Lo store di Epic Games è arrivato nel mercato videoludico digitale da pochissimo tempo, ma è già divenuto famoso grazie a delle esclusive degne di nota (come il recente Metro Exodus – di cui puoi leggere Qui la nostra recensione-), e ad alcuni titoli offerti gratuitamente agli utenti. Gli sviluppatori di Fortnite, infatti, hanno scelto benissimo il momento per lanciare il loro negozio digitale, dato che con il successo del loro battle royale molti giocatori avevano già installato il launcher sul PC. Ora non resta che ottenere la fiducia delle persone, ormai abituate al monopolio di Steam.
Epic Games sembra muoversi proprio verso questa direzione, menzionando il problema più grande dello store Valve: la presenza di videogiochi “spazzatura”, dalla qualità così bassa da rasentare la truffa.
Il CEO di Epic, invece, ha messo subito le cose in chiaro: “Avremo degli standard qualitativi che non accetteranno dei giochi scadenti. Accetteremo soltanto giochi di qualità ragionevolmente buona, che siano indie o AAA. Un titolo come GTA ci va bene, ma Epic non distribuirà giochi porno o qualsiasi altra cosa che potrebbe scioccare i giocatori.”
Possiamo dire che Tim Sweeney non ha lasciato spazio ai dubbi. Epic Games controllerà meticolosamente i giochi prima di farli approdare sui loro scaffali digitali, al fine di evitare una situazione simile a quella di Steam. Inoltre, non saranno presenti esperienze con contenuti eccessivamente espliciti o disturbanti.
L’obiettivo degli sviluppatori è chiaro: arrivare ad un negozio virtuale di qualità, con contenuti “ragionevolmente buoni”. Questa mossa serve ad emergere dall’ombra del suo concorrente diretto, presentando agli utenti una libreria online più tutelata rispetto a quella Valve. Una prospettiva sicuramente encomiabile e degna di nota, ma che porta anche a chiedersi se sia possibile mantenere gli standard promessi anche con il crescente traffico di titoli negli anni a venire.