Uscito il 17 novembre 2017, Star Wars Battlefront II fece parlare di sé, soprattutto in merito al tanto criticato sistema di lootboxing e alle temute microtransazioni. Dopo aver superato un lancio non proprio roseo, il titolo di DICE e EA si è prodigato per migliorarsi e dare ai giocatori un’esperienza quantomeno degna del predecessore, che tanto rivoluzionò il mondo dei giochi dedicati alla saga di George Lucas. Proprio ieri gli sviluppatori ci sorprendono con un annuncio che forse in pochi si aspettavano: il 26 marzo arriverà un aggiornamento con nuovi contenuti a ravvivare un’esperienza che, sebbene veda i server ancora popolati, non sembra mai esser arrivata troppo in alto.
L’update in questione, ambientato ai tempi della Guerra dei Cloni, porterebbe con se in primo luogo una nuova modalità, la quale divide in due parti il gioco: inizialmente si ha la fase in superficie a una fase d’invasione (un po’ come abbiamo avuto modo di vedere con Star Wars Battlefront, soprattutto nei DLC dedicati a Rogue One e alla Morte Nera), così denominate dagli stessi creatori del gioco. In pratica, suddetta modalità dal nome Supremazia Assoluta, vede due fazioni da 20 giocatori ciascuna accompagnate sul campo di battaglia da 12 bot, introducendo per la prima volta la presenza di quest’ultimi nelle dinamiche di PvP. L’obiettivo di entrambe le squadre è quello di conquistare 5 punti di controllo in uno scontro di terra dando la vittoria di questa prima fase in superficie al team che ha sotto il proprio dominio più checkpoint, progresso che viene sancito da una barra che indica i rinforzi a disposizione, la quale si riempie riconoscendo alla fazione in campo la conquista del punto d’interesse. A questo punto la vincitrice di questo primo turno ottiene un numero di truppe maggiore rispetto agli avversari a sostegno dell’azione militare successiva, che inizia con una corsa contro il tempo per imbarcarsi alla volta della nave avversaria. E da qui comincia la cosiddetta fase d’invasione, ossia quella in cui, dopo esser stati trasportati a bordo della nave spaziale nemica, gli attaccanti (che hanno vinto la prima fase) devono tentare di distruggerla dall’interno, raggiungendo le console della sicurezza e attaccando i punti deboli. Se la difesa riesce nel suo intento, si torna alla prima fase del gioco finché una delle due navi principali viene abbattuta.
Una cosa interessante sta nel fatto che, una volta tornati alla prima fase, la fazione che si è difesa e ha avuto successo parte avvantaggiata nella ripresa, ma, nel caso in cui perdesse nuovamente, gli attaccanti troverebbero i terminati bypassati nell’azione precedente esattamente come li hanno lasciati sulla nave avversaria, potendo così proseguire quanto già iniziato.
Oltre a questa complessa quanto interessante nuova proposta, per concretizzarla DICE include nel pacchetto anche una nuova mappa su Geonosis (il Raccordo Tubature Ovest, per la precisione) come pure l’interno della nave separatista e quella della Repubblica, e due nuove classi, rispettivamente il Droide Incursore BX e il Soldato ARC.
Se cerchi maggiori dettagli, li puoi trovare sulla pagina ufficiale di Star Wars Battlefront II. Io invece ti do appuntamento al 26 marzo.
Sembra dunque che non resti da far altro se non aspettare il giorno annunciato per sperimentare questi nuovi contenuti, la nuova proposta per un gioco che dopo tutto questo tempo dal lancio sta gridando a gran voce che vuol continuare a vivere.