Stellar Blade ha finalmente fatto una sua comparsa con tanto di data di uscita al recente PlayStation Showcase. Il titolo sembra essere un action rpg con un gameplay piuttosto divertente ed un’estetica che ha fatto molto discutere sui social a causa del character design. In questo momento di grande discussione sul gioco, IGN Japan ne ha approfittato per rilasciare un’intervista fatta agli sviluppatori del titolo.
Nell’intervista, Kim Hyung-tae membro del team di sviluppo, ha parlato di come alcune delle maggiori ispirazioni per il gameplay siano Sekiro: Shadows Die Twice e Bayonetta, cosa facile da immaginare se si è visto anche solo un trailer del gioco. Riguardo invece all’ambientazione si citano Battle Angel Alita e il grande classico Blade Runner.
Ma il videogioco che più in assoluto ha permesso la creazione di Stellar Blade è Nier Automata, e questo è evidente non solo dal mood del titolo, dai suoi ambienti, dalla trama e dal character design, ma viene anche evidenziato dall’intervista stessa. Yoko Taro ha ovviamente attirato molto l’attenzione di numerosi giocatori attraverso design provocanti e sembra che anche Stellar Blade abbia preso questa direzione.
Sicuramente questo tipo di scelta estetica è sempre più comune nel mondo videoludico, basti pensare al mercato free to play mobile, che ha bisogno di un modo per catturare velocemente l’attenzione. Discutere di Stellar Blade con troppe pretese di rappresentazione non ha però molto senso. Ne ha di più discutere di quanto il design dei personaggi abbia senso rispetto all’ambientazione e quanto possa rompere il mood per alcuni player, ma senza mai farne una discussione tanto morale e tossica come si tende a fare in questi anni, visto che si dimentica che un videogioco può essere anche solo intrattenimento.