Stones Keeper King Aurelius è un titolo basato sulla strategia approdato su Steam il 14 luglio 2022; si tratta di un gioco ispirato a Expeditions: Rome e Darkest Dungeon, dove prende abbastanza riferimento tramite la grafica dei personaggi disegnati a mano. E personalmente li ho adorati dal primo all’ultimo, trovandone i particolari veramente ben fatti e in grado di rimanere impressi nella mente del giocatore. Stones Keeper King Aurelius è stato sviluppato da SK Team e lanciato sul mercato grazie a Valkyre Initiative.
Come tanti prodotti videoludici della sua portata, anche Stones Keeper King Aurelius non possiede una traduzione in italiano e questo potrebbe essere un piccolo problema. Il linguaggio usato non è complicato, ma possiede una vasta scala di mini tutorial che possono dare qualche noia al giocatore. C’è un grandissimo “però” che mette dei grandissimi paletti a Stones Keeper King Aurelius; essendo uno strategico a turni, ovviamente non è da considerarsi un gioco per tutti.
Sei pronto ad addentrarti nel prequel di Stones Keeper King Aurelius?
Stones Keeper King Aurelius ti mostra la campagna principale completamente gratuita
Ebbene sì, Stones Keeper King Aurelius è suddiviso in campagne e la principale risulta essere completamente gratuita per il giocatore. Potrai provare un intero gioco che, se ami il genere strategico, non ti dispiacerà affatto. Dovrai stare attento a un paio di cose, ovviamente, ma ti spiegherò tutto a tempo debito. Al momento passo alla storia di Stones Keeper King Aurelius che, a dir la verità, è solo un espediente per permetterti di affrontare una marea di nemici fino allo sfinimento.
Infatti, la storia di Stones Keeper King Aurelius ruota attorno a Re Aurelius e di come si sia prodigato nel difendere le terre sotto il suo dominio. Il mondo all’interno del gioco è prettamente fantasy e la prima cosa che noterai sarà sicuramente il suo castello galleggiante. Re Aurelius non è solo un regnante, ma è anche il leader dell’Ordine del Grifone e la base di questa compagnia risiede proprio all’interno del castello. Loro avranno il compito di aiutare la popolazione e di mantenere l’ordine.
Purtroppo, però, l’Inquisizione (guardie terrene) richiedono aiuto in battaglia; affrontiamo un piccolo cliché che, comunque sia, completa un quadro abbastanza carino della situazione. Dei non-morti stanno avanzando all’interno delle terre e questo non va affatto bene. Il caos si sta inoltrando sempre di più e la compagnia di Re Aurelius avrà bisogno di tutto l’aiuto possibile per poter sistemare la situazione. Come? Muovendo la propria nave galleggiante di zona in zona sulla mappa.
Una mappa divisa in una griglia quadrata
In Stones Keeper King Aurelius vedrai tantissime mappe e tutte possiederanno una griglia quadrata in grado di farti spostare i vari personaggi o di capire il raggio d’attacco. Il compito del giocatore è quello di spostarsi sulla mappa principale e attaccare i vari accampamenti nemici, così da liberare la zona. E questa, bene o male, è la campagna principale; una volta finita si potranno sbloccare nuove aree e nemici da affrontare. Per muoverti ti servirà solo il mouse e, se proprio lo desideri, anche la tastiera per alcuni tasti rapidi.
Stones Keeper King Aureliusè molto semplice e intuitivo, ma il tutorial che viene mostrato (insieme alla grafica del gameplay) risulta essere leggermente confuso e potrebbe non essere considerato completo da chi si approccia al gioco per la prima volta. Molto spesso non capivo il perché di certe azioni o il motivo principale sulla mancanza di azioni da parte dei miei personaggi. Con il passare del tempo, e delle ore, il giocatore riesce a capire ciò che il tutorial non riesce a spiegare brevemente.
Però una guida in Stones Keeper King Aurelius c’è e quello che viene riportato è abbastanza dettagliato da poter iniziare a giocare tranquillamente. Tornando alla mappa, dove il tutorial la farà da padrone, vedrai i tuoi personaggi e i nemici muoversi in linee rette. Non vedrai una mossa obliqua e devi pensare molto alla griglia sottomano come una piccola, strana, scacchiera. Imparerai subito che alcuni personaggi riempiranno almeno due caselle, insieme agli oggetti.
Ogni personaggio in Stones Keeper King Aurelius ha due tipologie di attacco
Stones Keeper King Aurelius è pregno di personaggi, alleati o nemici, che compongono la scacchiera su cui si basano i vari combattimenti. Un particolarità del gioco è proprio il fatto che ognuno di loro presenza sia un attacco a distanza, sia uno da mischia e non dovrai scegliere un team basando i personaggi sulle loro caratteristiche primarie. Ovvio che un arciere possiede una maggior potenza rispetto a un guerriero, ma bene o male tutti si basano su questo e sulla strategia che adotterai per vincere la battaglia.
Ogni personaggio in Stones Keeper King Aurelius, inoltre, possiede dei punti azione da spendere in ogni turno; in questo modo non vedrai solo un attacco da parte loro, ma più azioni che ti porteranno, probabilmente, alla vittoria. Per ogni vincita avrai dei punti esperienza che dovrai gestire per sviluppare e aumentare la potenza di sole tre unità. Le unità, ovviamente, sono i componenti del tuo team. Spendendo questi punti avrai un guerriero più forte e con più abilità, per esempio.
Non solo, perché come hai potuto leggere nel paragrafo precedente, avrai modo di acquistare o costruire delle armi o l’equip necessario al tuo team. Il mercato, però, non richiede solo denaro in cambio di oggetti, ma anche dei materiali che dovrai procacciarti durante le battaglie. Una particolarità che ho personalmente apprezzato per rendere il gioco un po’ più accattivante.
Dovrai gestire un po’ le tue risorse in gioco
Ovviamente non avrai tutti gli oggetti del mondo e ognuno avrà una quantità limitata di utilizzo. Gestisci bene le tue risorse in Stones Keeper King Aurelius e vedrai il successo! Come gioco non è affatto difficile e, anzi, diventa abbastanza automatico non appena capisci le meccaniche di gioco. Per certi versi mi ha ricordato molto Mario + Rabbits: Kingdom Battle per Nintendo Switch. Un esempio troppo esagerato? Prova entrambi i giochi e poi mi dirai!
Ad ogni modo, Stones Keeper King Aurelius non è privo di difetti. Primo fra tutti è proprio la mappa, che non è possibile muovere in alcun modo. Si sposterà in automatico non appena i personaggi avanzeranno fino al bordo schermo, ma ciò può risultare estremamente dannoso in quanto magari posizionerai il tuo alleato in una zona piena di nemici che neanche hai avuto modo di vedere. Insomma, potrebbe essere un ostacolo per una buona strategia.
Oltre a ciò, ho notato che alcune azioni non vengono permesse per oscuri motivi e non sono riuscita a capire se ciò fosse permesso per una decisione del team di sviluppo o se sono incappata in un bug. Questo mi ha mandato in confusione, specialmente all’inizio in cui le strategie non erano proprio perfette e andavo un po’ a intuito. Tutto sommato, però, per essere un titolo gratuito non è male.
Grande riconoscimento agli artisti
In Stones Keeper King Aurelius non è presente solo storia e gameplay, ma anche un piccolo riconoscimento per tutti gli artisti che hanno composto la musica. Inizialmente ho trovato questa cosa molto strana, ma a tutti gli effetti è abbastanza carino e personalmente mi ha fatto scoprire musicisti che non conoscevo. Parlo proprio del banner sempre presente in alto sullo schermo, dove appare non solo il nome della traccia audio che stai ascoltando, ma anche il suo compositore.
Ogni tanto questo banner scorrevole appare anche in assenza di musica e penso sia proprio un piccolo bug che è possibile risolvere in breve. Il menu di Stones Keeper King Aurelius, però, l’ho trovato molto dispersivo in quanto il giocatore si trova uno scenario d’ambientazione con degli stendardi. Passandoci il mouse sopra si scopre che, in realtà, ognuno di essi rappresenta una parte del menu come l’inizio della campagna, le opzioni e altro. Non proprio intuitivo e non funzionale, in quanto dovrai ricordarti sempre dove sono le diciture e cosa rappresentano i colori delle bandiere. Per giocarci su PC dovrai rispettare i seguenti requisiti:
- Sistema operativo: Windows 7;
- Processore: Intel Core i3 2100/AMD FX-4100;
- Memoria: 2 GB di RAM;
- Scheda video: Minimo 2 GB di memoria grafica;
- Memoria dedicata: 500 MB di spazio disponibile.