Rendere equilibrato un titolo picchiaduro è una sfida enorme e quasi irrealizzabile in molti casi, infatti ci sarà sempre un personaggio che spicca e che sarà considerato più forte degli altri, di conseguenza i giocatori professionisti creano delle tier list per stabilire quali sono i lottatori più efficaci. Ovviamente gli sviluppatori sono a conoscenza delle classifiche che i giocatori fanno ma non sempre sono d’accordo.
Street Fighter 6: un difficile equilibrio
Takayuki Nakayama, direttore di Street Fighter 6, e Shuhei Matsumoto producer del gioco, hanno commentato varie tier list in un’intervista con il media giapponese Inside-Games, i due creativi hanno discusso vari aspetti legati al gioco ma ad un certo punto hanno affrontato il tema delle classifiche, infatti il team di sviluppo è in netto contrasto con i giocatori. Dopo il lancio del titolo molti giocatori hanno sostenuto che E.Honda e JP fossero troppo forti, tuttavia Matsumoto ha affermato che il team di sviluppo non li ha percepiti come personaggi troppo potenti.
Nakayama per sostenere le affermazioni di Matsumoto ha citato Luke e Alex di Street Fighter V come esempio, infatti loro ritenevano che Alex fosse potente mentre Luke non molto, invece per la community era il contrario. Probabilmente il team di Capcom si basa sui dati raccolti per valutare quanto sia forte un lottatore, ovviamente ciò che succede negli ambienti online non sempre corrisponde alla realtà nell’ambito professionale dei tornei e delle competizioni, perciò è molto difficile trovare l’equilibrio perfetto per le partite casual.
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