StormEdge è un action-roguelite in pixel art sviluppato dallo studio indipendente Shieldbreaking Games e pubblicato da HypeTrain Digital e Edigger. Il titolo è stato rilasciato in versione completa su Steam il 13 settembre 2024, e segue il prologo, StormEdge: Wind of Change, rilasciato lo scorso anno e accolto molto bene dai giocatori su Steam.
StormEdge: da grandi poteri derivano grandi responsabilità
Sono consapevole del fatto che in un gioco di questo genere la trama abbia un fattore marginale. Tuttavia non posso non far presente che la trama di StormEdge sia veramente ridotta all’osso. La nostra storia inizia con Ulrich, uno dei protagonisti di questa vicenda, e con la sua ricerca dello scomparso Bear.
I dialoghi, non doppiati, che ci introducono a queste vicende sono un po’ tediosi e non rendono la storia coinvolgente. A peggiorare le cose e creare confusione, ho notato che andando avanti nella storia le cutscene non mostrano il personaggio in uso in quel momento, ma viene mostrato sempre il personaggio principale.
Schivate perfette e chest da conquistare
Tralasciando la trama, il vero terreno di gioco di StormEdge è ovviamente il gameplay. Siamo davanti a uno dei tanti titoli del genere roguelite (sì negli anni si stanno davvero moltiplicando e ormai li abbiamo visti in tutte le salse, come ad esempio IGNISTONE).
StormEdge ha una struttura abbastanza lineare composta da run brevi intervallate dal ritorno al villaggio che costituisce la nostra “base operativa”. Le run sono brevi e veloci, complice il fatto che siamo stimolati a completarle nel più breve tempo possibile per via delle ricompense. Alla fine della run, in base al tempo impiegato, potremo sbloccare uno o più forzieri. Per intenderci per sbloccare tutti i forzieri bisogna completarle in meno di 40 secondi.
Il fattore “fretta” è soggettivo, se da un lato contribuisce a rendere il gioco più sfidante, dall’altro ci spinge a voler sbaragliare i nemici nel minor tempo possibile e questo può portarci quasi ad attaccare alla cieca senza capire bene cosa stiamo facendo. Ovviamente, come dicevo, questa è un’opinione personale.
Il problema di StormEdge, però, è che non sono solo le run ad essere caotiche, o meglio, non sono caotiche solo per via del fattore tempo. La vera criticità che ho notato riguarda la spiegazione delle skill dei personaggi. Durante la run e tra una e l’altra siamo chiamati a scegliere diversi potenziamenti e stili di gioco, ognuno dei quali è accompagnato da una descrizione.
Queste descrizioni però spesso non sono chiare e non vengono mai introdotte come si deve nella partita. Anche quando tra una run e l’altra controlliamo l’equipaggiamento, nella descrizione degli incantesimi si fa riferimento ad abilità che non vengono spiegate (nonostante siano sottolineate e sembra che rimandino a una spiegazione più approfondita che però manca). Questo fa sì che si finisca per scegliere le skill un po’ a caso per poi cercare di capire come funzionano in corso d’opera.
Un punto a favore di StormEdge risiede sicuramente nella varietà dei personaggi. Tuttavia questo pro è bilanciato dal contro di non capire esattamente le skill e quindi di non riuscire a sfruttare al massimo le potenzialità dei personaggi.
Riguardo al sistema di progressione esso si basa sull’acquisto di potenziamenti grazie alla valuta in game. Principalmente sulla base di monete che otteniamo al termine delle run e che sono influenzate dalla nostra capacità di completare nel minor tempo possibile le partite. StormEdge quindi premia la velocità con cui concludiamo le run, ma questo significa dall’altra parte che più siamo lenti, più avremo un progresso altrettanto lento.
StormEdge ha una grafica in pixel art ben realizzata che lo rende piacevole da giocare. Giocato su SteamDeck il gioco si fa apprezzare, la dimensione dei testi è adeguata e i controlli rispondono perfettamente. Apprezzo la volontà degli sviluppatori di introdurre una modalità assistita (cosa non scontata) che permette di modulare la difficoltà del gioco, ad esempio aumentando la salute massima a disposizione.