La trasposizioni videoludiche del franchise di Warhammer e Warhammer 40.000 non sono certo una novità, ma noi abbiamo accolto ben volentieri questo nuovo gioco, ovvero Space Marine 2. L’asticella delle aspettative era davvero molto alta, soprattutto grazie all’enorme successo riscosso dal primo capitolo, sia sulla piattaforma Steam che nelle varie recensioni di testate e utenti. Adesso, dopo aver trascorso diverse ore a combattere battaglie disperate e a ritmo frenetico, possiamo dire che le attese non sono state per niente deluse.
Space Marine 2: la guerra ai Tiranidi
Uno dei punti di forza di questo nuovo Space Marine 2, come del resto per tutti gli altri titoli che utilizzano questo franchise, è proprio la licenza dalla quale traggono ispirazione. L’universo di Warhammer 40.000 è spietato, crudo, oscuro ma anche tanto affascinante, esaltante e ben caratterizzato, con un mondo costruito che non è secondo a nessuno. Questa di per sé costituisce già un’ottima base di partenza per un gioco, ma bisogna comunque saperla sfruttare.
Cosa che i ragazzi di Saber Interactive hanno fatto davvero in maniera grandiosa, anche se sfruttando solo una minima parte di questa immensa licenza. La storia ci vedrà essere coinvolti in una cruenta quanto “tradizionale” lotta contro uno dei nemici più pericolosi per l’umanità, ovvero i Tiranidi. Nei panni dello Space Marine Titus (ma non solo) dovremo intraprendere tutta una serie di missioni che ci porteranno su diversi pianeti a completare obiettivi mentre decimiamo l’esercito tiranide.
Ambientazione e atmosfera di Space Marine 2
Sin dai primi pesanti passi corazzati con il nostro Space Marine saremo immersi in mappe davvero molto dettagliate e ben diverse tra di loro, anche perché molte sono ambientate su pianeti diversi. Fitte giungle, fabbriche abbandonate, piane rocciose e chi più ne ha più ne metta, saranno i terreni per le nostre tantissime battaglie. Parlando delle mappe però si nota subito che, per quanto immersive, queste manchino quasi totalmente di percorsi opzionali, mettendo il giocatore su binari prestabiliti da percorrere portando devastazione all’esercito nemico.
Un difetto? Non proprio. Space Marine 2 si presente come uno shooter purosangue, dove il cuore pulsante sono gli scontri a fuoco e non l’esplorazione, anche se un po’ di più non avrebbe guastato, magari inserendo percorsi alternativi per affrontare le missioni in maniera diversa, anche se alla fine lo scopo è sempre lo stesso, ovvero sterminare le ondate, anzi, gli sciami tiranidi.
C’è da dire comunque che le mappe riescono a essere parte integrale dell’esperienza, soprattutto quando sullo schermo vedremo spuntare nemici da tutte le parti, con centinaia di tiranidi su schermo che corrono, attaccano e sciamano in ogni direzione. Sono diverse le sequenze di battaglia globale dove oltre agli space marine sono coinvolte anche altre fazioni minori, e l’effetto che ne scaturisce è qualcosa di adrenalinico e coinvolgente come non capitava da tempo.
I Tirani sbucano davvero dalle “xxx” pareti, per menzionare una famosa citazione “aliena”, e le mappe li aiutano in questo. Trovarsi in una vallata con un’ampia visuale all’orizzonte e vederli muovere in centinaia, mentre pian piano diventano sempre più grandi e minacciosi puntando alla nostra posizione, è qualcosa che fa venire i brividi e al tempo stesso ci esorta a gettarci nella mischia senza (o con un po’ meno) paura, perché alla fine noi siamo le macchine da guerra chiamate Space Marine. Dal punto di vista dell’atmosfera quindi Saber Interactive con Space Marine 2 ha fatto proprio centro.
Space Marine 2: un’arsenale vivente
Anche se l’ambientazione è riuscitissima così come l’atmosfera, il cuore del gioco è quindi il suo gameplay, solido, appagante e adrenalinico, in grado di far sentire proprio sia la sensazione di potenza derivante dall’impersonare uno Space Marine, sia quella di essere costantemente braccato, assediato da centinaia di nemici e in situazioni disperate.
Partiamo dal gunplay che, pur essendo molto basilare, è riuscitissimo e mescola in maniera davvero ottimale sia attacchi corpo a corpo che dalla distanza con armi da fuoco. Space Marine 2 ci permette di contrastare orde di tiranidi anche con armi bianche, grazie a un sistema di combo che si possono concludere con un attacco devastante. Se a ogni fine sequenza di attacchi teniamo premuto il pulsante per il corpo a corpo, l’ultimo colpo sarà di una potenza assurda e varierà a seconda dei numeri di colpi della combo.
Eseguire colpi caricati sui nemici più piccoli significherà devastarli immediatamente, mentre i nemici più grossi saranno sbilanciati, rimanendo esposti ad altri nostri attacchi. In queste occasioni comparirà un mirino sulla testa dello sfortunato tiranide di turno, e se faremo fuoco con la nostra arma potremo infliggere gravi danni e giustiziarlo.
Inoltre i nemici di medie e grandi dimensioni possono essere storditi quando sono in fin di vita, dandoci la possibilità di eseguire delle vere e proprie fatality, tanto brutali quanto sanguinose, le quali una volta eseguite avranno come beneficio bonus quello di ricaricare la nostra barra dell’armatura. Parlando di barre l’HUD è davvero semplice e oltre la barra dell’armatura e della saluta, ci indicherà quella per l’abilità speciale e l’arma equipaggiata al momento con relative munizioni.
Le bocche di fuoco
Warhammer 40.000: Space Marine 2 non offre molta varietà di armi, ma in questo caso è giusto dire che la qualità è maggiore della quantità. Ognuna delle armi da fuoco risponde in maniera precisa e il feedback che si ha utilizzandole e abbattendo i nemici è gratificante. Su PlayStation 5 è stata posta particolare cura anche al feedback aptico del DualSense, dando al giocatore un’immersione maggiore. La cura posta nelle armi, oltre che a livello grafico replicando i modelli del franchise, si nota anche nel sound delle stesse.
Un detto recita anche che “il miglior attacco è la difesa”, e questo su Space Marine 2 acquisisce di sicuro un certo valore. Avremo a disposizione una parata, che non può essere protratta nel tempo, utile sia a difenderci che a contrattaccare i colpi nemici. Se questi ultimi sono cerchiati di azzurro, eseguiremo un contrattacco se pareremo col giusto tempismo, mentre quelli bordati di rosso devono essere per forza evitati con la schivata. Parare i colpi azzurri dei nemici di piccole dimensioni significa ucciderli sul colpo in modo anche abbastanza brutale (ma alla fine parliamo di tiranidi).
Potremo equipaggiare un totale di due armi, la primaria e la secondaria, più un tipo di granata. Anche se può sembrare poco, assieme alla nostra arma bianca, avremo tutto il necessario per fronteggiare interi sciami di nemici. Inoltre potremo utilizzare anche un’abilità speciale che varierà a seconda di quella equipaggiata. Quella iniziale è una modalità furia che ci fa guadagnare salute uccidendo i nemici con attacchi corpo a corpo.
Nelle missioni di Space Marine 2 saremo accompagnati da altri due Space Marine, i quali potranno essere anche controllati da altri giocatori tramite la modalità cooperativa. Controllati dall’IA, i nostri compagni si dimostrano per lo più adeguati, con alcuni singhiozzi nelle missioni con obiettivi più specifici. Durante il combattimento contro sciami di nemici sapranno dimezzarne i ranghi, sfoderando attacchi corpo a corpo e con armi da fuoco, mentre quando ci siamo ritrovati a dover difendere delle antenne prese di mira da tiranidi volanti, ce la siamo dovuta vedere quasi esclusivamente da soli, mentre i nostri compagni continuavano a bersagliare per lo più i nemici a terra.
Alcune sequenze di combattimento in Space Marine 2 sono veramente da pelle d’oca, come ad esempio mentre si continua a far fuoco su tiranidi che si accavallano l’uno sull’altro per tentare di raggiungere il nostro piano in altezza, oppure affrontare un’orda e vedere sopraggiungerne un’altra più grande dalla direzione opposta. Space Marine 2 offre sempre di queste situazioni per tutta la durata della sua campagna, che anche se si assesta sulle 12 ore, risulta veramente della giusta durata grazie proprio alla sua intensità.
Contenuti aggiuntivi e rigiocabilità
Ad allungare ulteriormente la longevità di Space Marine 2 dalle 12 ore di una campagna densa e intensa, ci pensano sia le due modalità cooperative, una PvE e l’altra PvP, ma anche le operazioni congiunte. In diverse missioni, oltre al nostro team, ne sarà presente un altro sul campo di battaglia, il quale avrà il nostro medesimo obiettivo principale ma dovrà completarne alcuni secondari con percorsi alternativi. Le operazioni congiunte ci permettono di giocare nei panni di quel team e completare la missione dal loro punto di vista, portando a termine la loro parte di incarico e scoprendo anche altre sfaccettature degli eventi.
Purtroppo, data la poca densità di giocatori derivante dalla non apertura dell’accesso anticipato (5 settembre) e la mancanza di cross-platform che verrà attivato al day one (9 settembre), non siamo riusciti a provare come si deve le modalità cooperativa di Space Marine 2, sulla quale torneremo tra qualche giorno, ma da quel poco che siamo riusciti a vedere, il coinvolgimento che si prova sfoltendo le fila nemiche assieme ad altri giocatori è ancora più coinvolgente e si dispone di 6 classi uniche tra le quali scegliere.
Tecnicamente “Coraggio e Onore”
A livello tecnico, graficamente Space Marine 2 è molto curato. Gli ambienti sono molto dettagliati e ben diversificati tra di loro, mentre risultano ottimi i modelli degli Space Marine con le loro varie decorazioni, un po’ meno i loro volti scoperti, e anche tutti i tiranidi. Le battaglie sono cruente, brutali, con sciami di nemici, proiettili ed esplosioni da ogni parte e senza la minima incertezza tecnica anche nelle fasi più concitate. Purtroppo si nota la poca interattività con l’ambiente circostante, con pochissimi oggetti distruttibili.
Il sonoro di Space Marine 2 è epico nella sua colonna sonora e buono nel doppiaggio ed effetti sonori. Su tutti è davvero appagante il feedback delle armi da fuoco, un dettaglio da non sottovalutare in uno shooter. Il gameplay anche se abbastanza basilare, ha tutto ciò che serve per gettarsi nelle brutali battaglie che dovremo affrontare, offrendo un buon livello di sfida anche a livello di difficoltà normale, difficoltà derivata dall’altissimo numero di nemici da affrontare (in totale i livelli di difficoltà sono 4).
Sono state riscontrate piccole incertezze tecniche già note allo sviluppatore, il quale ha già comunicato che verranno risolte tramite patch al day one.