Prima di entrare nel vivo dell’argomento, credo sia giusto ringraziare il gentile fornitore dei dati che tratteremo quest’oggi.
Limelight Networks, Inc. è un leader nella fornitura di contenuti digitali, video, cloud security e servizi di edge computing e consente ai clienti di usufruire di esperienze digitali eccezionali. La piattaforma di servizi di Limelight include una combinazione unica di infrastruttura privata globale, software intelligente e servizi di supporto da parte di esperti che abilitano flussi di lavoro attuali e futuri. Ecco il sito ufficiale della compagnia!
In quest’articolo ho raccolto le informazioni più interessanti di questa ricerca, come ho fatto con un’interessantissima ricerca di Microsoft, che si proponeva di capire quanto sia diventato popolare il videogioco nei vari paesi Europei.
Ammazza quanto giocano questi gamer!
A livello globale, i consumatori fanno sempre più binge-gaming, con un aumento del 7% rispetto al 2019 e con una media di quattro ore e 36 minuti consecutivi. Questo, secondo il recente rapporto “State of Online Gaming” che analizza i comportamenti di gioco e le aspettative dei consumatori, rilasciato da Limelight Networks Inc.
La diffusione del binge-gaming è come prevedibile superiore tra i gamer più giovani. Secondo i dati del rapporto, i gamer con un’età compresa tra i 18 e i 25 anni fanno sessioni di gioco che arrivano anche a superare una media di sei ore e 34 minuti, l’11 % in più rispetto a un anno fa. Il Giappone ha il più lungo tempo medio di binge-gaming, con oltre cinque ore e mezza, e quasi un giocatore su dieci (9 %) ammette di aver giocato per più di 15 ore di fila.
Sebbene il rapporto mostri che, a livello globale, i gamer passano meno tempo a giocare ai videogiochi ogni settimana rispetto allo scorso anno – in media sei ore e 20 minuti – le loro sessioni di binge-gaming più lunghe possono in parte essere attribuite alla diffusione dell’anywhere, anytime gaming. A livello globale, lo smartphone è il principale dispositivo di gioco per i gamer di tutto il mondo e la preferenza per i giochi su smartphone è aumentata del 13 % rispetto al 2019.
Dopo lo smartphone, i gamer italiani preferiscono giocare al PC e alle console, sebbene la ricerca di quest’anno abbia identificato un forte interesse a livello globale per i servizi di cloud gaming, con il 44 % degli intervistati che ha dichiarato di essere interessato ad abbonarsi a questi servizi. L’India è il Paese che ha espresso il più alto interessa ad abbonarsi ai servizi di cloud gaming (83 %).
Altri spunti interessanti emersi dalla ricerca includono:
- Il prezzo e le prestazioni potrebbero limitare l’adozione dei servizi in streaming. L’interesse verso le nuove piattaforme di gaming senza console è particolarmente alto (71 %) tra coloro che si definiscono esperti e (77 %) tra gli aspiranti gamer professionisti. Tuttavia, il 51,2 % dei gamer italiani non sarebbe interessato allo streaming, esprimendo preoccupazioni per il prezzo elevato (54,3 %) e problemi di performance come la latenza (24,2 %).
- Guardare gli altri giocare ai videogiochi aumenta la popolarità dei gamer più giovani, suscitando il desiderio di diventare professionisti. I gamer tra 18 e i 25 anni guardano gli altri giocare ai videogiochi online (tramite piattaforme come Twitch o YouTube Gaming) per più di quattro ore ogni settimana e sono i più propensi a voler trasformare questo hobby in una professione (53 %). In Italia, il 43,6 % dei gamer lascerebbe il proprio lavoro per diventare un giocatore professionista se questo potesse mantenerli.
- I gamer preferiscono giocare rispetto a fare molte attività quotidiane. Quasi la metà dei gamer italiani (45,8 %) non ha dormito per continuare a giocare. Molti consumatori italiani hanno anche saltato il lavoro (6,6 %), i pasti (6,6 %) e le docce (19,8 %). A livello globale, i gamer più giovani sono i più propensi a saltare i pasti (39 %) o la doccia (35 %) per continuare a giocare. Dati questi, abbastanza preoccupanti..
- La velocità di download è la più grande frustrazione, soprattutto per i gamer hardcore. A livello globale, la stragrande maggioranza dei gamer (87 %) trova frustrante il processo di download dei giochi. Il 17,3 % dei gamer italiani indica la velocità di download lenta come la principale preoccupazione, il 36,1 % è frustrato quando i download vengono interrotti e devono ricominciare da capo e il 33,3 % quando i download non funzionano. A livello globale, le frustrazioni per la velocità di download sono più elevate tra i gamer esperti (41 %) e gli aspiranti professionisti (58 %).
“I gamer sono entusiasti della flessibilità del gaming in streaming”, ha dichiarato Michael Milligan, Senior Director di Limelight Networks. “Mentre il mondo del gioco viene ridefinito, un’ampia adozione di queste piattaforme dipende da soluzioni a bassa latenza che eliminano le frustranti interruzioni e i ritardi delle prestazioni. Mantenere i gamer impegnati richiede una tecnologia innovativa che permetta di giocare in tempo reale e in modo interattivo.”.
La ricerca State of Online Gaming si basa sulle risposte di 4.500 consumatori in Francia, Germania, India, Italia, Giappone, Singapore, Corea del Sud, Regno Unito e Stati Uniti che giocano ai videogiochi almeno una volta alla settimana.
Altre curiosità emerse dallo studio:
- A livello globale, i giochi casual per giocatore singolo come Candy Crush, Angry Birds e Spider Solitaire, sono i più popolari, e i giochi sparatutto in prima persona come Call of Duty, Destiny 2 e Overwatch sono il secondo tipo di videogioco più popolare e sono aumentati in popolarità di oltre il 6 % nell’ultimo anno.
- I videogiochi online continuano ad essere popolari. In media, i videogiocatori trascorrono sei ore e 20 minuti ogni settimana giocando. Tuttavia, questa è una riduzione del tempo di gioco dell’11 % nell’ultimo anno.
- È molto difficile stabilire con esattezza la preferenza generale fra i videogiochi e la visione di programmi TV o film nella maggior parte dei paesi, ma esiste una chiara preferenza per fasce d’età. I giocatori di età compresa tra 18 e 45 anni preferiscono giocare ai videogiochi mentre quelli di 46 anni preferiscono guardare film e programmi TV.
Ecco qualche numero più preciso!
Guardiamo i numeri nello specifico: come già detto sopra i videogiocatori trascorrono in media sei ore e 20 minuti ogni settimana giocando. Un dato che ha ricevuto una diminuzione dell’11 % nell’ultimo anno. Quasi un terzo (32 %) gioca più di sette ore alla settimana, mentre il 17 % gioca più di 12 ore alla settimana.
I giocatori in Germania trascorrono la maggior parte del tempo a giocare, in media quasi sette ore a settimana. La Corea del Sud ha registrato la media settimanale più bassa a 5.04 ore, sorprendente se si tiene a mente quanto i coreani siano spesso e volentieri considerati come i signori del farming. Il Giappone e il Regno Unito hanno registrato il maggior numero di giocatori che giocano più di 20 ore alla settimana rispettivamente al 12% e 10%.
I giocatori di età compresa tra 26 e 35 anni sono quelli che passano la maggior parte del tempo a giocare, con 7,5 ore a settimana. Gli over 60 sono come previsto al fanalino di coda , con “sole” 4,7 ore di gioco. Interessante il dato globale, che considera tutte le età, con una media piuttosto alta di 6,33 ore a settimana!
Gli uomini giocano quasi sette ore alla settimana. Questa è in media un’ora e due minuti in più rispetto alle donne, che giocano 5,80 ore. Il 19,6 percento degli uomini gioca per 12 ore o più, rispetto al solo 14,4 percento delle donne.
Non deve poi sorprendere che i giocatori che si identificano come aspiranti professionisti o esperti raggiungono una quota di ore molto più alta per settimana, mentre la maggior parte dei giocatori occasionali e dei principianti gioca meno di sette ore alla settimana.
Tutti ne parlano sempre male, ma è il dispositivo da gioco più usato!
I telefoni cellulari rimangono il dispositivo più popolare utilizzato per giocare ai videogiochi a livello globale. Le console di gioco hanno il più alto utilizzo nel Regno Unito, i tablet sono usati in India più di qualsiasi altro paese e l’Italia ha il più alto utilizzo di computer.
I telefoni cellulari sono i dispositivo più popolari in ogni fascia d’età seguita dai computer. Le console di gioco sono più popolari tra quella fascia di giocatori hardcore che giocano di più, ovvero quella che va dai 26 ai 35.
Le donne hanno maggiori probabilità di utilizzare i cellulari per giocare rispetto agli uomini, mentre gli uomini usano i computer e le console più delle donne.