Star Dynasties è un titolo pubblicato da Iceberg Interactive e sviluppato da Pawley Games. Il gioco ha terminato il ciclo di accesso anticipato l’1 settembre e abbiamo avuto modo di provare la versione definitiva. Avevamo già giocato in anteprima la versione in Early Access a marzo 2021.
Star Dynasties: scalata al potere stellare
In passato l’umanità era giunta a un livello tecnologico tale da permettere i viaggi stellari e la possibilità di installare colonie su sistemi solari molto distanti tra loro portando la razza umana a dominare l’universo. Ma un cataclisma sulla Terra fece sì che tutte le certezze su cui si basava l’umanità cadessero come un castello di carte.
Così, tra le galassie, le colonie restarono isolate sotto ogni punto di vista. Per mantenere l’ordine, cominciarono a crearsi delle società feudali ed e a questo punto che entriamo in gioco noi. Come in ogni società feudale anche in Star Dynasties ci troveremo a dover gestire vassalli, guerre e intrighi di palazzo. Solo grazie alle nostre capacità potremo ambire al potere, circondarci di alleati e rendere la nostra stirpe immortale tra le stelle.
Un buon sovrano ha bisogno di bravi consiglieri
In Star Dynasties ogni colonia è governata da un capo famiglia che può essere vassallo o avere a sua volta vassalli tra le altre colonie. I vassalli solitamente sono i baroni che fanno capo a un duca. Il duca rappresenta la più alta carica che governa su un insieme di colonie che costituiscono una fazione. In alcuni casi, più fazioni possono unirsi tra loro e formare una lega che sarà guidata da un arconte, la carica istituzionale più influente e importante del gioco.
Non importa se saremo barone, duca o arconte, in Star Dynasties ciò che è importante è circondarci di persone fidate che possono rappresentare la nostra casa e difenderci dall’esterno, perché il tradimento di un membro della lega o di un vassallo è sempre dietro l’angolo.
La maggior parte del tempo che passeremo in gioco sarà dedicato a intraprendere azioni di pubbliche relazioni e spionaggio grazie all’aiuto fornitoci dai membri del consiglio. Infatti, quest’ultimo rappresenta il governo del nostro casato. I membri del consiglio possono essere scelti tra i componenti della nostra famiglia e ognuno di essi ha qualità specifiche che lo rendono più adatto a un ruolo rispetto a un altro. La cariche del consiglio consistono in Amministrazione, Esercito, Diplomazia, Sicurezza e Tecnologia.
Sia i membri del consiglio che quelli della casa non impiegati nel consiglio potranno essere inviati su altre colonie per svolgere diversi incarichi diplomatici come fare visita a un altro duca o barone per migliorare le relazioni nei nostri confronti oppure diffamarlo agli occhi di tutti.
Questo matrimonio non si deve fare
Come capo della nostra famiglia sarà nelle nostra facoltà poter sindacare sulla vita privata dei membri appartenenti a essa. Infatti, molto spesso ci verrà chiesto da parte di un altro capo famiglia se è possibile far sposare due membri appartenenti alle rispettive famiglie, il tutto in barba alla loro volontà.
Esattamente come nell’epoca medievale, in Star Dynasties i matrimoni tra membri di due case differenti possono influenzare gli equilibri politici e quindi un rifiuto può essere visto come un insulto. E proprio come nel medioevo potremo chiedere un lauto compenso per permettere il matrimonio.
Il nostro potere sulle vite private dei membri della nostra famiglia non si limita ai matrimoni, in quanto, ci verrà chiesto il permesso anche per poter avere dei figli. Controllare le nascite è pur sempre un modo per cercare di mantenere una linea di successione pulita.
In occasione di questi eventi, in Star Dynasties si potranno organizzare delle feste e potremo decidere chi invitare o meno, ma snobbare un membro di un altro casato potrà avere conseguenze catastrofiche sulla sua opinione nei nostri confronti.
Quando la diplomazia fallisce…
Se un duca di un’altra fazione ci sta antipatico perché non ci ha invitato al matrimonio della nipote della sua terza cugina in secondo grado o semplicemente alcune delle sue colonie ci fanno gola, possiamo fare sempre ricorso alla guerra. Infatti, come in ogni gioco di strategia, anche in Star Dynasties la guerra è un elemento fondamentale per la conquista e l’espansione, soprattutto quando non riusciamo nei nostri intenti con la via della diplomazia e dello spionaggio.
Grazie al nostro consigliere militare saremo in grado di muovere guerra verso chiunque, ma sarà necessario avere degli alleati o molti soldi. Più alleati avremo al nostro fianco e più la nostra flotta di guerra sarà grande e in grado di battere il nemico. In alternativa, se saremo dei leader permalosi e odiati da tutti, potremo rivolgerci ai mercenari i quali probabilmente ci odieranno, ma ameranno i nostri soldi, quindi per i sold… per il duca si lanceranno in battaglia al nostro fianco.
Le battaglie si svolgono con un sistema alquanto complicato e poco intuitivo, in cui la grandezza della flotta, i moltiplicatori dati dall’abilità del generale che manderemo in battaglia, la pianificazione dell’attacco nei turni precedenti e il caso decideranno le sorti della battaglia.
Archeologia spaziale
Una novità introdotta nella versione finale di Star Dynasties è data dalle spedizioni, infatti, dopo un determinato numero di turni verremo avvisati che è stato scoperto qualcosa proveniente dall’antica civiltà pre-cataclisma. Una volta inviato un nostro delegato, questo tornerà con un artefatto proveniente dal passato che garantirà dei bonus per il nostro casato.
Ambire al potere sfianca
Come avevamo già anticipato nella nostra anteprima, Star Dynasties è molto completo e curato nei dettagli, in alcuni casi però troppo complesso e spesso caotico. Infatti, nel gioco si devono gestire la diplomazia e le pubbliche relazioni, bisogna conoscere l’opinione degli altri baroni, duchi e arconti, gestire la propria colonia e quella dei vassalli per evitare le rivolte. Inoltre bisogna mantenere in efficienza la flotta di guerra. Viene da sé che l’interfaccia per gestire tutti questi aspetti diventa poco user-friendly affaticando il giocatore nelle sessioni più lunghe.
A questo si aggiunge il fatto che manca la traduzione in italiano e quindi per ogni turno si devono leggere lunghi testi, relativi agli eventi, totalmente in inglese. A queste carenze, il titolo compensa con un tool delle mod correlato di documentazione che permette agli appassionati di poter espandere a proprio piacimento il gioco e creare sempre nuovi eventi.