Sphere – Flying Cities è un videogioco indie in Early Access presente su Steam e sviluppato da Hexagon Sphere Games UG, e ci viene proposto al non proprio misero costo di 17,99 € nonostante sia altalenante e poco innovativo. Se vuoi saperne il motivo non ti resta che continuare a leggere questo articolo di anteprima.
Se ti piacciono i videogiochi di questo genere ti invito anche ad andare a leggere il nostro articolo su Little Cities, un videogioco city builder in realtà virtuale. Ma ora torniamo a noi con questo Sphere – Flying Cities.
Come ho già affermato una volta, e lo ripeterò ancora, da quando ho iniziato questo percorso come redattore mi sono ripromesso di spezzare sempre una lancia a favore degli sviluppatori, ancor più se sono giovani e inesperti, ma spesso (come in questo caso) è difficile.
Non c’è molto da dire di questo titolo, semplicemente abbiamo una citta volante da ricostruire che si sposterà in vari settori del pianeta ormai distrutto, alla ricerca di sopravvissuti e di materiali. Di la verità anche tu hai pensato un attimo a Stargate Atlantis vero? Magari.
Sphere – Flying Cities, il titolo di Hexagon Sphere Games UG è veramente così disastroso?
Da dove vogliamo iniziare? Ok… ripeti insieme a me, Early Access, quindi facciamo un bel respiro e contiamo fino a 10, cercando le parole giuste per comprendere al meglio questo videogioco. All’apparenza siamo davanti ad un videogioco city builder simile ad un qualsiasi Sim City, se non fosse per la trama da film catastrofico di serie B.
“Sphere – Flying Cities è un city builder fantascientifico che combina elementi di strategia, simulazione e sopravvivenza in uno scenario straordinario e coinvolgente. Ricostruisci e proteggi una società in un ambiente unico e ostile. Paga il prezzo delle tue decisioni e preparati a perdere tutto. ” – Exagon Sphere Games UG
Non siamo davanti ad una vera e propria schifezza videoludica, bensì di fronte a qualcosa che forse poteva essere ottimizzato in modo migliore. Già dalle impostazioni grafiche e dai menù si evince la poca cura che c’è dietro ai dettagli, anche impostando una risoluzione 1920×1080 con qualità alta vedrai il tuo PC arrancare e faticare.
Premesso che vedere cali di frame rate in un filmato in computer grafica spoglio e con pochi dettagli, se non edifici disastrati e rocce, lascia un po’ interdetti e fa notare una poca ottimizzazione del motore grafico. Probabilmente quel simil sole infuocato al centro della “Torre di Sauron” richiede più risorse di quanto dovrebbe, ma la mia è soltanto un ipotesi.
Anche il gameplay è altalenante e graficamente è parecchio sotto tono, per non parlare del fatto che alcune meccaniche non ci verranno spiegate (se non con dei piccolissimi alert a sinistra dello schermo), io stesso ho ripetuto il gioco dall’inizio per 5 volte prima di capire che dovevo girare gli edifici premendo la rotellina del mouse.
Spesso non verrà neanche indicato come portare a termine alcune richieste di missione, ad esempio che per viaggiare in un altro settore dobbiamo premere sulla barra in basso a destra, successivamente nell’esagono dove c’è indicata la nostra base, premere su “set destination”, infine impostare la destinazione ed iniziare il viaggio, non proprio intuitivo ed immediato.
Delle colonne sonore non ne parliamo neanche visto che sono noiose e soporifere, adatte più ad una conciliazione del sonno che altro, un degno sostituto di Netflix.
Conclusioni, comprare o non comprare
Sono stato cattivo? Quasi 20 euro per un titolo francamente fatto un po’ maluccio, con un motore grafico mal gestito che mette sotto sforzo un PC senza alcuna ragione, e con un DLC con dei contenuti aggiuntivi (perlopiù altri edifici) venduto separatamente a 10 euro. Della serie: “Come cercare di far soldi velocemente e con il minimo sforzo”
Forse ottimizzando il motore grafico, rendendo il gioco più leggero e soprattutto meno caotico nel gameplay, potrebbe anche diventare un buon titolo, ma senza queste migliorie per ora resta un videogioco da evitare, a meno che non siate proprio degli amanti del genere disposti a scendere a compromessi.
Restiamo in attesa di ulteriori sviluppi, sperando che Hexagon Sphere Games UG mi dia ascolto, e non soltanto proponendo una road-map dalla dubbia veridicità.