Dopo l’entusiasmo sollevato in occasione del Games Developers Conference nell’ormai lontano 19 marzo 2019 e dopo un lancio sul mercato non proprio da ricordare lo scorso 19 novembre 2019, l’ultima idea videoludica di Google ha deciso (…finalmente) di estendere la propria compatibilità a tutti i Chromecast Ultra attualmente presenti nel mondo. Stadia è arrivata in un periodo cruciale per tutto l’ecosistema videoludico, il quale si sta preparando intensamente e con molto entusiasmo a ricevere la quinta generazione di console (…come per esempio la nuova Xbox Series X, presentata da Microsoft in occasione dei The Game Awards 2019).
Una Stadia per ogni Chromecast
https://twitter.com/GoogleStadia/status/1207344784144322560
Questa notizia, che farà sicuramente felici tutti i fan della “grande G”, arriva direttamente dal profilo Twitter ufficiale dedicato alla stessa Stadia dove, con un semplice tweet, Google ha voluto annunciare ufficialmente la compatibilità della propria console con tutti i Chromecast Ultra presenti sul mercato, non limitando più il suo utilizzo solo hai possessori della Founders Edition.
Questo può essere definito un ottimo passo avanti per la nuova piattaforma videoludica sviluppata da Google dopo un’immissione sul mercato tutt’altro che rosea. Per il proprio pubblico, Google ha finalmente fatto un bellissimo regalo che, in un certo senso, si adegua perfettamente al periodo natalizio in arrivo. Ciononostante le sorprese non sono ancora finite per tutti coloro che hanno deciso di addentrarsi nel fantastico mondo di Stadia, perché Google ha fornito ai propri giocatori un pass extra da poter condividere con i propri amici per poter far provare loro la console.
L’idea di fornire altresì un pass extra agli utenti può essere definita una buona soluzione per incrementare il proprio pubblico, specialmente se consideriamo che attualmente Stadia, per il prezzo al quale è venduta e per l’offerta videoludica proposta (decisamente esigua), potrebbe tranquillamente essere definita come una vera e propria “Beta a pagamento”. In ogni caso siamo solo all’inizio di questa avventura intrapresa da Google nel mondo dei videogiochi…”chi vivrà, vedrà!”