Storage Hunter Simulator è un gestionale sviluppato da Raccoons Studio e pubblicato da BeardedBrothers Games. Se, come me, sei un grande appassionato / appassionata de Il banco dei pugni, saprai già bene cosa aspettarti da questo titolo. Storage Hunter Simulator è infatti una vera e propria simulazione di un’asta di garage e container abbandonati. Il gioco è disponibile su Steam in accesso anticipato dal 10 ottobre 2024.
Storage Hunter Simulator, l’asta è aperta
L’idea alla base di Storage Hunter Simulator è senza dubbio degna di lode. Siamo davanti a un simulatore che ricalca in tutto e per tutto il processo di partecipare a delle aste e cercare di ricavarne profitti. La prima nota dolente è che l’idea non è del tutto originale, oltre ai celebri format televisivi, infatti, ci sono altri titoli che ricalcano questo stesso gameplay, “Storage Hustle” che puoi trovare sempre su Steam ne è un esempio.
Quando entriamo nel panorama dei giochi simulativi, si aprono sempre molte aspettative. In questo caso il titolo sarà all’altezza? Devo anticiparti che la risposta al momento è un “ni“.
“Mio figlio poteva morire!”
In Storage Hunter Simulator si punta molto sulla simulazione, anzi, forse fin troppo. Per partecipare alle aste dobbiamo registrarci e presentarci sul luogo nell’orario indicato. Questo significa recarci proprio sul posto con il nostro pick-up, partecipare all’asta facendo le nostre puntate e poi caricare il “malloppo” sull’auto.
I problemi di realizzazione e rifinitura emergono proprio nelle fasi successive all’asta. Il nostro protagonista (o la nostra protagonista) prende letteralmente gli oggetti ottenuti con l’asta e deve sistemarli sul pick-up. Gli oggetti fluttuano davanti a noi e possiamo ruotarli per sistemarli.
Vedere questi oggetti fluttuanti non è però la cosa peggiore, visto che le cose si complicano quando andiamo a cercare di sistemarli sul pick-up per dover fare meno viaggi possibili. È a questo punto che gli oggetti iniziano a compenetrare uno con l’altro fino a essere sbalzati fuori dal pick-up. Il problema con la fisica degli oggetti unito al fatto che all’inizio il mezzo a nostra disposizione ha una velocità limitata, fa sì che le prime fasi di gioco abbiano una progressione davvero lenta.
Per quanto riguarda invece il resto del gameplay, ho apprezzato la possibilità di analizzare gli oggetti (ognuno con la sua rarità) facendo una prima ispezione (con un apposito strumento) per poi doverli portare ai vari negozi di esperti al fine di avere una valutazione più accurata prima della vendita.
Sul versante tecnico al momento Storage Hunter Simulator soffre di un problema di ottimizzazione per cui anche se i requisiti indicati su Steam sono bassi, il gioco satura tutta la GPU (ben oltre i limiti indicati).