Strange Horticulture è un puzzle game sviluppato da Bad Viking e pubblicato da Iceberg Interactive in cui vestiremo i panni del nuovo proprietario dell’erboristeria Strange Horticulture. Il titolo verrà rilasciato su Steam nei primi mesi del 2022 e abbiamo avuto modo di provarlo in anteprima.
Strange Horticulture: un nuovo seme è germogliato
Il nostro protagonista riceve in eredità dal suo amato zio l’erboristeria Strange Horticulture situata alla periferia di Undermere, lontana dalle strette e buie strade che serpeggiano tra le case del centro. La periferia è il luogo ideale per le piante che possono così giovare della luce e dello spazio che sarebbero altrimenti assenti in città. Ha inizio così la nostra nuova carriera di erborista tra gli scaffali stipati di piante insolite e dai mille utilizzi.
Quello che può sembrare un tranquillo e ripetitivo lavoro da venditore di erbe, si trasforma presto in un’intricata rete di misteri ed eventi che si svolgono nelle vicinanze della città di Undermere. Non dovremo più solo dispensare medicamenti per alleviare pruriti o aiutare i nostri clienti ad addormentarsi, ma ci ritroveremo coinvolti nella risoluzione di un mistero in cui le piante ricoprono un ruolo cruciale.
Ha un buon profumo… spero non sia velenosa
L’interfaccia di gioco in Strange Horticulture è rappresentata da tre riquadri: in primo piano abbiamo il nostro banco di lavoro, una finestra per interagire con i clienti e infine la visione sulla nostra serra. Fin dall’inizio della nostra attività ci ritroviamo con un cospicuo numero di piante (e funghi) da identificare. Per farlo avremo degli strumenti a disposizione ovvero l’erbario di nostro zio con le descrizioni, gli usi e le illustrazioni di alcune piante, delle etichette per assegnare il nome a ogni pianta e uno strumento per ispezionare da vicino la pianta. Questo strumento metterà in luce alcune caratteristiche della pianta che potremo incrociare con le descrizioni dell’erbario per una corretta identificazione.
Giorno dopo giorno, oltre a doverci occupare del negozio potremo anche esplorare il territorio circostante alla ricerca di informazioni o nuove piante. Col proseguire del nostro lavoro, grazie all’interazione con gli avventori dell’erboristeria e all’esplorazione, avremo modo di aggiungere nuove pagine al nostro erbario e aumentare la varietà delle piante nella nostra serra.
Lettere e bigliettini fanno da filo conduttore nella storia e contengono indizi che ci permettono di arricchire le nostre conoscenze. Molto spesso nelle lettere troveremo delle indicazioni che ci permetteranno di risalire a coordinate che utilizzate nella mappa condurranno a nuove scoperte. L’esplorazione, in Strange Horticulture, in realtà avviene senza lasciare mai il negozio, ma si realizza sotto forma di narrazione con testi e illustrazioni che compaiono sull’interfaccia. In alcuni casi per esplorare determinate aree avremo bisogno di utilizzare specifiche erbe per aprire lucchetti, proteggerci dal freddo o da usare per infondere fiducia nei nostri interlocutori.
Il tempo nel gioco è scandito dall’arrivo di un numero finito di clienti, al termine del quale possiamo terminare la giornata e passare al giorno successivo. Tra una giornata e l’altra assisteremo a una scena in cui si racconta la storia di una ragazza e di un misterioso libro e ci verrà fornita una carta con degli indizi che ci condurranno a nuove scoperte.
Lemon Dandy o Bella Nox?
Anche se a prima vista può sembrare un gioco dalle meccaniche ripetitive, tipiche dei vecchi browser game, Strange Horticulture non è nulla di tutto ciò. Infatti non ci limiteremo solo a soddisfare, in maniera quasi meccanica, le richieste dei nostri clienti, ma in alcuni casi dovremo scegliere quale tipologia di pianta dare. Un rimedio per ignorare gli spiriti o per vederli meglio? Da scelte come questa dipenderanno gli eventi futuri.
Sbagliare totalmente pianta, invece, non riuscendo a esaudire le richieste al primo tentativo, ci farà entrare in uno stato di angoscia che potrebbe ridurre in mille pezzi la nostra mente. Un’eventualità che ci costringerà a ripetere nuovamente la stessa giornata.
In Strange Horticulture ci ha colpito la grande varietà di piante a disposizione, ognuna corredata da caratteristiche differenti e nome scientifico (seppur frutto di fantasia). L’identificazione delle piante avviene grazie ad alcune caratteristiche peculiari che vengono descritte nell’erbario e possono riguardare l’odore, l’aspetto delle foglie o le caratteristiche del fiore. In alcuni casi però l’erbario fa riferimento a caratteristiche microscopiche o non visibili a un’osservazione esterna della pianta, lasciando presupporre che ci sia la possibilità di effettuare sezioni della pianta da osservare al microscopio. Peccato che allo stato attuale tutto questo non sia possibile, non ci resta quindi che augurarci che gli sviluppatori diano la possibilità di analizzare i campioni in maniera più dettagliata.
Sebbene ci troviamo difronte a una preview build del gioco, siamo piacevolmente colpiti dall’assenza di bug, dalla stabilità e dall’ampia quantità di contenuti già presenti che ci ha tenuti incollati allo schermo per più di quattro ore. Per chi volesse avere un assaggio di Strange Horticulture è, attualmente, disponibile la demo gratuita su Steam.