, ovvero i recenti aumenti di prezzi (Microsoft in particolare ha da poco aumentato l’abbonamento del suo servizio puntando il dito sulla Brexit) , la quantità di giochi offerti mensilmente all’interno degli abbonamenti e le pratiche di rimborso, la cancellazione degli acquisti e la questione del rinnovo automatico.
“L’Authority si preoccupa della legalità o meno delle pratiche di business di queste compagnie“, afferma proprio l’ente in un comunicato che riassume quanto scritto fino ad’ora. “Se la Competition and Markets Authority dovesse trovare che le pratiche di queste compagnie sono fuorvianti o i termini ingiusti, in modo tale da infrangere la legge per la protezione dei consumatori, potrebbe richiedere un’azione legale“.
In pratica al momento non esistono accuse precise, se non una sorta di “monito” che l’ente ha lanciato alle tre software house. Tra l’altro i giocatori britannici hanno la possibilità di segnalare eventuali anomalie al fine di contribuire a questa sorta di indagine. Staremo a vedere se questa azione avrà delle conseguenze, magari anche al di fuori del Regno Unito.
Come sempre al di fuori dell’Italia certe cose vengono prese in seria considerazione. A parer mio i prezzi dei vari abbonamenti stanno diventando insostenibili. Facciamo per esempio che si possiedono Switch, PS4 e Xbox One, ci si trova a pagare mensilmente una cifra considerevole. Rimpiango un po’ i tempi in cui su PS3 l’online per i giochi era gratuito e il plus era una cosa in più, ma non necessaria per il gioco online in se.
tutto vero ma, come avviene in Italia, il tutto si conclude con un affettuoso buffetto
Esatto…
E tra l’altro Sony ha ridotto i giochi mensili…