Story of Seasons: Friends of Mineral Town è un simulatore agricolo, sviluppato da Marvelous e pubblicato il 10 luglio su Nintendo Switch.
Gameplay, la semplicità della vita in fattoria
Remake dei titoli per Game Boy Advance Harvest Moon: Friends of Mineral Town and Harvest Moon: More Friends of Mineral Town, Story of Seasons: Friends of Mineral Town ricostruisce la semplicità e la ripetitività della vita di fattoria.
Tutto il gameplay è incentrato su alcune azioni quali: curare l’orto, innaffiare, raccogliere le erbacce, pescare, prendersi cura degli animali e via dicendo. La struttura del gioco, come è prevedibile, si divide in quattro stagioni (primavera, estate, autunno, inverno). Ogni stagione ha delle sue peculiarità e risorse. Ci sono delle verdure che si possono piantare solo in alcune stagioni, fiori e risorse esterne alla fattoria che compaiono solo in estate e miniere in cui si può accedere solo d’inverno.
Story of Seasons: Friends of Mineral Town riproduce in modo davvero convincente e accattivante, tutte queste peculiarità. Il gioco risulta davvero divertente, cattura l’attenzione ed è impostato in modo che l’utente abbia la voglia di curare la sua fattoria e di vedere compiersi “il frutto della sua fatica”. Si inizia con pochissimo: un po’ di miele, qualche erbaccia e del legname da vendere. Pezzo dopo pezzo la fattoria prende forma. Il denaro in game è essenziale, in quanto la maggior parte degli oggetti “base” si dovranno acquistare dai negozi di questa piccola ma graziosa cittadina e dai suoi abitanti.
Il gameplay del titolo è condizionato da 3 fattori principali: orario, resistenza e fatica. La giornata è scandita in base al regolare orario solare. Il protagonista si alza alle 6:00 del mattino e comincia le sue attività. I negozi hanno un loro orario di apertura e di chiusura e ci sono alcuni giorni della settimana in cui non aprono. Il giocatore deve tener presente che il tempo nella città di Mineral Town (nel gioco) scorre molto in fretta e le stagioni passano quasi in un giorno della vita reale. Le meccaniche di gioco sono strettamente correlate alla concezione di tempo, di dovere e di ripetitività che simulano la vita reale.
La resistenza e la fatica sono i due indicatori che regolano le azioni pratiche di Friends of Mineral Town. Il protagonista, nel momento in cui coltiva, zappa la terra, pesca e compie altre attività, si stanca. Questo significa che diminuisce la resistenza fisica e aumenta la fatica. Basta recarsi alle terme locali o acquistare degli integratori alla clinica della città, per rinvigorirsi e continuare a lavorare nella propria fattoria.
Il gameplay offre anche una discreta interazione con gli abitanti del posto che sblocca conversazioni e spaccati di storia interessanti. Il protagonista stesso può fare amicizia con una persona in particolare, ritagliando anche delle dinamiche di simulazione di vita che arricchiscono l’esperienza.
Nel complesso il titolo gestisce molto bene e in modo equilibrato tutte le attività e la manutenzione della fattoria, il risultato è un titolo che funziona e che fa passare in modo gradevole il tempo. Le uniche pecche del gioco sono, l’eccessiva ripetitività che, alle volte, può risultare alienante nonostante il genere e le poche attività extra lavorative. Oltre al lavoro, ci sono ben pochi passatempi che in maggiore quantità, arricchirebbero un po’ di più l’esperienza di gioco.
La gestione degli strumenti e la loro importanza
Il giocatore potrà avvalersi di diversi attrezzi e strumenti manuali, ognuno adatto ad un certo tipo di lavoro o attività: l’accetta serve a tagliare la legna, l’innaffiatoio a dare acqua alle coltivazioni e così via. Sono tutti essenziali per portare avanti la fattoria; ogni volta che si usa uno strumento la resistenza fisica diminuisce di molto, però è possibile ovviare al problema potenziandoli dopo un aumento di livello. Il livello degli attrezzi aumenta tramite l’utilizzo degli stessi, successivamente basterà recarsi dal fabbro di zona, per rinforzarli con materiali più resistenti, raccolti nella miniera della città.
La gestione degli strumenti non è da trascurare ma, anzi, risulta una componente vitale nel gioco. Per fare un esempio pratico: più si piantano semi, più si dovrà innaffiare e se l’innaffiatoio non dovesse essere potenziato, non basterebbe una giornata per dare acqua a tutte le coltivazioni e quindi sperare in un raccolto da vendere. Senza contare che non si avrebbe resistenza fisica sufficiente per svolgere tutte le altre attività. Come si suol dire, “il tempo è denaro” questa espressione rispecchia a pieno lo spirito di Story of Seasons: Friends of Mineral Town.
Grafica e sound
La grafica non differisce molto dagli altri titoli di questo genere. È sicuramente molto carina e dettagliata, con una graziosa riproduzione sia degli animali che degli ortaggi e di tutto il processo di coltivazione. Anche la piccola città è molto carina e le stagioni sono state caratterizzate in modo notevole. Sicuramente un giudizio positivo, spetta anche alla grafica anche se si poteva fare nettamente di più.
Per quanto riguarda il sound, qui abbiamo una situazione un po’ più carente ma non in modo eccessivo. La musica è carina ma alle volte troppo ripetitiva e mancante in vari momenti del titolo. Risulta nel complesso sufficiente grazie agli effetti sonori che danno, in ogni caso, l’idea di ciò che si sta facendo.