Square Enix ha fatto un coraggioso mea culpa in risposta alle critiche al multiplayer fallato di Final Fantasy Crystal Chronicles Remastered Edition.
Il direttore Araki Ryoma ha scritto una lettera ai fan chiedendo scusa per l’inconveniente e affermando che i problemi derivavano dal sovraccarico dei server, che è stato successivamente risolto. Si è inoltre impegnato a rilasciare frequenti aggiornamenti per risolvere bug e glitch presenti in Final Fantasy Crystal Chronicles Remastered Edition, in modo da rendere l’esperienza di gioco più fluida e appagante.
Ecco cosa recita la lettera ufficiale del direttore:
”Abbiamo ricevuto molti feedback dai nostri giocatori da quando il gioco è stato rilasciato e ci stiamo muovendo per affrontare tutte le questioni sollevate il più rapidamente possibile, ma devo scusarmi per il ritardo nel fare un annuncio con degli aggiornamenti sulla situazione.
Mi scuso anche più sinceramente per il disagio causato durante il gioco.
Prima di tutto, la situazione in cui i giocatori non erano in grado di giocare subito dopo il lancio è stata causata dal sovraccarico dei nostri server. Abbiamo eseguito la manutenzione per aumentare la capacità del server il 29 Agosto, il che ha portato a un funzionamento relativamente stabile da allora in poi. In futuro, ci muoveremo per risolvere eventuali ulteriori problemi del server come richiesto.
Verranno anche rilasciati rapidi aggiornamenti per risolvere i bug che stanno intralciando l’esperienza dei giocatori con il gioco; stiamo lavorando a questo programma di aggiornamenti.
Stiamo anche esaminando la possibilità di apportare ulteriori aggiornamenti oltre a quelli descritti sopra, dopo aver esaminato il feedback dei giocatori, e faremo ulteriori annunci una volta finalizzato il contenuto dei vari aggiornamenti.
Devo ancora scusarmi per l’inconveniente causato ai nostri clienti e chiedervi comprensione e pazienza mentre cerchiamo di sistemare le cose.”
Quindi i problemi ai server online di Final Fantasy Crystal Chronicles Remastered Edition sono stati prontamente risolti, ma c’è da dire che non tutte le software house sono disposte a scusarsi in questo modo per problemi causati dai loro titoli e, ancora una volta, la cultura nipponica si è distinta dalle altre. Chapeau Direttore.