Electronic Arts ha già rivelato diversi piccoli dettagli su Star Wars: Squadrons, un gioco che si ripromette di diventare il simulatore di combattimenti spaziali definitivo del mondo di Star Wars. Si tratta certamente di un’affermazione pesante, che deve fare i conti tra l’altro con un passato glorioso, dove brillano gli astri di Star Wars: X-Wing e Star Wars: Tie Fighter, e con un presente molto competitivo occupato dagli ingombranti Elite Dangerous e Star Citizen.
Ciò che più colpisce del gioco in sviluppo presso Motive Studios, meglio conosciute come EA Motive, è il fatto che Star Wars: Squadrons sia progettato sin dall’inizio per essere giocato completamente in prima persona. Questa caratteristica, ti ricordo poi, non costituirà una scelta, bensì sarà un’imposizione da parte dello sviluppatore, in quanto, a differenza di Star Wars : Rougue Squadron, il punto di vista in terza persona sarà bloccato: sarà infatti possibile osservare le navi dall’esterno solo in modalità spettatore.
In una recente intervista fatta da Gamespot al direttore creativo Ian Frazier vengono spiegati i motivi di tale decisione. Innanzitutto si tratta di una scelta dettata da equilibri di gameplay: è chiaro che disporre di una visuale in terza persona non possa che facilitare il colpo d’occhio generale dell’utente circa i nemici ed il campo di battaglia rispetto a chi usa una visuale all’altezza degli occhi del pilota.
In secondo luogo si tratta di una preferenza dettata dal voler garantire un profondo grado di immersione. E se vuoi far sentire qualcuno un pilota di una nave di Star Wars, di certo, non c’è nulla di meglio che calarlo direttamente dentro l’abitacolo del velivolo spaziale.
Le plance saranno molto dettagliate e caratterizzate da tutta la strumentazione necessaria a tenere sott’occhio ogni caratteristica della nave. Ian Frazier afferma che per giocare si potrebbe anche spegnere completamente l’HUD e fare affidamento esclusivamente sulla strumentazione di bordo.
Ciò comporta delle asimmetrie: ad esempio gli X-Wing hanno un abitacolo ampio e possono usufruire di scudi, mentre i Tie Fighter hanno solo una vetrata circolare e non possiedono scudi. L’equilibrio nella giocabilità, secondo Ian Frazier, è dato proprio dal fatto che sui caccia imperiali non vadano gestite le protezioni: se questo da una parte può sembrare uno svantaggio dall’altra si rivela essere un elemento in meno da dover tenere in considerazione rispetto agli X-Wing e quindi un elemento a favore.
Ma gli equilibri ruoteranno in maniera importante anche attorno alla composizione della squadra, che, ricordiamo, in multiplayer sarà formata da cinque elementi e dall’equipaggiamento della propria nave. Star Wars: Squadrons è previsto per Playstation 4, Xbox One, Origin, Steam ed Epic Games Store per il 2 ottobre 2020 e, come si confà ad un gioco completamente in prima persona, supporterà Playstation VR e i vari sistemi di realtà virtuale su PC. Che la forza sia con te!