Splash Cars ha debuttato su dispositivi Mobile (iOS e Android) lo scorso 8 settembre 2021 e recentemente (9 marzo 2022) ha debuttato anche su PC e Console tra cui PlayStation 4; il titolo è un videogioco di corse Indie sviluppato da PaperBunker e pubblicato da Eastasiasoft.
Lo scopo principale del gioco sarà riportare i colori in una cittadina, a bordo di un’automobile, facendo i conti con le autorità locali che proveranno a fermare il giocatore con tutti i mezzi a loro disposizione; il gioco prevede una modalità giocatore singolo con 15 livelli, gradualmente sempre più difficili, che si possono anche affrontare assieme ad un amico in multiplayer locale.
Di seguito il trailer di gioco.
Splash Cars: la (non) trama
Splash Cars non ha un minimo accenno di trama per spiegare o giustificare gli eventi di gioco; in sostanza le autorità locali di un’anonima cittadina, hanno deciso per oscure ragioni di rendere ogni cosa della città grigia e priva di colori, un cittadino anonimo si ribellerà a questa decisione e si metterà a bordo della sua auto e dotandola di un “sistema automatico a vernice” per restituire il colore alla città.
Un peccato perché un tentativo di raccontare gli eventi di gioco poteva essere fatto e dare luce ad una storia semplice e simpatica (e dargli un minimo di originalità), che quantomeno giustificasse gli eventi del mondo di gioco, ma invece il giocatore viene subito buttato al centro dell’azione.
Splash Cars: il gameplay
Splash Cars una volta avviato ci butterà immediatamente nel primo livello tutorial, senza fornire una minima spiegazione di quello che bisogna fare, sebbene sia abbastanza intuitivo; in sostanza con la nostra auto dovremo colorare il primo distretto cittadino il più possibile, facendo attenzione alle autorità locali che possono danneggiare il veicolo e al livello del carburante, che se si esaurisce la macchina si ferma e la partita termina.
Il giocatore dovrà colorare il più possibile la mappa di gioco per ottenere una valutazione (da 0 a 3 stelle) necessaria per sbloccare nuovi distretti cittadini da colorare; il giocatore durante la sua “opera” dovrà raccogliere taniche di benzina per non far esaurire il carburante, monete dorate (e occasionalmente token blu) per sbloccare nuove auto migliori, inoltre potrà raccogliere dei potenziamenti dagli effetti più variegati.
Alcuni di questi effetti temporanei includono:
- Aumento delle dimensioni dell’auto (più vernice verrà emessa) o diminuzione (diventerà più veloce).
- Cambio auto temporaneo (più resistenza agli urti velocità e carburante maggiori) tra cui un carrarmato!
- Blocco delle auto della polizia e trasformazione in una volante delle autorità.
- Calamita mobile invisibilità e scossa elettrica.
Considerazioni sul Gameplay di Splash Cars
Splash Cars originariamente era un titolo Mobile e molti compromessi e semplificazioni, sono state portate anche nelle versioni PC e Console, tra cui anche la versione PlayStation 4 che abbiamo provato; queste semplificazioni sono il fatto che non c’è modo di accelerare o frenare manualmente, ma si potrà unicamente controllare la direzione da percorrere (destra; sinistra; alto; basso), dando la sensazione di essere quasi degli spettatori del gioco.
Una trovata interessante del titolo è quella di poter far cambiare ai mezzi dediti alla pulizia delle strade il loro lavoro principale portandoli dalla propria parte e colorare le strade assieme al giocatore, peccato che il più delle volte a causa dei comandi, si rischia di andare contro questi veicoli perdendo il vantaggio.
Altre problematiche dei comandi riguardano gli spazi stretti e i vicoli ciechi dove sarà impossibile uscire dalla situazione senza subire gravi danni al veicolo (che rallenterà man mano che l’auto si danneggia); nei cinque livelli finali questa problematica aumenta considerevolmente visto che sarà necessario colorare molte abitazioni private ed infilarsi negli stretti giardini delle case e le autorità diventeranno sempre più aggressive.
La modalità multiplayer fornisce la possibilità di gareggiare con un altro concorrente in base a chi colora più zone della città e questa aggiunta (se si superano e accettano i limiti dei comandi) può offrire un po’ di divertimento. e variabilità al titolo.
Dal punto di vista del gameplay si riconosce lo sforzo di aver reso il gioco almeno fruibile, visto che la base era un Mobile, inoltre non sono stati riscontrati bug o problematiche gravi da impedire la nostra prova.
Splash Cars: aspetti tecnici
Splash Cars dal punto di vista tecnico presenta contemporaneamente il meglio e il peggio del titolo:
Dal punto di vista grafico è stato fatto un ottimo lavoro grazie alla costruzione di livelli isometrici ricchi di dettagli e anche le auto a livello visivo sono gradevoli da vedere, tuttavia i livelli si ripetono in maniera fin troppo simile fra loro e ben presto il titolo può venire a noia, mentre il menù di gioco è ridotto all’essenziale ma almeno è intuitivo e sono previste diverse lingue nel gioco (tra cui l’italiano).
Dal punto di vista sonoro invece purtroppo siamo sotto la decenza; se le collisioni fra i veicoli e i rumori ambientali comunque sono stati realizzati bene la colonna sonora include un solo brano che si ripete all’infinito dall’avvio fino alla chiusura del gioco e sinceramente questa pigrizia penalizza il buon lavoro fatto.