Finalmente ci siamo, dopo essere stato annunciato in pompa magna, stragiocato nella sua versione demo, ma soprattutto preso di mira da polemiche (che definire sterili sarebbe riduttivo) sull’aspetto della protagonista ritenuta troppo attraente, eccoci con la recensione di Stellar Blade, la nuova IP di Sony sviluppata dallo studio coreano Shift Up. Un titolo che sicuramente piacerà ai fan dell’action, ma che non crea nulla di nuovo e mischia elementi di gameplay provenienti da altri titoli. Peccato che delle sviste non fanno arrivare la nuova IP di Sony ai livelli che sperava la casa giapponese.
Siamo donne oltre alle gambe c’è di più
La Terra ha perso nella grande guerra contro la specie aliena dei Naytiba e per riconquistare il pianeta viene inviato uno squadrone di soldati di elìte di cui fa parte anche Eve, ovvero colei che controllerai per tutta la durata del titolo. Stellar Blade si apre con la protagonista che atterra sul pianeta Terra e qui avrai un piccolo assaggio di ciò che ti si para davanti.
Poche spiegazioni, un breve tutorial e inizia subito a sguainare la tua spada. Dopo questo piccolo preambolo (che è praticamente quello che si è visto nella demo), incontrerai Adam un sopravvissuto il quale ti condurrà a Xion, ovvero l’ultimo avamposto popolato da umani rimasto sulla Terra. La città è comandata dall’anziano Orcal il quale chiederà ad Eve di portare a termine la sua missione per salvare l’umanità, riprendersi la Terra e far fuori tutti i Naytiba.
Uno dei difetti di Stellar Blade sta proprio nella trama. Diciamola tutta, non è nulla di particolare, funziona, ma è la classica storia trita e ritrita dove l’eroe (in questo caso l’eroina) senza macchia, deve salvare tutto e tutti. A parte l’incipit abusato, Il difetto maggiore è la caratterizzazione dei vari personaggi.
Partiamo dalla protagonista di gioco ovvero Eve. Esteticamente bellissima (il suo corpo e il viso sono basati sulla modella coreana Shin Jae-eun), ma manca di carattere, non ha quel mordente che ti fa affezionare al personaggio come se fosse una persona vera. Prendi per esempio altre icone femminili, altrettanto belle del medium videoludico, come ad esempio Lara Croft o Bayonetta; queste due che ti ho appena citato, oltre ad essere esteticamente bellissime avevano un carattere forte che faceva passare, quasi, in secondo piano il loro aspetto fisico. Eve invece sembra un automa, un personaggio freddo che difficilmente acchiapperà la tua simpatia, come si dice: “è bella, ma non balla”.
Stessa cosa possiamo tranquillamente dire dei personaggi di contorno, come ad esempio Adam, il quale è la classica macchietta messa li per guidarti nella tua avventura, ma solo perché ci deve essere e per darti la giustificazione alla morte che stai disseminando a destra e a manca. È un vero peccato perché se Shift Up avesse messo un carattere abbastanza carismatico ai suoi personaggi, Stellar Blade avrebbe avuto uno spessore decisamente superiore.
Un po’ Dark Souls, un po’ Bayonetta, in una parola Stellar Blade
Stellar Blade è alla base un gioco action con piccoli accenni anche al genere RPG. Fondamentalmente è quello che hai visto nella demo ovvero un titolo votato al combattimento, con tanta spettacolarizzazione e con un occhio particolare alle parate. Infatti i combattimenti della nuova IP di Sony sono alla base di tutto e vanno pure a surclassare la trama, rendendolo di fatto il gameplay il pilastro centrale di tutta l’opera.
Il combattimento, nonostante si utilizzi praticamente tutti i tasti del controller Dual Sense di Sony, è molto semplice da capire, ma richiede un po’ di impegno per essere padroneggiato al 100%. Gli scontri inizialmente ti lasceranno particolarmente spaesato, ma mano che proseguirai nel titolo ci prenderai sempre più la mano soprattutto con le parate, le quali sono fondamentali per l’esperienza di gioco generale.
Attaccare direttamente è un’operazione tutto sommato molto semplice, mentre riuscire a schivare i nemici tramite i QTE (Quick Time Event) sarà molto più impegnativo, questo perché il gioco da la precedenza alla frenesia e ti da pochissimo tempo per poter pensare. In Stellar Blade difendersi bene è assolutamente fondamentale, questo perché le parate e le schivate perfette, una volta effettuate ti riempiranno la barra delle abilità Beta, ovvero mosse devastanti che ti torneranno particolarmente utili soprattutto contro i boss.
Le abilità Beta potranno essere attivate combinando il pulsante L1 o R1 insieme ad un tasto tra X, Cerchio, Quadrato o Triangolo. Non solo sono di cruciale importanza, ma sono anche bellissime da vedere e ti danno una particolare soddisfazione una volta eseguite.
Per il resto il combattimento è uno dei più veloci mai visti sulla console giapponese e richiede di memorizzare un gran numero di comandi, visto che i pulsanti del controller Dual Sense vengono utilizzati praticamente tutti. Ovviamente all’inizio, il gioco ti accompagnerà con un brevissimo tutorial, che ti dirà i fondamenti di gioco, ma è la pratica che ti farà migliorare e anzi, all’inizio Stellar Blade non ti impressionerà più tanto, questo perché i controlli hanno bisogno di essere padroneggiati.
I tasti che vengono utilizzati maggiormente saranno il quadrato e il triangolo, questi rappresentano di fatto l’attacco rapido e quello lento, ma più devastante. Dopo un blocco o una schivata, dovrai premere uno di questi due tasti per contrattaccare, oppure tenere premuto il triangolo per poter fare un balzo in avanti e danneggiare il tuo nemico.
Parliamo invece della possibilità di potenziare la bella Eve. Proseguendo nella tua avventura, nasce la natura RPG del gioco, quindi più nemici sconfiggerai e più esperienza verrà accumulata. Questa riempirà una barra e una volta arrivata al 100% ti darà un punto da poter spendere nell’albero delle abilità. Qui principalmente verranno potenziate le abilità Beta, rendendole sempre più spettacolari e devastanti. Oltre a questo sarà possibile migliorare Eve tramite degli oggetti che una volta dati a Lily, personaggio che non incontrerai subito nella tua avventura, potenzieranno la tua arma, la sacca per portarti dietro le fiaschette di cura e il drone che nelle fasi più avanzate del titolo, si trasformerà in una potente arma da fuoco.
Oltre alla spada e al drone, per attaccare i tuoi nemici avrai a disposizione anche le granate, le quali sono abbastanza fini a sé stesse. Queste, nonostante infliggano parecchi danni, non sono fondamentali e anzi è possibile portare a termine tutta l’avventura senza utilizzare nemmeno una. Stesso discorso lo possiamo fare anche per gli oggetti curativi, questo perché le fiale di base saranno più che sufficienti…ti basterà semplicemente potenziare la sacca che le contiene così da potertene portare di più.
Ovviamente il gioco è disseminato da check point rappresentati dai campi base, questi funzioneranno alla stessa maniera dei falò di Dark Souls. Ovvero servono per salvare i progressi, ti faranno prendere un po’ di fiato dal ritmo serrato del gioco, ti ricaricheranno delle fiale curative, ma oltre a questo faranno respawnare tutti i nemici che hai sconfitto. Non solo, i campi serviranno per poter acquistare gli oggetti di gioco, di cui ti parlavo prima, ti faranno accedere all’albero dei potenziamenti, al miglioramento delle armi e alla creazione dei vestiti. Questi sono stati fatti solo ed esclusivamente per un fattore estetico e per rendere più provocante la bella protagonista.
Un ultimo accenno sull’esplorazione. Stellar Blade non è un open world, ma ha dei livelli abbastanza ampi da poterti perdere. L’esplorazione servirà, principalmente, a nascondere i segreti di cui il gioco è disseminato. Casse con potenziamenti da poter spendere, progetti per nuovi abiti da poter creare, power up sotto forma di esospine (praticamente dei fermacapelli), note che non serviranno solo a farti capire di più della lore di Stellar Blade, ma ti daranno anche punti esperienza, oggetti collezionabili e corpi senza vita delle tue compagne di squadra, le quali potenzieranno la tua barra della vita o quella della stamina.
Tecnicamente sopraffino, ma…
Il lavoro fatto da Shift Up è oggettivamente sopraffino, non c’è molto da girarci intorno. Gli effetti di luce in generale sono qualcosa di davvero eccellente e gli scorci presentati sono bellissimi da vedere. Stesso discorso per le tute che avrà Eve le quali sono estremamente particolareggiate ed una vera e propria gioia per gli occhi.
Ci sono solo due piccoli ma: i visi dei personaggi e la varietà dei nemici. Visto che tutto è stato curato in maniera quasi maniacale, perché non avere la stessa premura anche per i volti i quali risultano si belli, ma con pochissimi particolari? Se un Horizon Zero Dawn, mi fa vedere quasi le imperferzioni facciali di Aloy, perché lo stesso non è stato fatto con Eve? Verissimo, è un cercare di trovare il pelo nell’uovo, ma se tutto il gioco è iper particolareggiato, perché non dare lo stesso medesimo trattamento anche ai volti dei personaggi (e questo è un discorso non solo per Eve, ma anche per tutti gli altri protagonisti in game)?
L’altro punto che mi ha lasciato un po’ perplesso è la varietà dei nemici. Principalmente i Naityba sono di tre tipi ovvero: creature antropomorfe, quadrupedi e poi ci saranno una sottospecie di ragni. Fine. Ogni tanto avrai qualche cambiamento sul design, ma principalmente si tratterà di nemici più grossi e che fanno più male quando attaccheranno. Anche i boss sono molto simili ai nemici generici e cambieranno leggermente in base all’attacco che hanno a disposizione (un esempio è un boss antropomorfo con una sega circolare al posto della testa).
Come dicevo, si tratta di trovare il pelo nell’uovo, ma questi sono difetti, insieme alla bassa caratterizzazione dei personaggi che vanno a minare un titolo che poteva essere un nuovo punto di riferimento nel panorama videoludico.
Il sonoro di Stellar Blade è o bianco o nero senza vie di mezzo. La colonna sonora è spettacolare, con brani che spaziano dalla rock alla…lounge music. Si hai capito bene, hai presente quella musica che troveresti in un qualsiasi locale alla moda in orario aperitivo? Beh una volta che ti avvicinerai ai check point, ti verrà proposta questa musica parecchio rilassante e pure in alcuni frangenti del titolo! Nonostante questa musica sia piacevolissima da ascoltare, perché è proprio rilassante, mal si sposa in alcune situazioni che avrebbero richiesto note magari più epiche e più in sintonia con un’ambientazione post apocalittica di Stellar Blade.
Il doppiaggio in italiano invece è davvero un disastro, e questo va ad amplificare la sensazione che ti spiegavo ad inizio recensione dove i personaggi presentavano poco carisma. Frasi come “Posso dire una cosa?” sono totalmente fuori luogo e anche l’enfasi con cui vengono recitate le altre righe di testo, non si sposano per niente bene con il contesto che stai vivendo. Ti capiterà ad esempio di sentire un personaggio particolarmente eccitato nella voce, quando di eccitante la situazione non ha davvero nulla.