Starfield non è di certo un titolo sconosciuto. Qualche settimana fa ti avevamo parlato di come mai il gioco fosse stato rimandato in quanto sembrerebbe avere più bug di Cyberpunk. Oggi invece siamo qui per parlarti di un’interessante rivista rilasciata dal direttore creativo del progetto!
Starfield, ecco a cosa il gioco si è ispirato!
Se sei un fan di Starfield di certo il nome Todd Howard non ti sarà nuovo. Si tratta del direttore creativo del gioco. Il titolo che è ormai atteso nel 2023 è un RPG che in molti vorrebbero avere installato sulla propria macchina, ma da dove arriva l’ispirazione dietro il progetto? Ce lo spiega proprio lui in una recente intervista visibile qui.
“Vado indietro nel tempo. SunDog è uno dei più importanti. Un gioco incredibile, un po’ come i titoli di fantascienza quando uscivano gli Ultimate. Aveva anche un’interfaccia priva di parser, uno dei primi giochi in cui si spostavano gli oggetti e li si metteva insieme. Ma era un prodotto fantastico, in cui avevi la tua nave e potevi esplorare il terreno di gioco, che ho adorato.”
Effettivamente a ripensarci ora fa sorridere la cosa, dopotutto stiamo parlando di un gioco uscito nel 1984 per Apple II. Nello specifico, è un titolo inerente al commercio interspaziale e si naviga tra un pianeta e l’altro per fare affari. Non mancano i nemici che andranno combattuti.
A ogni modo, Starfield nasce anche da giochi che nulla hanno a che fare con console e PC:
“Si tratta di un gioco di ruolo su carta e penna all’epoca in cui D&D stava diventando popolare: questo gioco è Traveller”
Qui si torna ancora più indietro nel tempo, nel 1977 precisamente e non ci stupisce neanche, perché Howard ha proprio voluto chiudere spiegando che anche la sua creazione sarà un ritorno ai vecchi giochi di ruolo tanto amati. Insomma le aspettative sono tantissime e noi speriamo di non rimanerne scottati!