Story of Seasons: Pioneers of Olive Town è un simulatore di vita e un farming simulator, sviluppato da Marvelous su Nintendo Switch. Dopo aver provato l’anteprima che ci aveva già dato delle ottime impressioni, vediamo come se la cava il nuovo capitolo della serie.
Gameplay: una longevità impressionante
Story of Seasons: Pioneers of Olive Town è un farming simulator con spaccati di vita quotidiana. Rispetto ai precedenti titoli della serie, il nuovo capitolo Marvelous si contraddistingue per la sua impressionante longevità. La vita su Olive Town tiene il giocatore tanto impegnato da non sapere come spendere il proprio tempo tra eventi cittadini, mini-giochi, dedizione e lavoro nella propria fattoria. Le meccaniche classiche di Story of Seasons sono state rinnovate con un sistema che prevede la costruzione di macchine per creare dei materiali più “raffinati” che servono alla costruzione di oggetti, all’ampiamento della casa, ecc.
Il gameplay di Story of Seasons: Pioneers of Olive Town è semplice ma complesso allo stesso tempo, perché si avvale di un sistema di concatenazione di elementi che rende il tutto interessante e movimentato. Una cosa tira l’altra e annoiarsi è davvero impossibile. Se si vuol ampliare la casa sono necessari alcuni materiali particolari che si sbloccano solo in un punto della fattoria che richiede attraversare un ponte rotto e che quindi, il giocatore deve prima aggiustare. Questo è solo un esempio della sua longevità, ma ci sono gli eventi cittadini, gli animali da curare, il raccolto di cui occuparsi, la possibilità di cucinare e via discorrendo. L’ultimo capitolo di Story of Seasons è dunque il più longevo della serie e dà la sensazione che il tempo non basti mai.
Oltre a queste meccaniche nuove, il giocatore può comunque godere di tutti gli elementi tipici della serie. Allevare animali e occuparsi di farli stare sempre con la pancia piena, coltivare vari tipi di verdura e ortaggi con cui ricavare del denaro, raccogliere erbacce e fiori selvatici, picconare rocce nelle miniere per ricavare minerali e sassi ecc. Tutto questo, consuma stamina ma in Olive Town ci sono diversi modi di ampliarla e recuperarla. In questo, Story of Seasons: Pioneers of Olive Town mantiene anche molti elementi di continuità con i precedenti capitoli. Il gameplay è dunque una miscela di nuovo e di già conosciuto che insieme funzionano benissimo, regalando tante ore di divertimento e relax agli utenti. Per i veterani del genere, il gioco si può affrontare in modalità normale mentre per i neofiti, è possibile selezionare la modalità facile per un’esperienza più leggera. L’unica cosa che ho notato, è che alcune dinamiche di gioco non sono sempre intuitive e immediate ma richiedono un po’ di tempo per comprenderne meglio i passaggi.
In Story of Seasons: Pioneers of Olive Town è stato aggiunto un sistema di personalizzazione del personaggio che entra in vigore dall’inizio del gioco. Si può scegliere la voce, il colore e il taglio dei capelli, la postura ecc. ma è limitante in alcuni aspetti. Non è possibile una personalizzazione profonda del personaggio ma solo molto superficiale e generica, anche se non può essere considerata una pecca. In ogni caso, questa aggiunta è davvero molto simpatica e gradita e rende il giocatore sempre più partecipe.
I caricamenti sono stati migliorati tanto con l’ultima patch, che ha anche sistemato dei piccolissimi bug. Purtroppo, non si può ancora dire che i caricamenti siano veloci, specie quando dalla fattoria ci si reca in città. Ho riscontrato un bel po’ di cali di frame che, in ogni caso, non ostacolano la fluidità di gioco e non disturbano in modo eccessivo. Tutte queste però, sono piccolezze che non vanno a minare un gioco che è stato davvero ben curato in tutte le sue parti e che ho trovato indubbiamente molto bello. Gli amanti del genere, troveranno in Olive Town tutto quello che serve loro per un’esperienza ricca, emozionante, rilassante, divertente ma soprattutto completa.
Gli animali di Olive Town
Parte essenziale della vita in fattoria, immersa nella natura, sono gli animali. Story of Seasons: Pioneers of Olive Town ha davvero una grande varietà di animali: c’è l’alpaca, la mucca marrone, la mucca normale, i conigli bianchi, quelli rosa, i tori ecc. Tutti gli animali, come di consueto per la serie, vanno tenuti all’interno di “stalle” che possono essere ampliate e disposte dove più si desidera sul terreno, senza però la possibilità di ruotarli. La routine è sempre la stessa: li accarezzi, dai loro da mangiare e li fai uscire quando c’è il sole. In questo caso, il sistema di interazione con gli animali della fattoria, non è cambiato rispetto ai capitoli precedenti.
Ciò che trovo non sia stato curato abbastanza, è l’interazione con i “pet” domestici che si limita alla carezza al lancio della palle e al biscottino come premio. L’inquadratura è sempre la stessa, non c’è un avvicinamento della telecamera che possa far affezionare il giocatore maggiormente ai suoi animaletti domestici. Alla fine della fiera, si rimane piuttosto distaccati da loro, proprio per come è stato concepito il sistema. Inoltre, c’è anche la presenza di cavalli con cui è possibile spostarsi più rapidamente all’interno della vasta fattoria e con cui ci si può recare anche in città. Sebbene, il cavallo sia importante per muoversi più velocemente ed ottimizzare i tempi, con questo animale vi è totalmente assenza di interazione. Non è possibile dargli da mangiare, accarezzarlo, ma solo parcheggiarlo dove si vuole e questo è un aspetto che non ho apprezzato. Non è un aspetto importante, ma è comunque una piccola mancanza.
La vita ad Olive Town: tra relazioni ed eventi
Olive Town è una città vivace e perennemente in espansione. Il sindaco della città è molto presente e attivo nel suo sviluppo e propone al giocatore tante idee per migliorarla e richiamare a sé sempre più turisti. Il giocatore ha dunque un ruolo fondamentale per la promozione della piccola cittadina e voce in capitolo. Il sindaco viene, di tanto in tanto, a farci visita e chiede cosa è possibile migliorare della città e dove deve investire per attirare turismo. Questo è sicuramente un altro elemento che gioca a favore del titolo: la maggiore partecipazione del giocatore all’espansione di Olive Town.
Oltre a questo, ci sono moltissimi eventi cittadini con dei mini-giochi e un premio in denaro che rendono più movimentato il gameplay e staccano il giocatore dal tram tram quotidiano, regalando momenti di svago. Anche le relazioni regalano momenti piacevoli. Ogni cittadino ha una sua caratterizzazione specifica e, man mano che si interagisce con lui, si sbloccano dialoghi molto carini, in grado anche di farci sorridere. Il sistema di dating sim è abbastanza comune. Si instaurano affetti riempiendo cuori con regali e dialoghi e questi legami possono portare al matrimonio, alla vita insieme e ad un figlio. In fondo, Story of Seasons: Pioneers of Olive Town è un simulatore di vita e in questo non pecca assolutamente, approfondendo spaccati di vita e conversazioni molto interessanti.
Casa dolce casa
In Story of Seasons: Pioneers of Olive Town è stata introdotta la possibilità di costruirsi una casetta. Il giocatore inizia in una tenda e pian pian raccogliendo sempre più materiali si ha la possibilità di comprare una piccola dimora. La casa si può espandere fino ad altre due volte, ma i materiali richiesti sono sempre più complessi da trovare e il pagamento sempre più oneroso. All’interno della propria abitazione è possibile acquistare degli animaletti domestici tra razze di cane e di gatto, usufruire del bagno per recuperare stamina e cucinare. Ma è proprio in casa che si annida il primo difetto del gioco. La personalizzazione all’interno della dimora è scarsa, limitata e limitante. Gli oggetti acquistati e realizzati non si possono disporre o ruotare come si preferisce. Appena selezioni l’oggetto sul pavimento si illuminano di giallo alcuni quadrati, dove è possibile poggiare gli oggetti ma non si può disporli sopra i tappeti o ruotarli e sistemarli dove più lo si gradisce. Risultato? Un ridicolo spazio vuoto e una limitazione abbastanza snervante. Rispetto ad Animal Crossing, con cui viene spontaneo fare un raffronto in questo ambito, la personalizzazione della casa è inesistente o quasi. E questo è un vero peccato.
Una modalità foto dinamica e ottimizzata
L’aspetto sorprendente del titolo, che non mi sarei mai aspettata, è la modalità foto profonda, dinamica e ottima! Basta accenderla e il giocatore può guardare ad una distanza davvero impressionante, “zoomare” tanto, pur mantenendo una buonissima risoluzione. Da un punto x, è possibile muoversi raggiungendo qualsiasi soggetto e le foto scattate sono davvero ottime. La modalità foto è ben riuscita e divertente da usare, rende quasi il tutto più bello da vedere, restituendo al giocatore delle prospettive realistiche e molto simpatiche. Con la fotocamera inoltre, è possibile scattare foto ad animali selvatici e donarle nel museo della città in cui verranno esposte.
Grafica e sound
La grafica e il sound sono entrambi abbastanza buoni. La grafica, in alcune parti, risulta ancora un po’ datata e imprecisa ma la trovo comunque adatta allo stile cartoon del titolo ed è abbastanza carina e gradevole allo sguardo. I più pignoli potrebbero non essere soddisfatti pienamente di questo aspetto, ma trovo che vada benissimo per come lo sviluppatore ha impostato Story of Seasons: Pioneers of Olive Town. Il sound è davvero molto rilassante e simpatico. Ogni luogo ha il suo tema musicale ed è molto gradevole e perfettamente orecchiabile. Devo dire che non mi ha mai dato alcun problema alzare il volume, per tutta la durata delle mie ore di gioco. Questo vuol dire che il sound è pensato molto bene in ogni sua parte e per non recare fastidio con l’andare del gioco.
Alcune animazioni sono leggermente innaturali, alle volte gli animali escono dalle stalle troppo lentamente e assumono atteggiamenti poco “spontanei”. In ogni caso, nulla che infastidisca e soprattutto non è un difetto che si estende a tutti gli animali. L’atmosfera restituita dalle stagioni, è davvero molto bella e rilassante. Il sistema meteo funziona piuttosto bene ed è variegato al punto giusto, oltre che fondamentale per il raccolto! L’atmosfera bucolica di Olive Town si respira in ogni punto della mappa.