Di titoli indipendenti fatti con RPG Maker negli anni se ne sono visti molti. Questi, nonostante il nome possa ingannare, spaziano tra molti generi, e uno dei più popolari è quello del puzzle game. Soul’s Spectrum è un titolo di Thund Games che utilizza proprio questo strumento e genere per lo sviluppo di Soul’s Spectrum Awakening. RPG Maker è semplice in quello che può offrire ma ha regalato delle ottime perle nel corso degli anni ed in questa anteprima capirai se Soul’s Spectrum è tra queste.
La versione del gioco da noi provata è una sorta di demo del titolo che fa anche da preludio agli eventi del prodotto completo. Sfortunatamente la versione “Awakening” non è più disponibile su Steam ed è possibile trovare solamente il gioco finito. Un peccato per chi voleva un assaggio delle meccaniche che andremo ad analizzare.
Una resurrezione oscura
Il titolo ci mostra fin da subito un’ambientazione cupa, ma non opprimente. La protagonista sembra essere in una situazione piuttosto strana per la quale è costretta, almeno inizialmente, a vagare come un’anima. A guidarci vi sarà una misteriosa figura incappucciata che sembra aver reso possibile la nostra resurrezione. Questa introduzione presenta molti misteri interessanti e che riguardano principalmente il passato dell’anima che giochiamo.
Durante il corso dell’avventura in Soul’s Spectrum Awakening, diventerà sempre più evidente che abbiamo compiuto uno o più atti piuttosto gravi nella nostra vita, visti i commenti delle creature oniriche che incontreremo. Il titolo fa un buon lavoro attraverso questi piccoli misteri ad attrarre l’attenzione del giocatore, anche se i dialoghi sono pochi e criptici. Nonostante le dimensioni ridotte del progetto è disponibile la lingua italiana, rendendolo più accessibili per molti giocatori.
Soul’s Spectrum Awakening: la morte è il tuo alleato
Soul’s Spectrum Awakening è un titolo che al centro del suo gameplay ha un’interessante componente puzzle basata sulle forme che può assumere la nostra protagonista. Alcune candele occulte ci permetteranno infatti di prendere una forma più fisica e passare tra 4 stati: l’anima, l’ombra, lo scheletro e l’umano. Ognuno di questi ha una sua caratteristica e può superare degli ostacoli in mappa impossibili per altre forme.
Cambiare forma non è legato solo alle candele, ma anche alla morte della protagonista, che le fa perdere fisicità corporea riportandola poco a poco ad essere solo una semplice anima. Questa è probabilmente la meccanica meglio concepita perché costringe a pensare in maniera non convenzionale a certi enigmi. Ovviamente la morte non sempre è la risposta e a volte rischierete semplicemente di perdere del progresso.
Tutte le forme sono interessanti, anche se quella umana ha dei comandi un po’ legnosi quando provate a “rotolare” con la sua abilità speciale. Per quanto riguarda invece la difficoltà del titolo troviamo che gli enigmi non siano affatto banali ma nemmeno proibitivi nella loro difficoltà. Ovviamente questa è solo un’introduzione, e come è visibile dai trailer vi saranno altre meccaniche che verranno presentate nel titolo completo.
Pixel spettrali
Come già accennato Soul’s Spectrum Awakening è realizzato in RPG Maker e l’aspetto grafico e tecnico non è nulla di impressionante, anche se si sposa bene con le tinte horror del titolo. Nonostante l’atmosfera cupa vi sono elementi visivi, come il colore di alcune luci e dei cerchi rituali, sorprendentemente accesi. Questi donano un look più magico ed arcano al gioco, piuttosto che renderlo troppo oppressivo a livello visivo.
Anche i personaggi in realtà hanno lo stesso effetto sul giocatore, perché salvo un paio di realmente minacciosi, altri sono disegnati in maniera molto simile allo stile “chibi”. Altro elemento di nota sono le musiche, che sono rese interessanti grazie ad un elemento dinamico. Infatti la colonna sonora cambierà in tempo reale in base alla forma assunta dal personaggio in quel momento. In particolare gli strumenti dedicati alla forma di scheletro sono molto azzeccati.
Un’altra piccola perla?
Il titolo risulta quindi una piccola avventura breve ma godibile. La sua natura introduttiva rende difficile giudicare la sua parte narrativa a causa dei troppi punti interrogativi rimasti in sospeso. Le meccaniche sono semplici da capire, ma l’idea che la morte faccia parte così integralmente del gameplay le rende più interessanti.
Ironicamente quest’ultimo pregio crea molti tempi “morti” perché spesso per passare da una forma all’altra dovrete volontariamente perdere il progresso fatto nel livello, che può pesare se non sei abituato ai ritmi più lenti di un puzzle game. Nonostante questo, Soul’s Spectrum Awakening risulta sicuramente interessare gli appassionati del genere e presenta un contenuto potenzialmente valido nel suo prodotto finale.