Un brutto episodio ha macchiato il mondo videoludico, l’ennesimo episodio di violenza su Twitch.
Uno streamer australiano, un certo Aus_Swag, ha incitato una ragazza con tendenze suicide ad ammazzarsi prendendola poi in giro e schernendola brutalmente in diretta live, davanti a centinaia di utenti.
E’ l’ennesimo episodio di violenza durante una live su Twitch (come dimenticare il marito che ha picchiato in diretta sua moglie?!) e sinceramente la situazione sta diventando sempre più grave.
Il cretino (mi dispiace per la parolaccia ma definirlo “felice ragazzo” o “videogiocatore” mi fa ribrezzo), non contento di aver incitato la povera ragazza ad ammazzarsi, ha esultato e festeggiato credendo di essere riuscito nel suo intento, vantandosi per essere riuscito a convincerla a morire; tutto questo sotto lo sguardo divertito degli spettatori che si sono complimentati con lui, hanno insultato la ragazza e hanno riso a crepapelle per questo siparietto molto molto divertente…
Contrariamente a quanto pensato dallo streamer, la ragazza sta bene, anche se ha accusato profondamente il colpo.
Il problema, però, persiste ancora…
Inutile fare giri di parole o rimanere offesi; gran parte della community videoludica è marcia.
Avvia qualsiasi gioco e trovi giocatori tossici, che ti insultano, che urlano, che ti mandano messaggi contenenti minacce, che ti rovinano la partita (fuoco amico negli fps, incidente nei giochi racing, ecc ) per poi prenderti in giro allegramente…
Non basta? Pensiamo a chi litiga e, come gesto di sfida, comunica il suo indirizzo di casa per poi venire picchiato selvaggiamente, pensiamo al fenomeno dello swatting o ancora peggio, pensiamo ai maniaci che adescano minori su fortnite, minecraft e altri giochi per ragazzini…
E ora anche questo: un “marito” che picchia sua moglie, la sua dolce metà, durante una live davanti a tutti e un ragazzo senza cervello che incita una ragazzina al suicidio festeggiando la sua “morte” senza dimenticare le centinaia di spettatori che hanno brillantemente gioito insieme a lui del “grande evento”.
Twitch ha già bannato l’utente ma… è abbastanza?
Il marito che ha picchiato la moglie ha ricevuto un ban di pochi giorni e solo dopo lo sconcerto e l’indignazione di tutto l’ambiente videoludico si è visto cancellare permanentemente l’account. Mentre Aus_Swag? Non si sa se il ban è definitivo o no ma è il minore dei mali perchè può tranquillamente creare un altro canale.
Come sempre, il problema siamo “noi”.
Io sono un videogiocatore da circa 20 anni e anche a me è successo di sconfortarmi per una sconfitta, anche io ho subito tamponamenti illeciti, kill e partite rovinate per altri utenti ma MAI ho reagito in modi violenti o minacciosi, MAI ho fatto del male e non ho MAI raggiunto questi livelli di condotta, nemmeno lontanamente perchè si può essere tristi o arrabbiati per una sconfitta, ma non c’è giustificazione nell’insultare o addirittura far del male ad altre persone e gioire della loro morte.
Questo episodio non deve passare inosservato e deve far riflettere perchè l’ambiente videoludico è un mondo bellissimo dove chiunque può vivere la vita che ha sempre sognato, impersonare l’eroe che salverà il mondo o diventare il miglior calciatore della storia.
Il mondo videoludico è passione, sentimenti, impegno e gioia.
Non è un’arma.
Noi non siamo bestie.
Siamo Videogiocatori.