Da quando è scoppiata la pandemia di coronavirus, tra i tanti dubbi degli utenti c’è quello relativo alla reale situazione delle console next-gen e più nello specifico se usciranno o meno nel 2020.
Di recente Sony ha confermato che l’uscita di PlayStation 5 non dovrebbe avere problemi di sorta e oggi sappiamo che lo stesso vale anche per i competitor di Microsoft.
Durante un podcast di IGN, il capo di Xbox Phil Spencer ha parlato di come il suo team stia pianificando il lancio di Xbox Series X nonostante la pandemia. Queste le dichiarazioni più importanti:
“Innanzitutto voglio chiarire che la sicurezza e la salvaguardia del nostro team è centrale e che non c’è una decisione che prenderei, né francamente qualcuno in Microsoft mi chiederebbe di farlo, se questa compromettesse in qualche modo il nostro team per un guadagno a breve termine. I lavoratori sono la cosa più importante.
Da un punto di vista pragmatico, le catene di approvvigionamento in Cina hanno ripreso a lavorare. Sappiamo dalle notizie che la Cina è più avanti rispetto a noi nella lotta al coronavirus e quindi le fabbriche hanno riaperto e i prodotti cominciano ad uscire, questo per noi è una cosa buona.
L’altro dei due problemi principali che stiamo affrontando riguarda programmare un videogame da casa: con team di centinaia di persone non è semplice. I videogame per come li conosciamo oggi sono molto grandi e ci sono numerosi asset alla base di ognuno di essi, come gestire il tutto è… beh lo stiamo sperimentando man mano.
Per quanto riguarda la piattaforma, ho reso pubblica la notizia che ho la mia Series X a casa e la sto testando. Per quanto mi diverta a farlo, il tempo trascorso con la console è importante e vogliamo assicurarci di averne a sufficienza per fare tutti i test necessari per cui abbiamo trasferito questa fase nelle nostre case. Le cose non sono esattamente semplici. Si sono complicate un po’ e avverto un po’ di stress anche nei team di sviluppo.
Al momento non ci sono elementi per cui non dovremmo rispettare le date pianificate, ma come ho già detto, è qualcosa che stiamo vivendo in tempo reale e continuerò a mettere la salvaguardia dell’integrità delle persone in cima insieme alla qualità del prodotto.
Non voglio affrettare la produzione se non è tutto pronto.
Quindi, siamo tranquilli ma teniamo anche gli occhi aperti”.
Con Spencer comunque fiducioso che tutto proceda bene per il lancio di Xbox Series X, la domanda successiva è stata su un eventuale piano alternativo nel caso in cui non riuscissero a raggiungere l’obiettivo prefissato, come ad esempio un lancio limitato ad alcuni paesi.
“In effetti non abbiamo iniziato a lavorare ad alcun piano B, quindi sono riluttante a parlarne. Essendoci passati con il lancio di Xbox One, so che ritardi consistenti nel lancio in alcune regione può farci male. Ci può danneggiare con la reazione dei gan.
Ogni volta che vado in Giappione mi ricordo che lì abbiamo tardato con il lancio di Xbox One per 9 mesi. Con internet, ormai, chiunque sa cosa esce e dove, non è come 30 anni fa in cui non arrivavano informazioni ed emozioni dal resto del mondo.
Quindi no, non abbiamo un piano B, ma andrei cauto su qualcosa del genere; fondamentalmente alcuni dei problemi su cui stiamo lavorando riguardano più il software che l’hardware e quando hai terminato con il software, funziona per tutto il mondo quindi non penso che un piano alternativo sia necessario.
In ogni caso stiamo gestendo il tutto giorno per giorno, vedendo come vanno le cose ed esaminando la nostra produttività”.
A questo punto gli appassionati possono tirare un sospiro di sollievo. La preoccupazione maggiore è che le console next gen possano non uscire in tempo per la fine dell’anno ma, pur rimanendo una piccola percentuale di possibilità, possiamo essere fiduciosi che i piani originali verranno rispettati.
Certo, molto dipende da come andranno le cose con il coronavirus, ma se tutto andrà come auspichiamo Xbox Series X e PlayStation 5 usciranno durante le feste di fine anno.
A questo punto, se puoi resta in casa e gioca con i videogame. O leggi un libro, un fumetto, cucina ma RESTA A CASA.