Umorismo sopra le righe, avventura, mini giochi, divertimento dopo la morte e tre fratelli scheletri; mescolate il tutto insieme e otterrete SPOOKWARE. Il titolo sviluppato da BEESWAX GAMES unisce un gameplay costituito completamente da mini giochi ed esplorazione (anche se limitata), mentre accompagneremo i tre fratelli nel tentativo di vivere al meglio la loro morte. Dopotutto avendo l’eternità davanti perché non provare diverse cose?
Molti titoli inseriscono al loro interno una componente umoristica, ma pochi riescono a far si che quest’ultima risulti in totale armonia con il resto degli elementi che compongono l’intero gioco; bene, SPOOKWARE riesce benissimo in questo intento e va anche oltre, facendo del suo umorismo una delle caratteristiche principali e punto di forza.
Andiamo a vedere cosa ci ha offerto il titolo nella nostra recensione.
SPOOKWARE: tre scheletri annoiati
Il titolo ci racconta la storia di tre fratelli scheletri, Lefti, Midi e Righti, rispettivamente quello seduto a sinistra, al centro e a destra del divano, intenti a guardare videocassette tramite il lettore VHS (sai di cosa parlo?). Dopo aver visionato l’intera raccolta più e più volte, i tre fratelli credono che sia giunta l’ora di vivere al meglio la loro condizione di scheletri, decidendo così di lasciare la cripta e partire per emozionanti avventure.
Partiti a bordo dell’auto di Righti, i fratelli decideranno che probabilmente, la prima cosa da fare per essere degli scheletri in regola è frequentare la scuola; poco importa se è proprio l’ultimo giorno di lezione, il trio riuscirà a diplomarsi costi quel che costi. SPOOKWARE è per intero così, fuori di testa e accompagnato costantemente da uno spettacolare umorismo.
Le ambientazioni che andremo a esplorare durante le nostre avventure saranno diverse, dal liceo a una nave da crociera e via dicendo, senza preoccuparci di essere tre scheletri perché a quanto pare, il mondo è composto interamente da nostri simili. Il tutto sarà accompagnato da un particolare stile grafico che sembra quasi fotografato.
Gameplay
Non avremo il tempo di iniziare la nostra partita che SPOOKWARE ci metterà subito di fronte alla sua essenza, i mini giochi. Non ci saranno tutorial di sorta o spiegazioni varie, solo un ordine su schermo che ti dirà l’obiettivo da raggiungere nei pochi secondi di durata del mini gioco. Questi ultimi sono davvero ben strutturati e fantasiosi ma non del tutto semplici.
Ricomporre uno scheletro posizionando le ossa mancanti al posto giusto, far partire l’automobile non appena scatta il semaforo verde, andare a tempo di musica, nutrirci di pesci più piccoli muovendo un pescecane, far entrare delle parti di corpo umano nel calderone di una strega e davvero molti altri. Se poi si pensa che, per capire l’ordine da eseguire e portarlo a termine avremo una manciata di secondi, il tutto prende una piega più frenetica e complessa.
Le sezioni dei mini giochi saranno suddivisi in round. Dovremo riuscire a completare una serie di sfide avendo a disposizione solamente tre tentativi, uno per ogni Skelebros, contando il fatto che, a qualche mini gioco dalla fine, la velocità degli stessi aumenterà rendendoli più difficili e, se riusciremo a superare anche questo ostacolo, ci aspetterà una temibile boss fight. Se perderemo tutti i tentativi dovremo ricominciare la serie dal principio e le sfide che troveremo non saranno mai nello stesso ordine.
La parte esplorativa invece, ci vedrà controllare direttamente gli Skelebros e farli interagire con gli altri personaggi e oggetti presenti sulle micro mappe che andremo a visitare. Ogni capitolo avrà una ambientazione diversa è una storia unica, come il liceo nel quale, siccome Righti sarà vestito di rosso, sarà approvato come musicista e dovrà trovare gli altri membri dell’orchestra identificabili perché vestiti dello stesso colore; nel mondo di SPOOKWARE a quanto pare, se vesti di rosso sei un talentuoso musicista.
Ogni membro dell’orchestra che andremo a reclutare, ci sfiderà in un mini gioco dal quale dovremo uscire vincitori per convincerlo a unirsi a noi. Così anche per il resto delle ambientazioni, ognuna con una storia, personaggi e serie di mini giochi unici.
Purtroppo però, SPOOKWARE è molto breve come durata e conta solamente 3 capitoli più il prologo per un totale di 60 mini giochi. Fortunatamente un DLC con diversi nuovi capitoli e altre sfide è già in lavorazione. Ad allungare un po’ di più il brodo troviamo una modalità Remix nella quale potremo scegliere a nostro piacimento i mini giochi e affrontarli per divertimento. Questo però, considerando che manca una modalità multigiocatore, finisce con l’annoiare molto presto.
Scheletro tecnico
Dal punto di vista grafico SPOOKWARE si presenta con uno stile molto particolare che riesce nel tentativo di dare una sua impronta ben definita sia nella sezione esplorativa che nei minigiochi.
Il sonoro merita una lode in quanto alcuni motivetti, riescono veramente a fare breccia nel cranio delle persone, trovandosi a canticchiarli anche una volta spento il gioco.
I controlli sono la quintessenza del basico e richiederanno per il 99% delle azioni l’uso esclusivo delle frecce direzionali della tastiera o del joypad, anche se quest’ultimo è la periferica meno consigliata per godere del titolo.
Durante le mie ore trascorse in SPOOKWARE assieme agli Skelebros, non ho riscontrato nessun bug di sorta ma veramente tante risate.