Fino a prima dell’E3 di quest’anno non sapevo cosa pensare di Star Wars Jedi: Fallen Order e come me tanti appassionati della saga fantascientifica di George Lucas. Una volta giunti in prossimità dell’EA Play, speravo di vedere qualcosa dell’ultimo gioco di Star Wars tale da stuzzicare la mia fantasia.
Nutrivo già una discreta fiducia in Respawn come team dietro il progetto e ho seguito con attenzione tutto quanto è stato detto o fatto prima di questa settimana. Ciononostante non riuscivo a scrollarmi di dosso la sensazione che qualcosa sarebbe andata storta, prima o poi; per dirla come nei film di Star Wars, “Ho un brutto presentimento”.
Fortunatamente, dopo il gameplay reveal, molte delle mie riserve sul gioco sono svanite.
Non solo il gioco sembra molto bello da un punto di vista prettamente visivo, ma anche le fasi di combattimento sono esattamente come avevo sperato fossero dopo avere letto le descrizioni che ne hanno fatto gli sviluppatori di Respawn.
Come fan di Star Wars, aspettiamo da un bel po’ un grande videogioco ambientato in questo universo, e penso che Fallen Order potrà offrirci l’esperienza Jedi che tanto volevamo.
La versione di Star Wars Jedi: Fallen Order che abbiamo visto durante l’EA Play è stata mostrata alla stampa da Respawn e EA in una versione estesa. Anziché iniziare con il protagonista Cal Kestis in un’area boschiva, questa demo inizia con lui che nuota in uno specchio d’acqua. In lontananza si notano immediatamente due camminatori AT-AT arrancare nell’acqua, mentre cercano di tornare verso le spiagge di Kashyyyk. Mentre gli AT-AT procedono a fatica sopra di loro sfrecciano i bombardieri della Repubblica, colpendoli con un intenso fuoco di soppressione.
Subito dopo, la demo vera e propria inizia con il giocatore che nuota fino agli AT-AT e, una volta sotto uno di essi inizia a scalarlo sfruttando dei rampicati che penzolano dal camminatore.
Immediatamente, la mente mi ha riportato alla saga di Uncharted mentre vedevo questa sequenza, non tanto per la scalata in sè, quanto per la natura cinematica della sequenza.
Raggiunta la sommità del camminatore, Cal si arrampica all’interno, eliminando velocemente i pochi Stoormtroopers e prendendo il controllo del bestione meccanico; il resto di questa fase iniziale viene quindi giocato controllando l’AT-AT e usando la sua potenza di fuoco contro le forze imperiali, facendo esplodere caccia TIE e soldati a destra e a manca.
Questa sezione di Jedi Fallen mi ha fatto realizzare più di ogni altra cosa come il gioco abbia in serbo per noi momenti “stellari”; scene come queste, che rimangono impresse nella mente del giocatore anche dopo aver finito un titolo, sono fondamentali per il successo di un titolo action-adventure.
Probabilmente ricorderai ancora la sequenza con il treno di Uncharted 2 o, più di recente, la battaglia col drago in God of War. Non so per certo quanti momenti come questi potrà avere Star Wars Jedi: Fallen Order, ma questa breve sequenza ha alzato le mie speranze per il gioco finale.
Al termine di questa sezione, Cal si incontra con Saw Guerrera, il personaggio impersonato da Forest Witaker in Rogue One; dopo una breve chiacchierata, i compagni di Cal compaiono con la sua nave e il gruppo decide di procedere inseguendo il Wookie Tarfful, che Cal cerca per qualche scopo Jedi.
In questo momento, largamente incentrato sulla narrativa, il giocatore sale a bordo della nave di Cal e si guarda intorno per qualche istante, fin quando il giocatore interagisce con il computer di navigazione che mostra una moltitudine di pianeti che appare chiaro sarà possibile raggiungere nel corso del gioco.
L’identità dei pianeti è al momento segreta, ma l’idea stessa si scorrazzare per la galassia di Star Wars rende il tutto molto eccitante.
Da questo punto in poi la demo prosegue per come è stata svelata al pubblico, quindi immagino tu abbia visto tutto quello che c’era da vedere; correre sui muri, utilizzare il droide BD-1 per risolvere i puzzle e colpire i soldati imperiali da varie altezze con i poteri della Forza mi sono sembrate tutte grandi cose.
Ovviamente il momento clou dello show è stato il combattimento con la spada laser, che sembra riprendere elementi da Dark Souls e Sekiro. Anche se è semplice paragonare molti degli action moderni al titolo di FromSoftware, Fallen Order sembra vantare lo stesso tipo massiccio di gameplay con la spada spesso utilizzato negli ultimi anni; se molti lo hanno utilizzato è semplicemente perché funziona alla grande.
L’ultima cosa che volevo era che Star Wars Jedi: Fallen Order fosse un altro Force Unleashed in termini di giocabilità e per fortuna non sembra esserlo affatto; definirlo Dark Souls: Star Wars Edition potrebbe essere riduttivo, visto quello che è stato mostrato, ma sono davvero soddisfatto dallo stile di combattimento mostrato, con nemici in grado di tenerci testa non vedo l’ora di mettere le mani sul gioco.
Star Wars Jedi: Fallen Order sembrerebbe il mio tipo di gioco preferito, quindi ho un moderato hype al riguardo. Pur non essendo esattamente un estimatore degli action soulslike mi piacciono molto gli action-adventure e Fallen Order sembra avere tutte le carte in regola per emozionare il giocatore, con momenti mozzafiato che siamo abituati a vedere al cinema, nei vari episodi di Star Wars.
Ancora ci sono tante cose da vedere per il gioco e anche se sappiamo poco sui personaggi e la storia, Fallen Order è in cima alla lista dei giochi più attesi del 2019, per quanto mi riguarda.
E’ tempo di avere un grande gioco su Star Wars e Fallen Order sembra essere in grado di realizzare il nostro desiderio.