Yosuke Matsuda presidente di Square Enix ha mostrato l’interesse dell’azienda per una delle tendenze del settore più discusse nell’ultimo anno ovvero gli NFT e tecnologia blockchain. Molte aziende hanno iniziato a vendere i loro NFT, l’ultima Ubisoft e altre come EA lo ritengono il futuro del settore.
Ma gli NFT hanno anche molti detrattori come Steam, il principale store di giochi per PC il quale ha vietato giochi di questo tipo, anche Phil Spencer di Xbox li ha duramente criticati e recentemente i creatori di S.T.A.L.K.E.R. 2 hanno ritirato questa idea dopo averla annunciata.
Matsuda afferma che i giochi con caratteristiche blockchain “hanno il potenziale per consentire una crescita autosufficiente” guidando un concetto di “play to win” e non esclude l’introduzione della propria criptovaluta nei giochi futuri.
Cosa ci guadagnano i giocatori?
Nella lettera di fine anno Yosuke Matsuda mette in chiaro la sua posizione riguardante gli NFT nell’industria videoludica, “So che alcune persone ‘giocano per divertimento’ e che l’attuale maggior parte dei giocatori ha mostrato le proprie riserve nei confronti di questa tendenza, è comprensibile tuttavia penso che ci siano un certo numero di persone la cui motivazione è quella di ‘giocare per contribuire‘, il che penso renda il gioco più eccitante“.
Secondo Matsuda il gioco tradizionale non ha dato un incentivo esplicito a questo gruppo di giocatori e che la possibilità di ottenere del nuovo contenuto rivitalizzerebbe i titoli con contenuti generati dagli utenti.
È chiaro che incorporare questi ‘giochi decentralizzati‘ nel catalogo di Square Enix sarà una delle strategie principali dello studio per questo 2022, anche se nella lettera nessun gioco è stato menzionato tra i candidati ad adottare l’utilizzo di questo tipo di sistema ci sarebbe Final Fantasy XIV data la sua fama.
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