Spirit City: Lofi Sessions è un gioco passatempo di simulazione sviluppato da Mooncube Games la cui uscita è prevista per l’8 aprile 2024 su Steam. A differenza di molti altri giochi di simulazione, però, tutto quello che dovrai fare sarà far scorrere il tempo ascoltando musica Lofi, magari aggiungendo qualche suono e attirando l’attenzione di qualche spirito. Sembra un semplice gioco, ma oltre ciò si è rivelato essere anche un ottimo strumento per massimizzare la produttività.
Spirit City: Lofi Sessions, trascorri il tuo tempo con musica rilassante in compagnia di qualche spiritello
Spirit City: Lofi Sessions ha un ritmo lento e delicato in cui incontreremo degli spiriti da compagnia, non come quelli che abbiamo conosciuto in Cat and Ghostly Road, bensì più teneri e carini che ricordano un po’ i cari e vecchi Pokemon.
Ad accoglierci all’avvio del gioco c’è Lenny, un simpatico spirito dalle sembianze di un micio nero con un terzo occhio che sarà il nostro primo spirito guida, nonché la vera e propria guida di gioco. Sarà Lenny infatti a spiegarci come “muovere i primi passi” all’interno di questa avventura.
In realtà non ci sono dei veri e propri movimenti da fare, si tratta più che altro di scelte, ma questo lo vedremo a breve.
In 12 passaggi ci viene spiegato, rigorosamente con caselle di testo in italiano e senza voci doppiate, cosa dovremo fare per ambientarci in breve tempo. Avendo citato la presenza dell’italiano nelle lingue disponibili, è d’obbligo sottolineare che la traduzione risulta in alcuni punti un po’ carente, (la parte superiore della sezione abbigliamento viene chiamata “priorità” e quella inferiore “fondo”), ma nulla che sconvolga l’esperienza di gioco, in quanto non ci sono dialoghi e le parti di testo sono davvero molto brevi e comprensibili.
Come muovere i primi passi. O meglio, come scegliere le prime note
Subito ci troviamo davanti a una schermata che sarà quella dell’intera durata del gioco. Non sono previsti livelli di difficoltà tra i quali scegliere, il gioco è uno e uno soltanto.
Nella parte bassa, al centro, c’è la parte più importante del titolo, ovvero il comparto musicale e sonoro. Da qui potremo scegliere che musica ascoltare grazie a ben 4 playlist più la possibilità di sceglierne dal web (Youtube in questo caso) e se aggiungere dei suoni di sottofondo come pioggia, vento, il crepitio di un camino accogliente e via dicendo.
Sempre nella parte bassa della schermata, ma sulla destra, troviamo la lista delle attività da svolgere, mentre su tutto il lato sinistro c’è il vero e proprio menù con le opzioni tra le quali scegliere. In alto una barra di progresso, lo “Spiritografo”, tiene conto del nostro livello e dei punti esperienza guadagnati.
Meccanica di gioco
Quello che subito appare chiaro immergendosi in Spirit City: Lofi Sessions è che non avremo grandi azioni da compiere. In primo luogo non ci sono comandi per far muovere il nostro personaggio: ci muoveremo solo grazie all’utilizzo del mouse, scegliendo tra le attività presenti nella barra laterale sinistra. Nel dettaglio, iniziamo dalla tab chiamata “Armadio” per personalizzare il nostro avatar.
La possibilità di personalizzazione è molto ampia, si parte dalla scelta del colore della pelle, che può assumere sembianze più o meno umane, fino a scegliere taglio e colore di capelli, e anche qui è possibile scegliere il proprio colore preferito grazie al cerchio cromatico e alla saturazione.
L’unica cosa che non si sceglie è il genere, non esiste un personaggio maschile o femminile, si è liberi di essere ciò che si preferisce e scegliere gli abiti che più si addicono al proprio stile.
Siamo passati poi alla personalizzazione della testa, scegliendo se indossare delle orecchie da gatto o diversi tipi di corna. Stiamo pur sempre parlando di spiritualismo e il fatto che il nostro avatar non sia del tutto umano viene suggerito dalle quasi impercettibili orecchie a punta.
Si passa poi alla scelta degli indumenti, non personalizzabili per colore ma sicuramente con un’ampia quantità di capi tra cui scegliere. Alcuni saranno gratuiti, mentre altri possono essere sbloccati pagando con dei ticket che ci vengono forniti all’inizio del gioco, i “crediti dello spirito” o SC. Partiremo con 500 SC che aumentano andando avanti nel gioco, fino ad arrivare al livello 50.
Una volta scelto il top, il sotto, l’accessorio per la testa, le calze e le scarpe potremo scegliere di personalizzare anche il nostro spirito compagno con dei pattern predefiniti.
Siamo finalmente pronti per iniziare la nostra avventura.
Gameplay?
Bene, è arrivato il momento di rilassarsi e godersi passivamente questo gioco dal mood tranquillo. Si, abbiamo parlato di un simulatore, ma non si tratta di qualcosa che ti terrà impegnato e focalizzato al 100%. Come si potrà notare dalla barra in basso a destra, il tempo scorre come nella vita reale. Grazie alla barra a sinistra il nostro avatar potrà compiere delle azioni in varie parti della sua stanza, come leggere, lavorare a maglia, riposare, scrivere, disegnare in digitale o utilizzare il pc.
Allo stesso tempo si potrà scegliere la luce da utilizzare in base alle varie fasi della giornata. A seconda della musica, del luogo, dell’attività, della luce e degli effetti che scegliamo, avremo la possibilità di far apparire uno spirito che sarà classificato all’interno del nostro “Spiritdex”, una specie di enciclopedia degli spiriti incontrati durante il nostro percorso. Più di una volta viene ripetuto che la pazienza è fondamentale per attirare questi esserini, e forse è proprio per questo motivo che il titolo è un mix tra un gioco e un vero e proprio organizzatore del nostro tempo reale.
L’utilità del gioco come misuratore di tempo
Scrivendo questa recensione sto personalmente sperimentando l’effetto di Spirit City: Lofi Sessions, proprio come l’hanno pensato gli sviluppatori. Il gioco è aperto in background, c’è della musica Lofi rilassante, un effetto sonoro leggero che ricorda la pioggia e il vento e ho attivato il timer a pomodoro presente nella parte in basso a destra, per alternare tot minuti di lavoro a una pausa.
Sempre nella stessa sezione ci sono delle utilities che a primo impatto sembrano essere finalizzate al gioco, ma che in realtà sono proprio per noi. È presente una sezione per il journaling chiamata Diario, dove potremo scrivere tutto ciò che ci passa per la mente, la sezione da compilare per le abitudini quotidiane e quella delle tasks da portare a termine: un vero e proprio organizer in formato gioco davvero geniale.
Ma perché dovremmo tenere aperto un gioco che ci aiuti a essere produttivi? Semplice, perché con il trascorrere del tempo si maturano EXP che non solo ci renderanno Crediti dello spirito, ma ci suggeriranno come scovare gli altri spiriti, dandoci indizi su cosa piace loro e, di conseguenza, su quali suono e luci impostare per scovarli.
Grazie agli SC guadagnati sarà possibile non solo acquistare nuovi capi d’abbigliamento per il proprio avatar, ma anche scegliere nuovi stili di arredamento per la nostra stanza, così da renderla il più possibile “cozy” per noi.
Grafica e sonoro
Per quanto riguarda il comparto audio c’è davvero poco da dire. Spirit City: Lofi Sessions è un gioco basato sulla musica e sugli effetti sonori e non può che essere eccellente. Le canzoni delle varie playlist non risultano mai invadenti anche se lasciate in sottofondo e la possibilità di aggiungere effetti sonori e gestirne i volumi rende l’esperienza davvero rilassante e personalizzata. Anche le notifiche di gioco, come il pop-up di quando si manifesta uno spirito, contribuiscono alla “morbidezza” del complesso, non risultando affatto fastidiosi.
In Spirit City: Lofi Sessions la grafica non è da meno, con l’aspetto del nostro avatar in stile manga contornato da un’ambientazione soft-realistica.
Gli spiriti sono caratterizzati per essere quanto di più tenero possa esserci e difficilmente se ne troverà uno non carino.
Sicuramente si tratta di un titolo da acquistare non solo per il suo comparto ludico, ma per un’esperienza più ampia che possa mixare gioco e vita quotidiana, una buona scusa per tenere traccia delle proprie abitudini e crearne di nuove, come il journaling o la suddivisione delle ore di produttività, che siano di studio o di lavoro, accompagnate da della buona musica di sottofondo.
La demo di Spirit City: Lofi Sessions è disponibile per il download gratuito su Steam, mentre il gioco completo sarà disponibile a partire dall’8 aprile.