Starfield si è finalmente mostrato in un Gameplay Trailer e il mondo del web sembrerebbe essersi letteralmente diviso: c’è chi inneggia al capolavoro e chi rimane dell’idea che fidarsi di un gameplay trailer non è mai cosa buona.
C’è però una buona parte di utenza rimasta abbastanza delusa dal gioco mostrato. Oggettivamente parlando di quanto abbiamo potuto vedere, a seguito anche delle dichiarazioni degli sviluppatori, si è rilevato leggermente sotto le aspettative; alla luce anche del fatto che si tratta si di un titolo a mondo aperto o “a mondi aperti”.
La cosa che sta facendo discutere, a parte le lente sequenze d’azione, è l’apparente impossibilità di spostarsi liberamente tra un pianeta e l’altro, questo perché per gli sviluppatori non era necessario implementare una meccanica del genere (alla No Man’s Sky per intenderci).
Il Gameplay Trailer mostrato:
Ci si potrà spostare solo seguendo determinate rotte interplanetarie e questo per molti non è sufficiente. Detto questo però il paragone con No Man’s Sky è del tutto fuori luogo, essendo il concetto dietro Starfield parecchio differente; ed ecco perché:
Starfield offre la possibilità di visitare circa un centinaio di sistemi planetari e almeno un migliaio di pianeti, tutti con caratteristiche uniche e forgiati interamente dagli sviluppatori mediante avanzate tecniche di world building.
No Man’s Sky dall’altra parte utilizza un sistema di generazione procedurale, e questo garantisce infinite combinazioni per una serie di galassie con sistemi e pianeti praticamente infiniti; con il rischio però di imbattersi in pianeti o sistemi troppo simili tra di loro lasciando spazio alla ripetitività. Senza contare che solo ad occhio tra i due titoli vi è un abisso in termini di resa grafica.
Quanto mostrato di Starfield è in ogni caso ancora troppo poco per giungere a conclusioni affrettate; certamente le aspettative alte giocano sempre un brutto scherzo e anche in questo caso ci si dovrà andare con i piedi di piombo per non rimanere ampiamente delusi, come spesso è accaduto nell’ultimo periodo.