Star Wars Battelfront 2 ha rappresentato una delle più grandi redenzioni nella storia dei videogame. Ricorderai anche tu l’inizio alquanto disastroso accompagnato da un business model di EA con quei dannati box futuristici che rilasciavano contenuti esclusivi a pagamento facendo infuriare i gamer. Beh, a partire da allora i produttori hanno cercato di rattoppare tale scelta ricompensando i fan con un’evoluzione costante ad un ritmo sostenuto (ben 25 aggiornamenti).
Il titolo si è trasformato così da un “allievo jedi” sbarbatello destinato a fine precoce, in un (quasi) saggio “maestro jedi” apprezzato dagli utenti (quasi) tanto quanto il vecchio Yoda lo sia dai fan. Fu davvero sorprendente nel corso di questi due anni osservare le nuove mappe, i nuovi personaggi, i nuovi veicoli e skin spuntare seguendo i release cinematografici della Disney. Il risultato è stato una quantità di utenti in costante crescita avendo avuto modo di sperimentare costantemente nuovi contenuti ben fatti.
Per citare alcuni aggiornamenti introdotti ti vorrei ricordare che il primo venne fatto a dicembre 2017 in cui vennero introdotti il Capitano Phasma e Finn ispirandosi così al film “Star Wars: Gli Ultimi Jedi”. Poi venne l’aggiornamento di maggio 2018 in occasione dello spinoff “Solo: A Star Wars Story”, che vide due nuove modalità di gioco – “estrazione” e “Eroi contro Villani”. Poi venne l’aggiornamento di giugno 2019, il quale diede finalmente ai gamer i personaggi e alcune ambientazioni della guerra dei cloni con tanto di Obi-Wan Kenobi, Conte Dooku, Generale Grievous e Anakin Skywalker e la modalità Supremazia (finalmente!). Gli aggiornamenti successivi non fecero che aggiungere la tanto desiderata fedeltà di contenuto al vero Star Wars che tutti vediamo sugli schermi e con il release della Celebration Edition i fan sono esplosi (numericamente parlando). Quest’ultimo aggiornamento uscito a dicembre 2019 ha fatto immergere i fan nel mondo di “Star Wars: L’ascesa di Skywalker” ancor prima dell’uscita in sala. E anche qui nuove mappe, nuovi personaggi e nuove skin.
Dopo due anni e mezzo dal lancio, l’esperienza di gioco in Star Wars Battelfront 2 resta davvero accattivante, soprattutto per quanto riguardo gli spec effects. Questi sono fatti da esplosioni di granate che prima implodono e poi ti scaraventano contro il muro, suoni sibillini dei fucili che dopo due ore di gioco ti si incidono nei meandri del cervello, skin dettagliate che si insudiciano a furia di rotolare a terra per scappare da uno Yoda saggio ma collerico o da un Generale Grievious delirante. Senza dubbio apprezzabile la modalità conquista che, a parer mio, ha aggiunto molto divertimento al titolo e lo ha reso decisamente più giocabile rispetto alla modalità assalto fatta di obiettivi raggiunti dalle squadre in pochissimi minuti, fin troppo pochi per assestare qualche headshot appagante con lo sniper.
Il desiderio di redenzione è stato espresso a sufficienza di Electronic Arts, ciò nonostante pare che qualcosa nel titolo non fosse mai abbastanza per giudicarlo uno sparatutto completo. La prova più schiacciante di questo è data dal gameplay stesso, anche nella ben fatta modalità Supremazia. Eh sì, perché se ti becchi una squadra di rintontiti che sparano a terra e preferiscono interagire con gli abitanti di Tatooine chiedendo consigli turistici invece di pensare a sconfiggere zio Darth Vader, sei spacciato in pochi minuti. Verrai semplicemente sommerso dalla frustrazione di essere da solo a difendere i punti di conquista dagli stormtrooper imperiali, lanciando onde d’urto con Obi-Wan Kenoby che non cambiano le sorti della battaglia. E fu così che la tua navicella venne assediata e conquistata in un batter d’occhio senza la minima possibilità di poter invertire le sorti della battaglia, nonostante la tanta dedizione.
È proprio questo aspetto – forse legato al matchmaking, forse semplicemente alla struttura dei punti di conquista delle varie modalità – a far perdere appeal a questo titolo di DICE, pur sempre ben fatto a ricompensa di una lunga attesa dei fan, durata più di dieci anni dall’ultimo Star Wars Battelfront come si deve.
Detto ciò, cari amici apprendisti, la fine di Battelfront annunciare il cuore mi fa dolere – come direbbe il buon vecchio Yoda – considerato che ieri 29 aprile, è stato lanciato l’ultimo aggiornamento con nuovi contenuti davvero interessanti e che nelle prossime ore proverò indubbiamente.
Dopo questo aggiornamento pare che non sia in programma nessuno Battelfront 3. Nonostante il lavorone fatto da DICE fino a questo punto con il titolo attuale, Electronic Arts vuole abbandonare il progetto e si è buttata con tutte le proprie forze su Battelfield 6 (non so quanto sia necessario). Di conseguenza, a noi appassionati non resta che goderci gli ultimi mesi di brulicare di utenti sul nostro amato Star Wars Battelfront 2, prima che la morte nera lo spenga del tutto lasciando solo dei bei ricordi di quando si era imbottigliati nei corridoi di Hoth in attesa che un dolcissimo Darth Vader ci strangolasse, impotenti.